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Su Variety Weekly “La confusione di Mediaset”

Questa settimana negli Stati Uniti si parla della tv italiana e in particolare di Mediaset. La nota testata dello spettacolo Variety nella sua edizione settimanale (weekly) pubblica nel numero in edicola oggi (negli Stati Uniti, ma letto in tutto il mondo) un articolo dedicato a Mediaset e intitolato proprio “La confusione di Mediaset”/”Il pasticcio di

di corbetz
17 Novembre 2008 08:45


variety logoQuesta settimana negli Stati Uniti si parla della tv italiana e in particolare di Mediaset. La nota testata dello spettacolo Variety nella sua edizione settimanale (weekly) pubblica nel numero in edicola oggi (negli Stati Uniti, ma letto in tutto il mondo) un articolo dedicato a Mediaset e intitolato proprio “La confusione di Mediaset”/”Il pasticcio di Mediaset”. L’articolo, scritto dal corrispondente a Milano Michael Day, punta i riflettori sul fatto che i dati finanziari pubblicati dal Gruppo di Cologno la scorsa settimana hanno visto ricavi netti in discesa del 4,4% rispetto al 2007, unito al fatto che anche gli ascolti medi complessivi sono in calo, soprattutto per quanto riguarda Canale 5.

Traducendo e sintetizzando dall’articolo: “Dopo il ritorno alla Presidenza di Silvio Berlusconi ad aprile per la terza volta, le previsioni davano per Mediaset l’inizio di un nuovo periodo d’oro. La crisi economica sembra invece aver rovinato questi programmi. La scorsa settimana Mediaset ha annunciato che i profitti netti dei primi 9 mesi sono diminuiti del 4,4% rispetto al 2007 e il Gruppo ha fatto inversione di rotta sulle previsioni di aumento dei profitti per il 2008. In particolare i risultati evidenziano che la crisi ha avuto un forte impatto sulle revenue pubblicitarie e la loro crescita. In questo contesto, l’ultima cosa di cui Mediaset ha bisogno e’ una diminuzione degli ascolti. Sfotunatamente, esperti dell’industria e lo stesso management di Mediaset ha ammesso che una serie di decisioni sbagliate ha portato ad un calo di ascolti e alla cancellazione di nuove serie e programmi. La share in prima serata dell’ammiraglia di Canale 5 e’ calata da piu’ del 20% a circa 15% quest’anno.”

“La prima prova e’ Crimini Bianchi – un cinico drama ospedaliero con l’ambizione di raccontare casi di malasanita’ che si sono verificati recentemente in Italia. Il suo debutto a settembre su Canale 5, prima di essere poi spostato su Italia Uno e quindi cancellato a fine di Ottobre. Il produttore Piero Valsecchi ha ammesso che la serie e’ stato un clamoroso flop. La sitcom Medici Miei e’ stato un altro paziente che Mediaset non e’ riuscita a salvare. E non si tratta solo del genere medical. Lo scorso mese e’ stato cancellato anche il nuovo show varieta’ Fantastia. Il direttore generale dei contenuti Alessandro Salem conferma che nuove tipologie di programmi portano per forza con se’ un elemento di rischio.”

“Siamo accusati di non sperimentare, di fare sempre sempre le stesse cose – continua Alessandro Salem – ebbene questa volta abbiamo lanciato nuovi programmi e il pubblico non ha risposto. L’esperto di media Fabrizio Perretti dell’Universita’ Bocconi di Milano sostiene che Canale 5 stia distribuendo prodotti non adatti per il proprio giovane pubblico: 15-34 anni, gruppo demografico che dovrebbe essere presente in quantita’ doppia rispetto alla stessa fascia di eta’ che segue Rai Uno. Canale 5 ha fallito – dice Perretti – perche’ sta offrendo programmi che semplicemente non sono adatti al proprio pubblico”.

Nella galleria la scansione dell’articolo nella sua versione integrale pubblicato su Variety Weekly della settimana 17-23 Novembre 2008. Articolo pubblicato su Variety

Articolo pubblicato su Variety
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