Tagadà, per il primo anno, si allunga fino alle 17. I risultati di questa vera e propria promozione sul campo si avvertono, purtroppo, in termini di resa. Tenere le fila di un programma di politica per tre ore, è assai faticoso, almeno che tu non ti chiama Enrico Mentana, maratoneta abituato a percorrere grosse distanze con pochi mezzi e in continua evoluzione. La buona volontà dell’affiatato duo Panella – Orsingher (sempre più social e vicini al popolo della rete che interpellano, a più riprese, con l’hashtag #algovernochiedo) non basta, però, a spazzar via l’effetto soporifero del post pranzo.
Va detto che, però, il talk d’informazione, come tutti gli altri contenitori del mattino e della sera de La7, risente del vento favorevole del governo Conte 2 che, nei giorni della fiducia, offre spunti assai interessanti per interloquire con gli ospiti in studio (da Peter Gomez a Marco Damilano passando per Alessandro Sallusti). I collegamenti dai palazzi del potere si alternano, con rigore, agli interventi dei politici per strada (come Debora Serracchiani e Giorgia Meloni), baluardo delle Maratone. Qualche imprevisto (da inserire ne “il bello della diretta”) spezza il ritmo serrato e, forse, scandito da una scaletta rigida, rigorosa ma variegata e di comune interesse.
La strettissima attualità è il perno del racconto: si prova a fare il punto della situazione sulle questioni irrisolte prima della crisi di questa estate e dei nuovi possibili scenari, post alleanza M5S e Partito Democratico, grazie al valido supporto degli esperti e dei comuni cittadini che, sulla propria pelle, vivono, giorno per giorno, questo stato di profondo cambiamento, senza trovare risposta.
La sensazione, forse, generale, è che tutte le trasmissioni, ormai storiche, della rete si stiano uniformando per stili, linguaggi, approccio al pubblico, avendo trovato una formula vincente e collaudata per informare, a tutte le ore, il proprio fedelissimo pubblico. Un’isola felice, un’oasi di pace, un terreno fertile, in cui coccolare e viziare i propri ‘aficionados’ senza temere di deluderli in qualche modo. “A.A.A Cercasi urgentemente nuove idee”… o ‘stiamo come stiamo”… che è meglio per tutti?!
Tagadà diretta prima puntata 9 settembre 2019
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14:28
Tiziana Panella intervista il direttore de L’Espresso, Marco Damilano che apostrofa quello di Conte come il ‘governo del coraggio e del disagio’. Collegamento con la Camera e fuori da Montecitorio. Oltre ad uno sguardo curioso al mondo dei social, strumento essenziale per la propaganda dei nostri politici.
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14:36
Si analizza la figura di Salvini, artefice del primo governo Conte. Collegamento con Giorgia Meloni, organizzatrice dell’iniziativa in piazza contro questo esecutivo che ha impedito al popolo italiano di andare al voto. La massima rappresentate di Fratelli d’Italia è convinta che questo accordo tra Pd e M5S non durerà fino all’elezione del Presidente della Repubblica (di Romano Prodi?!)
Tagadà prima puntata 9 settembre 2019: anticipazioni
Tagadà, il programma del pomeriggio di La7, torna, oggi, lunedì 9 settembre 2019, con Tiziana Panella e Alessio Orsingher. Politica, spettacolo, economia, cronaca e attualità sono gli ingredienti della trasmissione che apre con il nuovo governo Conte, frutto dell’alleanza del Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, dopo la crisi aperta da Matteo Salvini.
Tagadà 2019 – 20, dove vederlo in diretta tv e live streaming
Tagadà si può vedere dal lunedì al venerdì, dalle 14:20 alle 17:00, in diretta, su La7 o live streaming sul sito ufficiale de La7, che offre anche una video gallery con i momenti cult di ogni puntata.
Tagadà, second screen
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