Su Canale 5 grande spazio allo scandalo della compravendita dei voti. Ma è solo Uomini e donne
Nel programma di Maria De Filippi scoppia un caso di presunta compravendita di voti.
Dopo l’apprezzatissimo (nemmeno il 6% di share) speciale dedicato al processo Ruby in cui ha leggermente prevalso la posizione della difesa, Canale 5 oggi ha rivendicato la propria indipendenza politica e ha dimostrato la sua conclamata obiettività di giudizio dando spazio anche allo scandalo della compravendita dei voti, di cui in passato trasmissioni comuniste condotte per esempio da Santoro si erano occupate. Durante il programma che ha ospitato la discussione sullo scottante tema è stato concesso lo stesso tempo a denunciante e denunciato. Tutte le idee hanno trovato asilo e nessuna tesi precostituita è stata avvalorata in malafede.
Sarebbe bello poter scrivere un incipit del genere, per raccontare quanto visto sulla principale tv commerciale italiana, quella di proprietà di Silvio Berlusconi, in un eventuale programma di approfondimento politico, di quelli che il pubblico di Canale 5 non è ormai abituato a vedere considerati i clamorosi flop de La guerra dei vent’anni e di Italia Domanda. Ed invece vi stiamo dando conto di quanto avvenuto all’interno di Uomini e donne.
Oggi nel corso della puntata dedicata al trono over Maria De Filippi ha raccolto la denuncia di Antonio. Il cavaliere, ehm…, il signore ha accusato il rivale Giuliano di essersi comprato i voti delle dame in studio, chiamate a giudicare le sfilate in passerella dei due.
Il corruttore avrebbe elargito regali e offerto cene forse seguite da pudichi spettacoli di burlesque alle signore presenti in studio allo scopo di indurle a esprimere votazioni alte al momento della sfida in passerella. Naturalmente le dirette interessate hanno negato fermamente che ciò sia effettivamente avvenuto peraltro senza tirare in ballo presunti centri estetici da aprire.
Alla fine, sebbene la padrona di casa invitasse a ridimensionare il caso, gli illustri opinionisti Gianni Sperti e Tina Cipollari si sono schierati dalla parte di Antonio.
Quanto accaduto oggi a Uomini e donne non è solo la dimostrazione di quanto un gioco tra 60enni possa tristemente trasformarsi in disputa idiota, ma anche di come certi temi, che in qualche modo fanno tornare alla mente vicende giudiziarie note che riguardano importanti esponenti politici nostrani, su Canale 5, forse, possano essere affrontati con così tanta minuziosità e attenzione solo quando sono legati a contesti superflui e di alcuna rilevanza pubblica.