Coronavirus, Striscia la notizia e Gerry Scotti querelati per diffamazione aggravata da Ascierto e Istituto Pascale di Napoli
Il conduttore si difende: “Io sono solo il lettore del testo del servizio, Striscia fa satira”
Striscia la notizia è stata querelata L’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli e dal professor Paolo Antonio Ascierto per un servizio trasmesso mercoledì scorso.
Il tg satirico di Canale 5 condotto in questo periodo da Gerry Scotti e Michelle Hunziker aveva parlato di “figuraccia del prof. Ascierto“, sostenendo che il dottor Massimo Galli del Sacco di Milano lo avesse smentito nel corso di una puntata di Cartabianca su Rai3, a proposito dell’efficacia nei casi di malati di coronavirus del farmaco contro l’artrite Tocilizumab.
In una note del Pascale si legge che il servizio di Striscia la notizia è stato “montato ad arte, gravemente lesivo dell’onore e della reputazione del prof. Paolo Ascierto e dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale, oltre che del tutto inopportuno e inappropriato in relazione alla drammaticità del momento che si vive, denotando una mancanza assoluta di sensibilità, specie nei confronti dei medici impegnati in prima linea e di quanti, come il prof. Ascierto, sommessamente sperimentano trattamenti terapeutici e cure, peraltro con risultati positivi“.
È stata sporta querela per diffamazione aggravata nei confronti di Gerry Scotti, in qualità di conduttore della trasmissione, ma anche “di quanti hanno curato il servizio e del Direttore Responsabile“.
Scotti, intervistato da Radio Kiss Kiss, ha ammesso di aver “patito questa cosa” e ha spiegato:
Volevo dire una cosa sulla polemica tra Ascierto e Galli: qui non si tratta di fare il tifo per l’uno e per gli altri. Posso fare solo i complimenti: Striscia la Notizia è un giornale satirico. La satira non guarda in faccia a nessuno, a volte neanche alla morte. Deve essere necessariamente cattiva. Voglio spersonalizzare la cosa. Dovessi essere chiamato davanti a Dio a testimoniare, purtroppo ci andranno gli autori o Antonio Ricci, non io, che sono solo il lettore di quel momento, di quel servizio. Se volete il mio parere da telespettatore è: Ascierto è stato zitto e si è dimostrato un signore. L’altro virologo, quello di Milano, forse poteva fare un passo indietro e non fare il primo della classe.