Home Tagli in Rai. Austerity a Mediaset. Ma cosa vedremo in tv?

Tagli in Rai. Austerity a Mediaset. Ma cosa vedremo in tv?

Programmi che si accorciano, altri tagliati, altri liofilizzati e incorporati. Ci aspetta un’estate di repliche e noia e una nuova stagione di bassi ascolti?

pubblicato 23 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:35


Mettiamo insieme un po’ di pezzi. Di The Voice soppresso abbiamo già detto. Dei tagli imposti dal nuovo regime di autority di Lorenza Lei anche, così come della chiusura della sede Rai newyorkese. Poi il settimanale Panorama ha riassunto qualche altra sforbiciata: Ballarò e Chi l’ha visto che avranno una puntata in meno, Occhio alla spesa che si liofilizza in una rubrica di Unomattina, poche novità in vista e molto oculate, nessun grande evento (e pensate se Nina Zilli dovesse vincere gli Eurovision Song Contest, che guaio: toccherebbe all’Italia, organizzarlo, il prossimo anno. E bisognerebbe anche investirci dei soldi).

In questo clima recessivo, in cui non sembra proprio – con buona pace di chi dice che la Rai stia sperimentando – che si investa in ricerca & sviluppo, come si dovrebbe fare – checché ne dica chi vuole tagliare e basta – in tempo di crisi, per trovare buone soluzioni che facciano da volano e consentano una ripartenza decorosa, pare già di doversi rassegnare a un’estate al ribasso, fatta di repliche e di tanta, tantissima noia.

Niente di nuovo sotto il sole, direte voi. D’accordo. Ma poi, che ne sarà dei palinsesti di stagione? Ci toccherà davvero sorbirci il già visto? Il trito e ritrito? I soliti scontri e i soliti accordi? L’interrogativo vale anche per Mediaset, naturalmente: anche in questo caso, abbiamo abbondantemente parlato dei risultati al ribasso del Biscione e delle richieste di un regime di austerità per i propri artisti. Sì, anche da Cologno si abbozza qualche tentativo di titoli nuovi, ma, a naso, non sembrano proprio essere nuovi veramente. E allora, cosa ci ritroveremo a commentare, nei prossimi mesi? E come saranno gli ascolti, da settembre in avanti? L’estate 2011 sembra non aver insegnato nulla alle generaliste, che poi si troveranno di nuovo, dopo i primi botti di inizio stagione, a chiedersi come mai ci sia dispersione del pubblico e non si facciano più i numeri di una volta.

Chissà come mai.

Foto | © TM News

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