Striscia La Notizia contro TvTalk: “Sono di un’ignoranza colossale!”
Striscia la Notizia si scaglia contro TvTalk a causa di alcune affermazioni di Sebastiano Pucciarelli nel corso dell’ultima puntata del programma di RaiTre…
È una mission forte del servizio pubblico fare le pulci anche ai privati, cosa che la tv commerciale non può fare. Striscia la Notizia e Le Iene che pure fanno della loro apparente difesa del consumatore un loro punto forte, se lo facessero con Lavazza, Kimbo, le assicurazioni, rischierebbero di perdere gli inserzionisti. Quindi per fortuna il servizio pubblico in questo va dritto!
Queste le parole di Sebastiano Pucciarelli che hanno fatto inviperire Antonio Ricci. O almeno sarebbe lecito pensarlo, visto che stasera, tali dichiarazioni sono state il piatto forte di un servizio di Striscia la Notizia dai toni piuttosto accesi. Il titolo? “Il Saputello Barbuto colpisce ancora”.
Per chi non lo sapesse, Saputello Barbuto è il soprannome che da sempre Striscia ha voluto affibbiare a Pucciarelli, ma ora entriamo nel merito della questione. Durante l’ultima puntata di TvTalk andata in onda sabato scorso, il programma di RaiTre ha dedicato giustamente ampio spazio alla lunga ed interessante inchiesta sul caffè mandata in onda da Report. Proprio questo tema e i nomi delle aziende citate dalla Gabanelli e la sua squadra, hanno dato il la al dibattito in studio. Dibattito che si è spinto fino alla serie di considerazioni con cui si apre questo post.
Ebbene, Striscia la Notizia stasera si è sentita legittimamente in dovere di mettere i puntini sulle i, sottolineando quanto come e perché le affermazioni di Pucciarelli, supportate dal conduttore Barnardini, siano totalmente prive di fondamento. Nel corso del servizio visto poco fa su Canale 5, infatti, la voce fuori campo di Ficarra ci ha guidato in un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di tutte le volte in cui il tiggì satirico di Antonio Ricci se l’è presa davvero con aziende private. Dalla Eni al McDonald’s, passando per la Fiat e le compagnie telefoniche, anche quando si trattava di inserzionisti pubblicitari Mediaset. Per non contare, poi, i servizi in cui Striscia La Notizia, ha denunciato strani casi di pubblicità occulta verificatisi nelle reti del Biscione.
Fin qui si tratta di una difesa, come detto, del tutto legittima e puntuale. Ma l’offesa ricevuta deve aver fatto davvero infuriare il patron di Striscia e tutta la sua redazione. Il servizio, infatti, prosegue con toni ben poco pacifici, cavalcando uno dei cavalli di battaglia del programma: le irregolarità di Affari Tuoi e la causa vinta da Striscia contro quello show di RaiUno. Stoccata finale sul famigerato “pubblico attivo” e pesante accusa di “ignoranza colossale” verso Barnardini e Pucciarelli:
Insomma, noi il nostro l’abbiamo fatto. Sono quelli di TvTalk che non lo sanno e il bello è che se la tirano pure da esperti di tv! Invece sono di un’ignoranza colossale! Oltretutto lavorano per la Rai, in una trasmissione pagata col canone. Allora vediamo se hanno il coraggio di dedicare una puntata ad Affari Tuoi parlando delle strane casualità, ricordare almeno una volta la sentenza che ha dato ragione a noi di Striscia. Perché in nome di una tv pulita, non chiedono di inserire un rappresentante dei consumatori al momento dell’abbinamento dei pacchi? Perché non tirano mai fuori gli ascolti del cosiddetto pubblico attivo?
Alla luce di tutto ciò, pare innegabile che una cantonata, questa volta, Bernardini e soci se la siano presa. Ma basterà davvero per renderli degli “ignoranti colossali”? Io una risposta ce l’ho, ma lascio a voi la parola…