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Striscia smaschera la farsa della Tessera del tifoso e della “non” sicurezza negli stadi

Lo sapevano tutti, almeno tutti quelli che gli stadi italiani continuano a frequentarli nonostante il campionato spezzatino, le assurde limitazioni del biglietto nominativo e della carta di credito del tifoso (nome promozionale “Tessera del tifoso“), però c’è voluto l’intervento di Striscia La Notizia per svegliare gli italiani e rinfocolare la polemica sulla sicurezza negli stadi.Comprare

pubblicato 19 Ottobre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:47


Lo sapevano tutti, almeno tutti quelli che gli stadi italiani continuano a frequentarli nonostante il campionato spezzatino, le assurde limitazioni del biglietto nominativo e della carta di credito del tifoso (nome promozionale “Tessera del tifoso“), però c’è voluto l’intervento di Striscia La Notizia per svegliare gli italiani e rinfocolare la polemica sulla sicurezza negli stadi.

Comprare un biglietto, se sei un tifoso “normale” e magari vuoi seguire la tua squadra del cuore in trasferta, è un’autentica odissea per le persone perbene. Limitazioni di ogni genere, una su tutte quella applicata in alcuni casi ritenuti a rischio, la vendita del “biglietto singolo” con l’assurda necessità di doversi recare personalmente in una ricevitoria per comprare il tagliando. Non basta nemmeno presentare il documento (in originale) dell’amico o del parente, è vietata la vendita. Questo, dicevamo, per le persone normali. Per i bagarini, come dimostrato da Striscia, non ci sono problemi di sorta.

Il tg satirico ha efficacemente mostrato come alle limitazioni di vendita non corrisponde alcun controllo al momento dell’ingresso dell’impianto. Basta quindi avere a disposizione una ricevitoria connivente per stampare tutti i tagliandi necessari, tanto poi nessuno controllerà il nominativo. Come se non bastasse Striscia ha risposto una volta per tutte alla domanda retorica che rimbalza sui media ogni volta che i gruppi organizzati fanno esplodere petardi, fumogeni e utilizzano armi improprie sugli spalti: “Come hanno fatto ad entrare con quella roba?

Foto Ultras Serbia a Genova

Foto Ultras Serbia
Foto Ultras Serbia
Foto Ultras Serbia
Foto Ultras Serbia

Semplice, nessuno li ha mai controllati. Il mancato controllo di un tifoso apparentemente “normale” che può portare all’interno un salame corrisponde allo stesso mancato controllo agli ultras che di fatto hanno il via libera ad introdurre qualsiasi oggetto esplosivo o contundente.

Striscia La Notizia