Superbrain è il non plus ultra del talent show: anche i talenti fuori concorso riescono a confezionare spettacolo senza trascendere nel cattivo gusto. A costo di percorrere strade già calcate, nell’era in cui l’intrattenimento sembra boccheggiare quando non ha disposizione bombole di ossigeno trash e patetismi, la macchina guidata da Paola Perego fa salire a bordo uomini e donne di tutte le età, desiderosi di sfidarsi “semplicemente” a colpi di ingegno per ottenere la patente di superbrain e vincere qualche soldino.
Dimenticatevi nuovamente le storie strappalacrime, i Billy Elliot e gli Oliver Twist: la trasmissione, pur correndo il rischio di offrire uno spettacolo a tratti poco televisivo nei tempi dilatati, mette al centro dei riflettori la performance, che il pubblico a casa può così supervisionare. Il montaggio delle esibizioni non trancia o cela alcuna scena delle prove, anche a garanzia della veridicità delle stesse, e consente al telespettatore di farsi comodamente spazio tra le poltrone in studio e di godersi la gara come se fosse lì, nel momento della registrazione. Poco importa se per tre minuti assistiamo a Paola Perego che passeggia insieme al giurato Enrico Brignano sul palco con un carrello durante una prova ambientata in un negozio di giocattoli, che non possono essere nemmeno menzionati affinché la concorrente in gara non possa ricevere aiuti. L’attesa spasmodica dell’esito della prova aumenta il desiderio di rimanere incollati allo schermo per sapere se qualcosa andrà storto o se il concorrente stupirà la giuria con un coup de théâtre.
Certo, le menti in gara spesso possiedono capacità mnemoniche ed intellettuali già indagate da numerosi altri programmi simili, da Italia’s Got Talent (ripartito in contemporanea con Superbrain) a Tu sì que vales; tuttavia, cercano di declinare il loro talento in maniera originale: così, l’arena di Rai1 diventa ora Piazza di Spagna per una prova di memoria, ora un palco di un varietà per il gioco degli abbinamenti. Le scene e i quadri dei test mettono in luce una cura del dettaglio ormai rara: un esempio per tutti, il trofeo per il vincitore del duello fra vecchie glorie dell’edizione italiana e di quelle straniere, che riproduce alla perfezione quello tradizionale dei Mondiali di Calcio, salvo per il cervello stilizzato al posto del globo.
Lo stile della conduzione della Perego, asciutto e controllato, si è ormai adattato all’atmosfera sì emotivamente coinvolgente, ma fatta anche di cronometri e di notai pronti ad evidenziare eventuali irregolarità nelle prove. L’esperienza raccolta dalla conduttrice alla scuola de Lo Show dei Record e nelle scorse tre edizioni di Superbrain le consentono sempre di rimanere un passo indietro rispetto ai fenomeni in concorso: ritengo che la compostezza e la pulizia davanti all’occhio della telecamera, che taluni scambiano per disamore per il mestiere e algidità, siano anzi tra le chiavi di successo del programma (vedremo se confermato anche in questa stagione). Francesco Paolantoni, il giullare che sostituisce Dario Bandiera al fianco della conduttrice monzese, coordina invece un concorso parallelo a quello ufficiale, quello delle extrabrain: sulla carta un’operazione simile a quella della Scuderia Scotti di Tu sì que vales o dello StraFactor, ma i talenti presentati non hanno nulla da invidiare in quanto ad eccezionalità a quelli meno freak del torneo principale.
In attesa dei dilettanti allo sbaraglio di Carlo Conti, Rai1 concede a un altro genere di inventiva quattro serate di festa, che chiudono prima di mezzanotte, in cui l’ansia della competizione è sostituita dalla pura e cruda esaltazione del genio. Dall’Amica Geniale della Ferrante, agli amici geniali di Paola Perego. Promosso, di nuovo.
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21.23
Superbrain lanciato con una vittoria a I Soliti Ignoti e i complimenti di Paola Perego alla concorrente: che sia di buono auspicio?
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21.32
Nell’anteprima di Superbrain, viene presentato Francesco Paolantoni (suo il compito di esaminare le extrabrain) e la protagonista della prima prova: la Barcaccia di Piazza del Popolo.
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21.49
Matteo individua subito il primo cambio: il set sale e pepe col Colosseo e San Pietro beccato. Cesari Bocci rimane pietrificato come le belle statuine in scena. Paola Perego commenta: “Hai capito, sì?”. Beccati anche la scomparsa del fermacravatta e lo scambio dei colori del pittore di piazza. Prova riuscita.
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21.55
Il prossimo talento in gara è Simone, esperto del cubo di Rubik. Utilizzando cento poliedri magici, il giovane informatico dovrà ricreare il volto di Elisabetta Canalis, giurata scelta fra i tre. Con solo sei colori, riuscirà Simone a riprodurre una foto che ha avuto l’opportunità di studiare per appena trenta secondi?
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22.07
Francesco Paolantoni presenta la sua extrabrain: un musicista che non si serve di chitarre e triangoli per deliziare l’udito dei suoi cari, ma di frullatori ad immersione. Insieme a lui, gli orchestrali, che entrano in studio prima del previsto durante la fase di accordatura di…motorini elettrici? Il brano proposto è l’Inno alla gioia di Beethoven in Fa maggiore.
