Striscia il cinepanettone, Michelle mette l’asta sul pacco di De Sica (che fa il gesto dell’ombrello)
Michelle Hunziker ha detto di non veder l’ora di condurre Striscia con De Sica. Al suo debutto, lunedì 28 settembre 2015, la showgirl è stata al gioco delle battute sessiste
Striscia la notizia ha finalmente trovato un degno supplente di Ezio Greggio al fianco di Michelle Hunziker. Perché, diciamola tutta, se non sei un conduttore maschilista e non fai la battuta demenziale per far ridere la signora Trussardi, non funziona.
Così l’arrivo di Christian de Sica ha messo subito le cose in chiaro: il clima di Striscia la notizia dev’essere Tale e quale a un cinepanettone. L’attore ha portato nel tg satirico quell’atmosfera da osteria che, in fondo, contribuiva al successo ripulito di Carlo Conti. Anziché sfruttare il monologo iniziale per atteggiarsi a uomo di satira, De Sica si è dato al playback da musical (proprio come l’artista Michelle a Sanremo), sfoggiando la maglia del suo Cinecittà.
Dall’autocelebrazione alla caduta di stile il passo è stato breve, visto che la signora Hunziker, paladina dei diritti delle donne, gli ha subito messo un’asta del microfono ad altezza pacco. Ridendo, evidentemente da copione.
L’effetto noblesse oblige della nuova co-conduzione è continuato con tanto di gesto dell’ombrello di De Sica, che intanto sfoggiava un fazzoletto in testa da Perpetua. E e non potevano mancare le frasi da polipone con le Veline, come ai tempi in cui la Zanardo se la prendeva con Antonio Ricci:
“La freschezza della gioventù…. Tesoro quanti anni hai? Se ci provo? E quando mi ricapita!?”
In tutto questo la Hunziker ha felicemente ritrovato il suo compagno di cinepanettoni, svelandogli “ho sempre sognato di fare Striscia con te”. E lo stesso Christian, nel lanciare delle notizie, ha insistito sui propri fasti sul grande schermo, oggi compensati da qualche fattura televisiva:
“Non è della Seredova il figlio di Buffon. E io ho fatto un film con lei”.
Per non parlare dei suoi aneddoti animaleschi:
“Io sono un canaro come mia moglie. Quando entri a casa mia, visti i versi che faccio io quando dormo più quelli dei cani, sembra di stare in un porcile”.
Improvvisazione greve a parte, il neo-conduttore si è vantato per tutto il tempo di non conoscere il nome di un inviato di Striscia. E ha così commentato, sui titoli di coda, il suo debutto:
“A dire la verità non ci ho capito una mazza, ma chi te molla a te, Michelle, chi te molla”.
In un’intervista l’attore ha confessato di non aver accettato Striscia per soldi. Ma, senza farsi più i conti di quanto guadagna senza Carlo Conti, una cosa va detta: De Sica a Striscia funziona. Perché parla agli istinti tronistici del suo pubblico.