StraMorgan, l’autore Roberto Manfredi si scaglia contro la partenza in ritardo della seconda puntata
L’autore di StraMorgan Roberto Manfredi polemizza su Facebook sull’orario di partenza della seconda puntata del programma.
Dopo la seconda puntata di StraMorgan arrivano già le polemiche. Se Morgan su Instagram questa mattina fa capire di non aver accolto bene le critiche provenienti dal mondo della carta stampata (TvBlog quindi è assolto, qui per leggere la nostra recensione), uno degli autori del programma, Roberto Manfredi, polemizza invece sull’orario di partenza della seconda puntata, andata in onda dopo la terza puntata della seconda edizione di Dalla strada al palco, il programma di Rai2 ideato da Carlo Conti e condotto da Nek.
“I saltimbanchi di Nek sono durati fino a mezzanotte e un quarto. StraMorgan è andato in onda in terza serata e non in seconda come era programmato” esordisce, infatti, in un post su Facebook questa mattina prima di attaccare in maniera diretta alcuni giornalisti che si erano espressi sul programma. Si finisce con il dire che “così di Umberto Bindi se ne parla dopo la mezzanotte ma con un bel record”.
Una ricostruzione quella fatta da Manfredi che però presenta diverse lacune, prima fra le quali quella circa l’orario di messa in onda. La partenza della seconda puntata di StraMorgan era prevista già dalle guide tv Rai per le 23:45 ed è dunque stata ritardata di “soli” venticinque minuti, dato che a 00:10 StraMorgan è partito: Dalla strada al palco ha mantenuto dunque un orario di chiusura in linea con le precedenti due puntate, anticipandolo anzi di due minuti rispetto alla prima e di un minuto rispetto alla seconda.
Per quanto riguarda invece il “bel record” a cui si fa riferimento, citando evidentemente i dati di ascolto arrivati questa mattina, bisognerebbe ricordare che la messa in onda in un orario più avanzato della serata aiuta, come sempre, ad incrementare lo share, favorito anche dal miglior traino offerto da “i saltimbanchi di Nek”.
Saranno finiti qui gli attacchi all’azienda che ha fatto realizzare il programma e ne ha permesso la messa in onda, oltre che ai giornalisti che ne scrivono, oppure proseguiranno nei prossimi giorni?