Il Tango di Luisella Costamagna su Rai2 è senza passione
Il Tango (il lunedì notte su Rai2) di Luisella Costamagna sembra senza passione: ecco come è andata la prima puntata
Approcciarsi ad un nuovo talk show chiedendosi se se ne sentisse l’esigenza è molto rischioso, perché la risposta nel 95% è sempre la stessa e non è piacevole. A maggior ragione se nella prima puntata gli ospiti sono Lucio Malan (Fratelli d’Italia) e Chiara Gribaudo (Partito democratico), non esattamente due profili d’appeal per il pubblico della generalista. Nell’indifferenza generale, ieri sera su Rai2 è partito Tango, la trasmissione che riporta alla politica Luisella Costamagna, dopo la fortunata parentesi come concorrente di Ballando con le stelle e dopo l’allontanamento da Agorà.
Tango, cosa è successo nella prima puntata
Altro che tango, la lunga puntata d’esordio, iniziata alle 23.57 e finita alle 2 meno cinque (112 mila telespettatori, 2% di share), è stata una lenta danza avara di ritmo e perfetta per prendere sonno. Nessun contenuto pregiato, nessun guizzo degno di nota, nessuna operazione per farsi spazio nella marea televisiva.
A penalizzare il programma non soltanto il già menzionato orario di messa in onda, ma anche l’impossibilità di stare sulla stretta attualità. E così, mentre i telespettatori cercavano aggiornamenti in tempo reale sui fatti di Bruxelles e sulla fuga del presunto attentatore (solo un rapido accenno a metà puntata), su Rai2 la Costamagna, dopo essersi presentata rivendicando i valori dell'”onestà” e della “libertà“, interpellava i suoi ospiti su “due emergenze del nostro Paese“, ossia i ritardi degli aiuti agli alluvionati dell’Emilia Romagna e l’occupazione.
Nel contesto di un ordinarissimo talk show al quale è dura appassionarsi l’unico azzardo è legato alla grafica, con font e colori che non passano inosservati. Si salvano la copertina del “molestatore” Saverio Raimondo che ironizza sulla Rai (“io sono il maschio che si può permettere“) e sul titolo del programma (“dedicato ad una nota marca di preservativi“) e la clip con Francesco Pannofino che declama il ‘teatro della politica’ (da Vincenzo De Luca a Vittorio Sgarbi). L’interessante faccia a faccia con Paolo Mieli segue una linea prevedibile (con immancabile promozione del libro del decano del giornalismo), con la trovata delle tre coche sul tavolo che poco aggiunge dal punto di vista scenico, ma che aiuta il racconto più personale dello storico (la sua passione per il pianoforte, il rapporto con lo smartphone, ecc). Alla fine l’intervista sul divano ad una particolarmente abbottonata Rita Rusic, che incuriosisce solo quando definisce il suo Instagram “ridicolo” per – pare di capire – un eccesso di video sexy.
Tango, gli autori
Tango, il ritmo della realtà, è un programma di Luisella Costamagna, Cristiana Mastropietro, Marco Donadio, Emanuela Giovannini, Massimiliano Lenzi e Carlo Puca. Il produttore esecutivo è Cecilia Feriozzi, la regia è affidata a Flavia Unfer.