Street Football 3: i Celestini nella terza serie inedita in onda dal 14 giugno su RaiDue

Torna su RaiDue il cartoon Street Football – La Compagnia dei Celestini, liberamente ispirato al romanzo “La Compagnia dei Celestini” di Stefano Benni. In occasione e in concomitanza con il Campionato Mondiale di Calcio che si svolge in Sud Africa la Rai trasmette la terza e inedita stagione della serie animata con i campioncini della Pallastrada come protagonisti, in onda a partire dal 14 giugno alle 8.45 in prima tv assoluta, dal lunedì al venerdì. La nuova stagione, sempre realizzata in 2d, é coprodotta da Rai Fiction, France 3, De Mas & Partners, e Télé Images Kids.

I ragazzini appassionati del gioco del pallone, di colore, lingua e abitudini diverse, in questo nuovo blocco di episodi sono diventati sette. I protagonisti continuano il percorso assieme, nonostante la loro infanzia non sia stata delle più serene essendo orfani o stati abbandonati dai genitori. Nessuno di questi bambini possiede una famiglia normale, ma tra loro sono già una famiglia in cui regna grande solidarietà e spirito sportivo.

La prima serie della “Compagnia dei Celestini”, che risale al 2006, racconta dell’organizzazione e lo svolgimento del primo Campionato Mondiale di Pallastrada. Nella seconda, trasmessa ai tempi di Euro 2008, i Celestini, dimostrano di essere ancora la squadra numero uno arrivando alle fasi finali del secondo Campionato Mondiale. Questa volta per conservare il loro titolo i ragazzi dovranno affrontare 19 squadre avversarie tra cui i Gauchos di Buenos Aires, i Lupi dei Carpazi, le Pantere di Soweto, e altri team già incontrati nelle due serie precedenti come i Serpenti del Mekong o i Meninos del Brasile. E poi c’è il team da battere, i Delfini dell’Oceania, i più forti ma scorretti e privi dello spirito sportivo necessario per affrontarsi nelle partite di Street Football.

La serie, come le precedenti, é composta da 26 episodi ognuno dei quali trasmette valori educativi e sociali come l’uguaglianza e la condivisione che possono solo stimolare in maniera positiva i piccoli telespettatori (il target di riferimento é 8-12 anni).