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Striscia la notizia, Antonio Ricci e Cristian Cocco assolti dall’accusa di diffamazione

L’accusa dopo un servizio del 2011.

pubblicato 17 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:41

Era l’8 marzo 2011 quando andava in onda una puntata di Striscia la notizia in cui veniva mostrato un servizio di Cristian Cocco nel quale l’inviato tentava di fare luce su una vicenda che riguardava l’ospedale Brotzu di Cagliari e l’assunzione di un medico del reparto di anestesia e rianimazione.

Il servizio del tg satirico sottolineava una presunta mancanza di trasparenza nella procedura concorsuale, ma le frasi pronunciate erano costate una denuncia per diffamazione sia per Cocco che per la mente storica della trasmissione, Antonio Ricci. Ne è seguito un procedimento giudiziario con il Tribunale di Cagliari che ha assolto i due non ravvisando, nelle affermazioni, gli estremi del reato di diffamazione. Si legge infatti in un comunicato stampa diramato da Striscia:

Con sentenza pronunciata ieri mattina dal Tribunale di Cagliari, Antonio Ricci e Cristian Cocco sono stati assolti dall’accusa di diffamazione elevata nei loro confronti per avere affermato – nel corso della puntata di Striscia la notizia dell’8 marzo 2011 – che la nomina della dottoressa Alessandra Napoleone a dirigente medico (primario) del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari era stata decisa dal direttore generale, dott. Antonio Garau, dopo una selezione pubblica meramente apparente. Il giudice – la cui motivazione non è ancora nota – ha ritenuto le condotte dell’inviato di Striscia la notizia e di Antonio Ricci, quest’ultimo coinvolto in qualità di responsabile del programma, conformi ai parametri stabiliti per il corretto esercizio del diritto di informazione.

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