Stasera Tutto è Possibile 2022: “Portiamo in tv la commedia dell’arte”
La nuova edizione di Stasera Tutto è Possibile raccontata da Stefano De Martino, Francesco Paolantoni e Biagio Izzo.
Terza stagione alla conduzione per Stefano De Martino che questa sera, martedì 15 febbraio, alle 21.20 su Rai 2 ritrova la compagnia di giro di Stasera Tutto è Possibile, con i suoi giochi ma soprattutto con la voglia di far divertire il pubblico insieme ai suoi ospiti fissi, o meglio amici, ovvero Vincenzo De Lucia, Biagio Izzo e Francesco Paolantoni. Una squadra ormai rodata che ha visto De Martino, Paolantoni e Izzo insieme anche in teatro con “Che coppia noi tre”, show che potrebbe arrivare prossimamente anche in tv. Ma c’è molto di teatrale in queste ultime edizioni di Stasera Tutto è Possibile: lo spiega bene Francesco Paolantoni, raccontando la dinamica narrativa di un programma che negli anni si è trasformato, adattandosi alla conduzione e al cast fisso, sempre più parte integrante del format.
“Questo programma, in fondo, è l’unico che permette di mettere in scena la commedia dell’arte. Giochiamo con l’improvvisazione, senza nessun copione: i giochi sono lo spunto per creare situazioni comiche, sono il canovaccio intorno cui improvvisiamo. Tutto questo porta in tv quel sapore teatrale che diventa un ingrediente stesso di questo show”
dice Paolantoni, cui fa eco Biagio Izzo, altra presenza fissa del comedy show realizzato in collaborazione con Endemol Shine Italy.
“C’è un altro aspetto importante, ovvero che siamo noi i primi a divertirci e si vede. Il pubblico si diverte con noi. La tv in fondo è verità e questo programma non ha nulla di artefatto: quando qualcosa è costruito si vede subito, ma qui il cuore del programma, delle nostre interazioni sono assolutanmente sincere. Questa trasmissione è vera, nel senso più pieno del termine, anche perché questa squadra si è creata piano piano, nel tempo. Questo cast si è formato, come dire, naturalmente, un po’ alla volta: ci siamo amalgamati progressivamente ed Endemol ha capito che potevamo essere il nucleo intorno cui far ruotare il programma”.
Un po’ padroni di casa, un po’ concorrenti: la funzione della squadra alla ‘conduzione’ la spiega Stefano De Martino:
“In fondo noi siamo il comitato d’accoglienza per gli ospiti di puntata. È un po’ come andare a cena a casa di amici: io accolgo gli ospiti, ma poi c’è sempre il gruppetto di amici che è sempre a casa, che sa dove stanno le cose, che mettono le mani nel frigo, che aiutano a rompere il ghiaccio e aiutano a mettere a proprio agio i nuovi arrivati”.
Lui nuovo arrivato non lo è più: in questi tre anni ha trovato una propria chiave nella conduzione, ereditata da Amadeus.
“Sono arrivato 3 anni fa: all’inizio mi inviarono i video delle puntate di Amadeus per farmi vedere come funzionavano i giochi, per farmi conoscere bene il programma. Questo inizialmente mi ha portato fuori strada, perché era difficile replicare quello che faceva Amadeus: lui del resto ha una lunga esperienza, ha tante ore di volo sulle spalle, io sono solo un esordiente. E così ho smesso di vedere i video, anche a rischio di arrivare impreparato: ho cercato un mio modo, una mia strada, diversa da quella cui il programma era abituato, ma più congeniale al mio modo d’essere. E in fondo credo che l’obettivo di chiunque faccia questo mestiere sia quello di essere diverso dagli altri, a suo modo insostituibile: penso che sia l’unica chiave possibile, soprattutto quando si ereditano titoli portati al successo da altri. E così qui il clima è subito familiare: alla terza edizione mi diverto ancora di più, non c’è davvero nessuna maschera da tenere rispetto al ruolo”.