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22.17
Dopo che Sara ha passato tre minuti ad osservare i giochi, Paola Perego ed Enrico Brignano vanno a fare shopping nel negozio per la piccola Martina, figlia del comico romano. Devono acquistare 15 giocattoli dagli scaffali, mentre la concorrente siede in cassa: a lei spetterà fare il conto finale.
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22.35
Di ritorno dalla pubblicità, protagonista diventa un informatico amante di Raffaella Carrà: il talento, dopo un Tuca Tuca con Elisabetta Canalis, dovrà memorizzare il volto di venti ballerine vestite da Carrà con relativo foulard. Dopo uno stacchetto sulle note dei grandi successi della Raffa nazionale, il giovane occhialuto dovrà osservare un pannello di foto delle ballerine senza trucco e parrucca ed abbinare il fazzoletto di una delle ballerine, scelta da Elisabetta Canalis, al volto struccato corrispondente. Difficile da spiegare, più semplice da vedere!
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22.50
Si torna al concorso parallelo, quello delle Extrabrain di Paolantoni. Si chiama Nicola, è un equilibrista e promette di essere in grado di mettere in equilibrio qualunque cosa. Il maestro del baricentro, insomma. Si parte da una bacinella d’acqua, sul cui fondo giace una pietra, controbilanciata da un sasso sul manico del contenitore. Poi è il turno di una bicicletta, che rimane poggiata sul solo proprio cavalletto, per giunta su una sedia.
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22.52
Qualche indizio sulla prova successiva: una tonnellata di ghiaccio e un concorrente che sfida le leggi della natura. Riuscirà in condizioni estreme a ricordare una complessa sequenza numerica?
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23.19
Finalmente è il turno di Mikael, che verrà sommerso da una tonnellata di ghiaccio e rimanere lucido tanto da memorizzare una sequenza di numeri e parole. Il sangue che in queste condizioni si convoglia al centro del corpo, riduce le capacità cognitive. Mikael riuscirà ad abbinare capitali e temperature?
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23.44
È il momento della sfida internazionale: l’italiana e la portoghese dovranno percorrere bendate un labirinto precedentemente memorizzato, ostacolato da sottili funi rosse che fungono da fasci di luce laser. Prova di adrianavolpina memoria. Vince chi percorrere il labirinto nel minor tempo possibile: se toccheranno le corde, ci sarà una penalità valutata in secondi.
Torna in pompa magna Superbrain, il talent per menti geniali di Rai1, giunto ormai alla quarta edizione. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, Paola Perego torna alla guida della trasmissione da stasera, venerdì 11 gennaio in prima serata, per quattro settimane. A fare da spalla alla conduttrice monzese Francesco Paolantoni, pronto ad esaminare le extra-brain più pazze di sempre. Segui la live e leggi la recensione dell’esordio di Superbrain su TvBlog a partire dalle 21.25!
Superbrain, il programma e la giuria della prima puntata
Come da titolo, a Superbrain sono protagonisti uomini e donne dotati di grandi abilità mentali a dominare la scena, che animeranno portando davanti alle telecamere performance incredibili. Toccherà poi al pubblico in studio e alla giuria, questa settimana composta da Enrico Brignano, Elisabetta Canalis e Cesare Bocci, giudicare le esibizioni ed eleggere il vincitore di puntata. Per la precisione, sarà la giuria vip a decidere i tre finalisti fra i sei talenti in gara, ma ad eleggere il primo classificato sarà il pubblico in sala, rappresentante dei telespettatori.
Superbrain, le menti in gara nella puntata di venerdì 11 gennaio 2019
Nella prima puntata della stagione, il pubblico in studio assisterà a sei performance molto diverse tra loro: un concorrente, che vanta una memoria fotografica di acciaio, dovrà riconoscere e ricordare ogni dettaglio di Piazza di Spagna, mentre una bambina di 12 anni sarà al centro di una prova di calcolo matematico sui prezzi dei giocattoli. Un altro talento sarà immerso in una tonnellata di ghiaccio e dovrà dimostrare di essere in grado di memorizzare una sequenza numerica, anche in condizioni estreme; poi una prova enigmistica e una che unirà tecniche mnemoniche, varietà e gli outfit storici di Raffaella Carrà; infine 100 cubi di Rubik molto particolari.
Superbrain, la sfida internazionale
Oltre alla consueta gara, ci sarà un concorso parallelo che vedrà sfidarsi, sulla stessa specialità, un concorrente delle precedenti edizioni di Superbrain Italia con un talento di una delle edizioni straniere del format tedesco. Nella prima puntata la sfida è Italia contro Portogallo: dimentichiamoci di Cristiano Ronaldo per Tania Domingues, che sfiderà Ilaria Bombelli in una gara di equilibrio e precisione in un labirinto di fasci laser.
Superbrain, la produzione
Superbrain – Le Supermenti, basato su The Brain format originale di ZDF, licenziato da Endemol Shine IP B.V., è un programma di Rai1 prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy scritto da Celeste Laudisio (capo progetto) con Nicola Lorenzi, Tania Nucera, Christian Monaco, Giuseppe Raffo, Susanna Paratore ed Esther Rem Picci. La regia è di Stefano Vicario.