Striscia la Notizia ‘cancellata’ dalla Supercoppa. Un fatto storico
Striscia la Notizia non andrà in onda il 2, 3 e 6 gennaio a causa della Supercoppa. Scenario che non si presentò l’anno scorso e nemmeno il 10 giugno 2023, quando il tg satirico anticipò la finale di Champions dell’Inter
La Supercoppa Italiana cancella Striscia la Notizia. Proprio così: il tg satirico non andrà in onda giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, giorni in cui sono in programma le due semifinali, né lunedì 6, in occasione della finalissima.
Sia nel caso di Inter-Atalanta che di Milan-Juventus, la linea da Riyadh verrà presa già alle 19.30, con il Tg5 della sera che partirà subito dopo Pomeriggio Cinque News. Stesso copione, o quasi, nel giorno dell’Epifania, quando l’unica differenza sarà rappresentata da Hearts of Winter, film tv che prenderà eccezionalmente il posto del talk condotto da Dario Maltese
Non ci sarebbe troppo da stupirsi, se non subentrasse il confronto con il recente passato. Un anno fa, infatti, per lo stesso evento, Mediaset mise in campo una programmazione che prevedeva sì l’anticipo del Tg5 alle 19, ma pure l’inevitabile presenza di Striscia, seppur nella versione ridotta a meno di un quarto d’ora. Per la cronaca, accadde sia il 19 gennaio, data della semifinale tra Inter e Lazio, che il 22, quando Napoli e Inter si sfidarono per la conquista del trofeo (la prima semifinale Napoli-Fiorentina era stata invece trasmessa da Italia 1).
Andando ancora più indietro con i ricordi, fece addirittura più effetto la mancata cancellazione del programma di Antonio Ricci il 10 giugno 2023, quando Canale 5 si collegò con Istanbul per la finalissima di Champions League tra Inter e Manchester City. Quel sabato, come tutti i sabati, Striscia si presentava al pubblico con il classico ‘meglio della settimana’. Eppure non saltò il turno, costringendo il notiziario diretto da Clemente Mimun a non andare oltre i ventidue minuti di durata.
La rinuncia, in questo caso, potrebbe essere stata favorita dal periodo natalizio, che generalmente porta Striscia a proporre servizi ‘freddi’, sconnessi dalla stretta attualità. Tuttavia, è impossibile non pensare all’altra ipotesi sul tavolo, ovvero a quella di un cambio di passo di portata storica che – sarà sicuramente una coincidenza – arrivaa poche settimane dalle parole di Piersilvio Berlusconi. “È innegabile che Striscia stia vivendo un momento faticoso, dopo 37 anni è normale che succeda – aveva ammesso l’amministratore delegato di Mediaset – in futuro, chi lo sa, potrebbero esserci anche degli altri prodotti o un’alternanza di prodotto come avviene nel preserale, sia per noi che per la Rai, come la Rai ha fatto in access”.
Prove tecniche di “alternanza”?