Striscia La Notizia punzecchia Mara Venier, tra il deepfake e un inedito fuori onda
Il tg satirico di Canale 5 trasmette un’intercettazione audio che pare preludere ad una serie di fuori onda esclusivi della conduttrice veneta
A pochi giorni dal fuori onda sull’ospitata saltata di Marco Carta a Live – non è la d’Urso di domenica 3 maggio, Striscia La Notizia ha portato a galla nuove intercettazioni registrate nei paraggi di un altro studio televisivo, questa volta Rai. Nella puntata del tg condotto da Gerry Scotti e Michelle Hunziker di lunedì 11 maggio, infatti, sono state trasmesse alcune frasi pronunciate da Mara Venier, da due stagioni di nuovo al timone di Domenica In.
Le parole captate dai microfoni sono state presentate in una confezione singolare, la parodia dell’intervista che Mara Venier ha realizzato a Domenica In alcune settimane fa al collega Flavio Insinna, già vittima degli strali satirici di Ricci, che pubblicò nel maggio del 2017 alcuni suoi filmati compromettenti dei tempi della conduzione di Affari tuoi. Ad interpretare la conduttrice veneta, l’attrice ed imitatrice Francesca Manzini, corpo e voce dell’ormai celebre deepfake di Mara Venier, che ha dialogato con un montaggio di risposte tratte dall’intervista originale.
Come è stato strutturato lo sketch rivelatore? Dopo essere stato vessato per oltre quattro minuti da una sfrontata Mara Venier/Francesca Manzini, Flavio Insinna decide infine di vendicarsi delle impertinenti domande con un brevissimo estratto audio di una sfuriata di colei che pare proprio la vera Mara Venier, forse per smascherarne il chiacchierato carattere fomentino:
[…] Che qui dentro deve rimanere Mara Venier. Io vi butto fuori a calci in c*lo! Perché voi vi dovete vergognare di farmi lavorare così.
A un primo ascolto, le parole non destano particolare stupore. Qualche parola fuori posto, magari registrata durante una discussione, di certo meno scenica rispetto ai fuori onda dei colleghi d’Urso o Insinna. Niente immagini, solo pura voce, espressioni da giustificare in una lite priva di contesto. Tuttavia, proprio sul finire del servizio, arriva l’allusione ad altre registrazioni inedite. “Aspè, ce ne sono altri”. Antonio Ricci avrà qualcos’altro di ancor più succulento da mandare in onda prossimamente?