Sunday, Monday, Happy Days
Finalmente ritorna in maniera ragionata una delle serie tv più longeve e più amate della storia della televisione. Sto parlando – su, asciugatevi le lacrime – di Happy Days, in onda negli States dal 1974 al 1984, e in Italia a più riprese, a partire dal 1977, in maniera poco organica e senza alcun rispetto
Finalmente ritorna in maniera ragionata una delle serie tv più longeve e più amate della storia della televisione. Sto parlando – su, asciugatevi le lacrime – di Happy Days, in onda negli States dal 1974 al 1984, e in Italia a più riprese, a partire dal 1977, in maniera poco organica e senza alcun rispetto per la continuity della serie (cosa che è abbastanza tipica della programmazione italica di prodotti del genere). Ora, finalmente, Fox ripropone l’intera serie in tutte le sue dieci splendide stagioni, in rigoroso ordine cronologico. Da allora, molte cose sono cambiate.
Richie Cunningham era il protagonista della serie, lentamente soppiantato dalla figura di Fonzie. Ha lasciato Happy Days nel 1980. Interpretato da Ron Howard, che oggi è un affermato regista (ha appena finito di girare The Da Vinci Code).
Fonzie, ovvero Arthur Fonzarelli, divenne presto il mito di tutti. Interpretato da Henry Winkler, che ricordo con gioia in un ruolo minore in Scream e che ha fatto carriera soprattutto come produttore.
L’attore che interpretava il mitico Arnold, proprietario del locale di ritrovo dei ragazzi di Happy Days, invece non c’è più. Si trattava di Pat Morita, che molti ricorderanno anche come il maestro-guru di Karate Kid.
Viene nostalgia, a parlare così del passato. Non resta che ricordarvi l’appuntamento, quotidiano su Fox alle 13, dal lunedì al venerdì. Avremo occasione di parlare ancora di Happy Days. Nell’episodio di oggi, Concerto Rock (il settimo di season one) Fonzie ritorna a scuola.
[Guida agli episodi di Happy Days]