Striscia, Frassica e quel vecchio scontro causato da una “battuta copiata”
Striscia riparte con Nino Frassica alla conduzione. Ma tra il programma e il comico siciliano non sono sempre state rose e fiori. Risale al 2019, infatti, l’accusa di aver copiato una battuta durante lo show di Celentano
Lunedì torna Striscia la Notizia e al timone ci sarà Nino Frassica, che condividerà per le prossime tre settimane il bancone con Michelle Hunziker. Ma tra il comico messinese e la trasmissione di Canale 5 non sono state sempre rose e fiori, con un acceso confronto che andò in scena più di cinque anni fa.
Il tg satirico, infatti, accusò proprio Frassica di aver copiato una battuta durante una puntata di Adrian, show di Adriano Celentano in cui l’attore realizzava degli sketch affiancato da Francesco Scali.
“Sai ballare? No. Sai recitare? No. Sai presentare? No. Allora sei perfetta per la televisione”. Una frase che Frassica pronunciò vestito da frase mentre selezionava chi mettere a bordo di un’ipotetica Arca di Noè, ma che secondo il programma di Antonio Ricci somigliava parecchio ad una freddura di Andrea Pucci del 2018, proferita durante i promo del suo Big Show.
La replica di Frassica fu immediata e arrivò tramite videomessaggio: “Nel 2011 ho fatto il programma radiofonico ‘Meno male che c’è Radio2’ con Simone Cristicchi, dove già c’era questo sketch. Da un calcolo matematico forse il 2011 è più lontano del 2018. Non ho la calcolatrice, ma credo sia così”.
Striscia come da tradizione rilanciò e, rovistando tra gli archivi televisivi, arrivò addirittura al 1982, ripescando un ‘duetto’ tra Raimondo Vianello e Sandra Mondaini presente all’interno di Attenti a noi due. Alle prese con un’avvenente collaboratrice, Sandra chiese a Raimondo quali fossero le sue reali capacità. Quest’ultimo ammise pertanto che la ragazza non sapeva né ballare, né cantare, né recitare e che, in compenso, sapeva fare “tante altre cose”.
Pure in questo caso la reazione di Frassica non si fece attendere: “Vianello dice che se la ragazza non sa fare niente può fare certe cose (riferendosi ad altro), io dico che può fare la televisione (per sfottere la tv). Sono due cose diverse”.
Insomma, un botta e risposta durato più giorni, che si concluse col sigillo (apparentemente) amichevole di Striscia, che rispolverò un ulteriore precedente – stavolta del febbraio 2008 – che riguardava Ezio Greggio. Il conduttore, ironizzando su Paris Hilton, aveva sentenziato: “Non sa ballare, non sa cantare, non sa recitare. Se dovesse andarle male in America, può sempre venire in Italia a Uomini e Donne”. Inevitabile quindi la frecciatina: “Caro Nino Frassica, come puoi notare la stessa identica battuta l’abbiamo messa noi nel 2008, ben prima di te. Ma stai tranquillo, non ti mandiamo in onda nella rubrica ‘Figura di merda’ perché ci sei troppo simpatico”.
Un episodio isolato esauritosi nel giro di una settimana, penserà qualcuno. E invece no, perché due anni prima, nel maggio 2017, sempre Frassica era intervenuto in difesa di Flavio Insinna, preso di mira da Valerio Staffelli. L’inviato definì Dopofiction un programma seguito solo dai parenti del conduttore e il comico, che condivideva l’avventura proprio con Insinna, reagì piccato: “Ieri sera a Striscia Staffelli ha detto che Dopofiction l’hanno visto solo i parenti di Flavio Insinna, non sapendo che i parenti di Flavio Insinna sono tantissimi quasi il doppio dei telespettatori di Canale 5”. Per poi aggiungere: “Le puntate di Dopofiction dovevano essere solo otto. Subito dopo la quarta puntata ci è stato chiesto di continuare ancora (cosa che succede raramente) ma noi abbiamo potuto fare solo una puntata in più […] Grazie Rai 1. E grazie al numeroso pubblico, anzi mi correggo, grazie ai numerosi parenti di Flavio Insinna”.
Vecchie ruggini, evidentemente dimenticate.