Tagadà è la finestra aperta sulla politica spiegata in salsa pop
La decima edizione di Tagadà riparte con il Caso Sangiuliano che diventa il pasto succulento del dibattito della prima puntata.
Tagadà ha ripreso il suo corso nel daytime de La7. Il ginepraio riservato dalla politica italiana prova a trovare un barlume di chiarezza nel programma giornaliero condotto da una brillante Tiziana Panella ritrovata sorridente in apertura di prima puntata, di rosso vestita.
Il compito, come sempre, è cercare di capire cosa combinano dietro le quinte dei palazzi di potere portando il telespettatore ad essere testimone dell’attualità.
Il materiale non manca, i fatti più recenti legati allo scandalo Sangiuliano hanno dato manforte alla narrazione di una gran parte di trasmissione. Forte delle dichiarazioni alla mano, dei contributi, delle agenzie stampa e degli ospiti in studio, il caso viene spulciato passo passo provando a trovare soluzioni ai punti interrogativi rimasti in sospeso. Attraverso parole, provocazioni e i passaggi più forti di una vicenda ancora tutta da chiarire si compone il puzzle del dibattito.
La Panella insieme all’inseparabile puntuale Alessio Orsingher si passano la palla a vicenda. Con loro il telespettatore è portato per mano, viene guidato in una sorta di ecografia della notizia. Non c’è difficoltà di comprensione, la giornalista e conduttrice ci tiene a lasciar passare una comunicazione semplice pensando al pubblico a casa. Si prende la responsabilità di qualche interruzione all’ospite che magari si lancia ragionamenti contorti, riprende le fila della discussione con semplicità posizionando anche qualche doverosa provocazione.
In esterna, a dare una mano alla narrazione oggi ci ha pensato l’inviato Luca Sappino (qui l’intervista a TvBlog insieme ad Orsingher), altro volto affermato de La7. A due passi dalle sedi interessate dalle cronache politiche, lui rende il polso della situazione con qualche tocco di ironia che non guasta, piuttosto colora il talk di un sorriso, elemento ricorrente in Tagadà (nei contesti in cui si possono inserire). Sdrammatizza e ammorbidisce i toni.
Tagadà è uno sguardo a ciò che ci circonda anche fuori dai nostri confini. Il Focus, segmento finale del programma, riserva l’attenzione agli esteri, fra tutti la crisi in Medioriente con approfondimenti e la Guerra in Ucraina che, sin da quel drammatico 24 febbraio 2022, il programma sta seguendo incessantemente.
Questo programma assicura a La7 una continuità d’informazione improntata fortemente all’identità della rete. Conferma la sua volontà di distinguersi nel panorama delle generaliste ed è solo che un bene.