Home Striscia la Notizia: da lunedì tornano Ficarra & Picone. Antonio Ricci: “Meglio una figlia velina che giornalista”

Striscia la Notizia: da lunedì tornano Ficarra & Picone. Antonio Ricci: “Meglio una figlia velina che giornalista”

Antonio Ricci, le Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo e Ficarra&Picone si sono ritrovati ieri nella sede istituzionale Mediaset per presentare il cambio di conduzione a Striscia la Notizia a partire da lunedì prossimo. Dopo Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti e dopo Ezio Greggio e Michelle Hunziker, dalla prossima settimana torneranno sul bancone più famoso

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pubblicato 25 Marzo 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:43


Antonio Ricci, le Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo e Ficarra&Picone si sono ritrovati ieri nella sede istituzionale Mediaset per presentare il cambio di conduzione a Striscia la Notizia a partire da lunedì prossimo. Dopo Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti e dopo Ezio Greggio e Michelle Hunziker, dalla prossima settimana torneranno sul bancone più famoso d’Italia Ficarra & Picone, reduci dal recente successo a Zelig interpretando Angelino Niccolò, i due politici al ‘servizio’ del Presidente.

A proposito del ritorno a Striscia Ficarra ha scherzato:

“Siamo felici di tornare, non ce lo aspettavamo.. Ogni anno con Antonio ci lasciamo con la suspense e non ci fa sapere mai e alla fine ci chiama. Settimo anno consecutivo, i primi due sono andati in prescrizione, e poi questo è un anno particolare, è l’anno dell’Unità d’Italia. Si parlerà di Costituzione. Le Veline ogni sera saranno interrogate su un articolo della Costituzione a piacere, chiederemo loro di spiegarne il significato, perchè i padri costituenti l’hanno creato e… come poterlo distruggere!”.

I due comici che attualmente stanno girando un film a Torino con Diane Flery, Ambra Angiolini e Sasha Zacharias, vengono stuzzicati sul fatto di aver alzato il tiro quest’anno ma è lo stesso Ricci ad intervenire (“E’ Zelig ad aver alzato il tiro, da anni Striscia fa questo“). Ha aggiunto Picone:

“Anche negli anni passati a Zelig quando facevamo i due siciliani stanchi, parlavamo spessissimo di politica. Quest’anno per la prima volta abbiamo interpretato 2 politici veri che ne parlavano dall’interno. Noi parliamo di quello che si parla al bar: si parla di calcio, di Berlusconi, Bossi ecc. e ci siamo limitati sempre a riportare l’argomento principale. Ad esempio quando abbiamo cominciato Zelig quest’anno, aveva un’altra direzione lo sketch e all’improvviso è scoppiato il Bunga Bunga…”.

I due comici-conduttori hanno lasciato quasi subito la conferenza stampa poichè dovevano scappare a Torino per l’ultimo giorno di location per il film prima di iniziare da lunedì Striscia e Antonio Ricci ha come di consueto tenuto banco durante tutta la conferenza (da segnalare il fotoromanzo ironico tra Re Carlo De Benedetti e Gad Lerner tutto da leggere che trovate nella fotogallery. Carlo De Benedetti, preoccupato per il calo di vendite di Repubblica, chiama Gad Lerner a dirigere il quotidiano).

Striscia – Fotoromanzo sardo “Re Carlo va alla guerra”
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra

Ficarra e Picone

“E’ un fanta-romanzo sardo, dedicato ad uno scoop fatto da Betty Soldati insieme al settimanale OGGI e si chiama Re Carlo va alla guerra. Un tassello mancante per capire che cosa è successo negli ultimi 2 anni in televisione e sui media in generale. […] Striscia la Notizia, le Veline e le sue origini, il Drive In sono stati fatti oggetto di una campagna di fango rispetto alla quale Boffo risulterebbe John Holmes…”

Il vulcanico papà di Striscia nella conferenza fiume di ieri è tornato sugli attacchi alle Veline:

“Sono state accusate di essere delle satanasse. Sono ragazze che purtroppo non hanno dato ai giornali cibo, non sono mai state coinvolte in scandali, sono fin troppo suoresche. Sono state talmente infangate che arrivavano troupe straniere per vedere cosa facessero queste ragazze pensando che stessimo girando una puntata ad personam. La menzogna è arrivata a sostenere che le veline sono mute: non sono mai state mute, ballano e contemporaneamente fanno una telepromozione”.

