Talk, quando la promozione è “alle spalle”. L’ultima moda degli ospiti in collegamento
Dalla promozione annunciata a quella “silenziosa”, condotta dagli stessi autori dei libri. E’ la nuova moda che imperversa nei talk
C’è la promozione dichiarata, con tanto di copertina mostrata in video mentre il diretto interessato sta parlando, e c’è quella occulta, in apparenza fortuita, messa in atto dagli stessi autori. E’ la nuova moda che dilaga tra gli ospiti dei talk show. Ospiti rigorosamente in collegamento da casa propria, perché da lì è più facile mettere in atto la strategia. Sì, strategia, dal momento che parlare di casualità pare oggettivamente improbabile.
Come detto, il più delle volte l’invitato che ha appena pubblicato un volume viene coinvolto e chiamato a parlarne. Per pochi minuti, magari in coda ad un intervento. Succede però che la pratica arrivi ad esaurimento o che, peggio ancora, l’opera in questione non sia più freschissima. In questi casi la pubblicità diventa complicata, di fatto impossibile, sempre che non si opti per la collocazione della copertina alle proprie spalle, sugli scaffali della libreria.
Il titolo e il nome dell’autore sono posti frontalmente. D’altronde, chi di noi non colloca i libri in questo modo. E c’è anche chi strafà, come Alan Friedman che negli ultimi mesi è arrivato a piazzarne anche quattro, con cambi di disposizione in occasione del passaggio da un programma all’altro. Ecco allora la biografia di Silvio Berlusconi (addirittura in doppia versione, con l’italiana “My Way” e l’inglese “The Epic Story of the Billionaire Who Took Over Italy”), “Questa non è l’America” e “Dieci cose da sapere sull’economia italiana prima che sia troppo tardi”.
Gli fa compagnia Antonio Caprarica che, da intramontabile esperto del Regno Unito, oltre ad una sfilza di volumi incentrati sull’Inghilterra, espone con orgoglio pure il suo “Elisabetta, per sempre Regina”. Una pratica meno diffusa negli ultimi tempi, forse ritenendo che fosse poco compatibile con le drammatiche notizie di guerra.
Del suo anno al Ministero della Difesa ha scritto nel 2021 Elisabetta Trenta. “E.T. Un extraterrestre alla Difesa” è pertanto apparso durante una diretta di Stasera Italia, così come il “Golpe Globale” affianca ciclicamente le performance da remoto di Diego Fusaro.
“Scrivo, dunque valgo”, sembrerebbe essere il principio su cui si basa tale atteggiamento. Difficile immaginare un banale invito all’acquisto, dato che i titoli spesse volte si leggono a fatica. Molto più proficuo porre la lente di ingrandimento su chi ha scritto cosa. Per una sorta di auto-legittimazione, di consacrazione autonoma. Insomma, un libro come una medaglia. Come punti da aggiungere al curriculum. Col rischio tuttavia di ottenere il risultato contrario.