Stasera Ris 5: il Capitano Venturi alle prese con la “setta degli Eletti” (e con l’auditel)
La scorsa serie di “Ris-Delitti imperfetti” non aveva brillato nè in originalità, nè in termini di ascolto. Mancavano i grandi numeri dei primi anni, l’aura di “serie evento” si era ormai affievolita, e le storie iniziavano a stancare. L’uso di trame tratte dall’attualità -un caso su tutti: la vicenda di Erba che diventa fonte di
La scorsa serie di “Ris-Delitti imperfetti” non aveva brillato nè in originalità, nè in termini di ascolto. Mancavano i grandi numeri dei primi anni, l’aura di “serie evento” si era ormai affievolita, e le storie iniziavano a stancare. L’uso di trame tratte dall’attualità -un caso su tutti: la vicenda di Erba che diventa fonte di ispirazione-, non sempre hanno quindi garantito al crime di Canale5 di mantenere le aspettative.
Nonostante tutto ciò, “Ris 5” (gallery) è pronto al debutto, questa sera, con 20 nuovi episodi e dieci prime serate all’insegna del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma e di nuovi casi che richiedono il loro intervento. Ancora una volta, protagonista sarà il Capitano Venturi (Lorenzo Flaherty), che ogni anno sfida un grande cattivo, elemento comune dell’arco narrativo di ogni serie. Stavolta -l’attualità domina ancora- si tratta di una setta di giovani disposti a tutto pur di portare a termine l’obbiettivo del loro guru, uno scrittore morto suicida che predicava un pensiero razzista ed eugenetico.
La cosiddetta “Setta degli Eletti” inizierà a farsi notare già dal primo episodio di stasera, in cui Venturi e soci ritrovano il cadavere di una ragazza in un bosco. Sarà quest’omicidio ad aprire la linea gialla della quinta serie, che si presenta inquietante e pronta a coinvolgere i protagonisti fino all’ultimo episodio. Riuscirà a coinvolgere anche i telespettatori?
Come ogni anno, non saranno però i soli casi di puntata ad essere protagonisti assoluti. Nel corso delle stagioni, “Ris” ha dato ampio spazio anche alle vicende personali dei personaggi, mostrandone il lato umano forse anche in maniera eccessiva. Avremo di nuovo a che fare quindi con la relazione tra Venturi e Giorgia (Romina Mondello), in odor di convivenza ma che si deve preparare ad affrontare un crisi imminente.
Uscita di scena Francesca (Giulia Michelini), a Di Biase (Ugo Dighero) non resta che trovare qualcun altro su cui versare il suo istinto protettivo da buon papà. Troverà una buona spalla sulla nuova arrivata Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa): con un padre italiano e madre giapponese, ha fatto fruttare la sua passione per gli insetti diventandone un’esperta, molto brava nel suo lavoro ma anche molto riservata.
L’altro nuovo arrivo è rappresentato da Veronica Gambetta (Magdalena Grochowska), una psicologa giunta a Parma per dare un aiuto sul caso della setta. Bella, consapevole di esserlo, si atteggia a donna fredda ma riuscirà a colpire la squadra, soprattutto Ghirelli (Fabio Troiano), ormai braccio destro di Venturi.
Giovanni Rinaldi (Michele Venitucci) continuerà a crescere il piccolo Jacopo, consapevole però che sua madre, quando sarà scarcerata, verrà a riprenderselo, mentre Claudia Morandi (Gea Lionello) procede con la sua attività ineccepibile, ma stando più vicina a Venturi che, come detto, sarà più vulnerabile.
Ancora tanto sentimento, quindi: come s’era già detto, è questa la differenza principale tra il prodotto italiano ed il suo “fratello maggiore”, ovvero “Csi”. Anche lì c’è una linea gialla, casi di puntata e scene d’azione. Ma i sentimenti vengono trattati con tutt’altro tono. E se fosse questo il modo di fare un buon crime senza cadere nel già visto?