Ricci, che ritiene di essere finito in mezzo ad una battaglia editoriale tra Repubblica-L’Espresso e Il Fatto Quotidiano, ha attaccato le giornaliste televisive:

“Anni e anni fa ho sostenuto che le telegiornaliste non vengono più scelte della Buttiglione ma con criteri di selezione come quelli di Miss Italia. Non capisco come mai si attacchino le Veline e passi sotto silenzio dall’area dura e pura il fatto che Sky, beati loro, abbiano un campionario di belle donne che sembra la finale di Miss Italia”.

E ancora contro il nuovo talent di Sky che mette in risalto lo strip femminile:

“Perchè il Burlesque è una figata culturale, invece due povere ragazze che fanno uno stacchetto di 20 secondi sono la dannazione del mondo? Quando arrivano i giornalisti stranieri non riescono a raccapezzarsi, pensano che fuori onda facciano ben altro”.

Ficarra e PiconeRicci ha difeso il Drive In, la sua creatura che in questi ultimi mesi è stato accusato di essere il progenitore dell’utilizzo della donna in televisione in abiti discinti:

“Erano gli anni dell’edonismo e c’era l’esagerazione. Parlavano le ragazze, avevamo degli sketch, era una trasmissione comica, satirica, esagerata. […] Se avessi inventato le Veline sarei Dio, ma essendo un Pontefice le ho solo nomate. Ho dato un nome alla bionda e alla bruna di Pippo Baudo, un nome a tutto lo squinziame che vedevo in giro in televisione. Miss Italia c’è da 70 anni e se vai sul sito di Repubblica puoi votare il volto e il corpo di Miss Italia con a fianco la foto delle festa del Pd. […] Questa è la vittoria del prete, del clericalismo. Per me Fabio Fazio è un prete, Veltroni idem. Secondo voi ha dato più danni alla sinistra il Drive In fatto da persone di sinistra o il fatto che Repubblica appoggiasse De Mita?”.

Gad Lerner e Carlo De BenedettiIn questa battaglia editorial-televisiva come noto si è inserito Gad Lerner che durante il suo “Infedele” ha fatto alcune puntate proprio sulle Veline accusate di tutto. Ma Ricci ha tirato fuori l’asso nella manica, un filmato in cui Lerner anni fa chiedeva aiuto a Striscia la Notizia perchè nell’Alessandrino dove aveva una residenza la zona era infestata dalle zanzare. Cosa è successo dunque dopo? La risposta starebbe, secondo Ricci, nel fotoromanzo ironico di Re Carlo.

Ricci, ha ribadito dopo la provocazione sulla quale non ha ricevuto riscontro di togliere Miss Italia e chiudere le ‘veline di Repubblica’ di aver chiuso il programma Veline:

“Abbiamo rinunciato ad un programma di successo che nelle finali batteva anche Miss Italia. Lasciamo a casa della gente che ci lavorava dimostrando di fare il primo passo perchè convinti della provocazione. Probabilmente al suo posto andrà un’edizione estiva di Paperissima Sprint”.

Le veline saranno protagoniste della rubrica “Svelate” dove Costanza Caracciolo e Federica Nargi faranno incursioni nelle redazioni di giornali, siti internet e settimanali per capire come venga sfruttato il corpo delle donne. E la guerra mediatica continua già stasera al Chiambretti Night dove Pierino sulla carta non ha preparato una puntata totalmente a favore di Ricci. Ne parleremo.

Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra

Striscia – Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
Striscia - Fotoromanzo Re Carlo va alla guerra
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