Tale e Quale Show, gaffe di Vincenzo Salemme con Vladimir Luxuria: “Sei stata brava, Celia Cruz era difficile, aveva la voce mascolina!”
La gaffe di Vincenzo Salemme con Vladimir Luxuria, dopo la sua imitazione di Celia Cruz.
Dopo la battuta poco riuscita di Giorgio Panariello di una settimana fa, a vivacizzare la settima puntata di Tale e Quale Show, il talent show vip dedicato alle imitazioni condotto da Carlo Conti e in onda su Rai 1, ci ha pensato Vincenzo Salemme che ha commesso una gaffe, commentando l’esibizione di Vladimir Luxuria, tornata in gara nel Torneo dei Campioni che ha avuto inizio questa sera.
Luxuria ha imitato Celia Cruz, cantando La vida es un carnaval, facendo scatenare, successivamente, anche Giorgio Panariello, Vincenzo Salemme e Alessandro Siani, quarto giudice speciale di questa puntata, che sono andati a ballare in mezzo al pubblico presente in studio.
Commentando l’esibizione, però, Salemme è scivolato in una gaffe, come già scritto, nulla di particolarmente grave, subito sottolineata dalle risatine del pubblico:
Bravissima Vladimir, la voce di Celia Cruz era difficilissima, era molto mascolina veramente, sei stata brava ad imitarla…
Vladimir Luxuria ha sdrammatizzato immediatamente, con Carlo Conti, accanto a lei, che è scoppiato in una risata fragorosa:
Sai… Diciamo…
Alessandro Siani voleva portare via dallo studio il collega concittadino, sempre per scherzo ovviamente, con Salemme che non aveva ancora compreso la gaffe commessa:
Vieni con me, Vincenzo… Giorgio, portiamolo via…
Luxuria, che, come abbiamo già scritto, non si è offesa, ha aiutato Vincenzo Salemme ad uscire dall’impasse:
Voleva dire che sono riuscita ad arrivare al suo timbro!
Giorgio Panariello, che, dopo la battuta infelice su Anastasia di sette giorni fa, aveva promesso di prepararsi meglio, ha mantenuto la promessa, svelando un dettaglio su Celia Cruz e collegandolo alla gaffe di Salemme:
Ma sai che aveva ragione Vincenzo… Perché Celia Cruz si chiamava precisamente Úrsula Hilaria Celia de la Caridad de la Santísima Trinidad Cruz… Alfonso!