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Tapiro d’Oro a Gigi Buffon per la bestemmia in campo

Tempi duri per i “bestemmiatori” anche nel calcio. Con una curiosa coincidenza temporale nello stesso periodo dell’espulsione di Massimo Scattarella dal Grande Fratello 10 i massimi vertici del calcio italiano si sono mossi per avviare una battaglia contro le bestemmie in campo, proposte ogni domenica dalle decine di telecamere puntate sui nostri campi attraverso gli

pubblicato 15 Febbraio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 18:29


Tempi duri per i “bestemmiatori” anche nel calcio. Con una curiosa coincidenza temporale nello stesso periodo dell’espulsione di Massimo Scattarella dal Grande Fratello 10 i massimi vertici del calcio italiano si sono mossi per avviare una battaglia contro le bestemmie in campo, proposte ogni domenica dalle decine di telecamere puntate sui nostri campi attraverso gli inequivocabili labiali dei calciatori.

Le norme imposte dalla Federcalcio entreranno in vigore solo dal 24 Febbraio, per questo motivo Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, non deve temere ripercussioni dopo la bestemmia (o sarebbe meglio dire “la serie di bestemmie“) pronunciate durante Juventus – Genoa di ieri dopo una sua “papera” che ha consentito a Marco Rossi di pareggiare il momentaneo gol del 2-1 firmato appena un minuto prima di Del Piero.

Insomma, Buffon non rischia squalifiche, ma si è visto recapitare oggi un Tapiro d’Oro da Valerio Staffelli di Striscia La Notizia. Le sue risposte non sono state improntate del tutto alla religiosa penitenza e all’assunzione di responsabilità:

Ho sbagliato e chiedo scusa. Però sia chiaro che da un certo punto di vista non accetto lezioni etiche da nessuno che non faccia parte di una holding, di una congregazione o della Curia stessa. Se un giorno avrò la fortuna di incontrare Dio, sarà lui a decidere se perdonarmi. Ai giovani bisogna far capire che in Italia l’ipocrisia va bene, ma fino a un certo punto. La vita reale è un’altra. In certi contesti sportivi nei quali si vivono momenti di tensione, credo che possa scappare qualche frase un po’ così.


Fin qui si può essere anche d’accordo, per carità, ma stimolato da Staffelli, sul parallelo fra la sua situazione e quella di Massimo Scattarella, Buffon tira fuori una tesi piuttosto grottesca sul come si sarebbe dovuto risolvere quel caso:

Allo stesso Massimo avrei fatto fare un piccolo perdono. Bastava far entrare nella casa del Grande Fratello un prete che facesse una buona confessione. Poi si riparte.

Ci si augura stesse scherzando altrimenti ci sarebbe bisogno di un intero battaglione di Parroci da piazzare a bordocampo ogni domenica.

Striscia La Notizia