Con un predecessore come Amadeus, viene facile pensare a un percorso che ne segua le orme, con un Sanremo magari. Mentre gli amici e sodali sono convinti che un giorno l’Ariston sarà suo, De Martino sfodera, giustamente, tutta la cautela possibile:
“Se Amadeus è arrivato a Sanremo dopo quattro stagioni, direi che a me ne servono almeno otto… – scherza – Se mai dovessi arrivare a Sanremo, ci arriverò con i capelli bianchi: c’è davvero tanto da fare. Se ci andrei con la squadra di STEP? Quando raggiungi una cifra stilistica anche la compagnia di giro diventa identitaria. Mi spiace quando questo mestiere viene fatto in maniera ‘impiegatizia’…”.
Intanto ha una sua compagnia di ‘donne’ diverse ogni sera, come Amadeus a Sanremo. Si tratta delle imitazioni di Vincenzo De Lucia che torna con alcuni suoi cavalli di battaglia – Maria De Filippi in primis, quindi Mara Venier e Mara Maionchi – e aggiunge new entry come Milly Carlucci, Franca Leosini e Sandra Milo. Qualcuna finora si è lamentata delle sue gag?
“Al momento non sono stato ancora querelato – dice sorridendo -. Finora non si è offeso nessuno o almeno non nme lo hanno detto. Ma partiamo da un presupposto: per me è un modo di omaggiare donne che stimo. Faccio solo quello che mi ispira, altrimenti non riuscirei a portarle sul palco”.
Nel frattempo su quel palco arrivano anche ospiti inediti, mai visti prima alle prese con i giochi di STEP, tra i quali troviamo i grandi classici come la Stanza Inclinata o Segui il labiale, Speed Quiz, Do re mi fa male, con qualche nuovo innesto, come Chiuditi sesamo, Colonna Sonora e C’era una giravolta. Nella prima puntata, a tema Musica, saranno presenti vecchie conoscenze come Nathalie Guetta, Francesco Cicchella, Marta Filippi, il Mago Forest e volti assolutamente nuovi per il programma come Cristina D’Avena e Stash. Tra le new entry nel cast ospiti anche Emanuele Filiberto di Savoia, Andrea Pucci, Cristiano Caccamo, Saverio Raimondo ed Herbert Ballerina, presenti nelle prossime puntate, mentre è atteso il ritorno di Elettra Lamborghini, insieme a vecchie conoscenze come Sergio Friscia, Maurizio Casagrande, Ciro, Fabio e Aurora (The Jackal), Valeria Graci, Antonio Giuliani, Jonathan Kashanian, Andrea Delogu,
Difficile dimenticare che nelle difficili settimane del lockdown di marzo 2020 le repliche di STEP 2019, la prima stagione condotta da De Martino, fecero registrare ascolti altissimi, a dimostrazione del bisogno di evasione, di leggerezza, di sorrisi che sentiva il pubblico, confinato in casa. Da allora è cambiato un po’ l’approccio con il programma? Biagio Izzo ricorda i “messaggi straordinari” che ricevevano in quei giorni “di grande affetto e anche dimostrazione di quanto fossimo diventati una valvola di sfogo in una situazione drammatica“. Ma l’approccio al programma, dice De Martino, non è cambiato:
“No, non è cambiato il modo di relazionarmi al programma. Tanto più che abbiamo la buona abitudine di non legarci troppo ai numeri: sono volubili, lo sappiamo. Abbiamo, però, forse una consapevolezza diversa di questo lavoro: più responsabilità, per certi versi, ma anche più soddisfazione nel farlo, al di là dei numeri. Anche ora c’è bisogno di leggerezza, che non è superficialità…”.
E allora buon divertimento a loro e al pubblico, da stasera per 8 martedì nella prima serata di Rai 2 con Stasera Tutto è Possibile.