Tale e Quale Show – Gli amici di Carlo Conti (e di RaiUno) sono il cancro di ogni nuovo format
Niente guizzi e colpi di scena per il solito varietà della tv di stato.
E’ da poco terminata la prima puntata di Tale e Quale Show, un programma che si è sforzato un attimo, va riconosciuto, a non essere tale e quale tutti gli altri “show col riporto” di Carlo Conti. Il conduttore ha provato ad ammiccare ai format di nuova generazione, ritagliandosi un’anticamera per gli rvm con le interviste da backstage ai singoli concorrenti. E poi si è fatto forza continuamente del brand, facendosi inseguire dal logo ovunque pur di comunicarne la forza al pubblico.
In più, Tale e Quale Show, per quanto a molti abbia ricordato la gara dei vip canori di Lasciami cantare dell’anno scorso, lo ha superato sicuramente per qualità produttiva. Dall’investimento sulla diretta, passando per una cura della confezione e della performance nettamente maggiore, qui semmai il pensiero corre subito a Re per una notte, storico marchio Mediaset che la Rai sembra rivisitare in chiave vip.
Il travestimento e lo stupore per il famoso che imita un altro famoso (con la Pravo che sembra più mascherata della Guida, va detto) è sicuramente l’aspetto più divertente del programma. Peccato che, dove Canale5 sbaglia a ostinarsi a fare varietà degni di RaiUno, l’ammiraglia Rai provi a sperimentare format che risulterebbero sicuramente più freschi sulle reti Mediaset. Evitando magari il barocco di Let’s dance, dove la Celentano e la Maionchi in versione Lady Gaga erano puramente trash, un format spagnolo come questo avrebbe avuto molta più linfa se a parteciparvi fossero state le più scanzonate risorse artistiche della tv commerciale.
Il vero cancro di Tale e Quale Show, insomma, è dato dal codazzo degli ospiti da congelatore Rai, i classici relitti dello spettacolo che in tempi di crisi ti mandano avanti il prime time, ma pur avendo zero appeal pretendono un trattamento da grandi star. Molti di questi sono amici di Carlo Conti, che perciò li protegge dalla gara ad eliminazione e si svilisce a maggiordomo mellifluo, al servizio del loro spropositato ego.
Tale e Quale Show – Le foto dei vip travestiti
Ne deriva un salottinismo stucchevole, con il giurato inflazionato di turno che dice al concorrente che dovrebbe valutare “lo conosco da trent’anni, facciamo le vacanze a Capri”. Quel che conta per ognuno, distinzione di ruoli a parte, è portarsi a casa il gettone di presenza, facendo il compitino senza troppi imprevisti. Che senso ha testare nuovi format, se nella tv italiana le solite facce violentano le migliori intenzioni, se c’è sempre quella bulimica da presenzialismo di Gloria Guida da imbucare, o quella sempre più spiritata Loretta Goggi da omaggiare?
Cast riciclato a parte, il target è Tale e quale, davvero, a quello di tutta la roba media da cabaret e pianobar del venerdì sera, prima propinata da Paola Perego e poi da Fabrizio Frizzi.
Sulla scia, poi, della prevedibilità di fondo delle “poracciate buoniste” di Conti, si sconsiglia vivamente di affidargli un format veramente all’avanguardia come The Voice. Probabilmente il conduttore, che pure va stimato per la sua incrollabile professionalità, avrebbe bisogno di prendersi quella stessa pausa che ha giovato a Frizzi, per svecchiarsi un attimo e scrollarsi di dosso l’etichetta di “passatista”.