I consigli di TvBlog
Home Stanotte a Pompei, conferenza stampa in diretta

Stanotte a Pompei, conferenza stampa in diretta

Stanotte a Pompei, Alberto Angela presenta a Napoli il nuovo capitolo della sua serie-evento divulgativa, in onda su Rai 1 sabato 22 settembre in prima serata.

pubblicato 21 Settembre 2018 aggiornato 9 Novembre 2020 15:07

  • 11.50

    Alberto Angela prende la parola per introdurre i 20 minuti presentati in anteprima con una sintesi della puntata che vedremo domani.

  • 11.55

    “Noi cercheremo di far fare un viaggio in una notte a Pompei. Nella notte, si sa, tutto cambia: profumi, atmosfere, e noi cercheremo di portare questo ai telespettatori. Abbiamo impiegato oltre un mese per le riprese notturne.
    Una parte del racconto sarà di cronaca, legata quindi all’eruzione, altra invece riguarderà la voglia di vivere di Pompei. Con Marco D’Amore andremo anche alla scoperta della Pompei ‘underground’. Giannini voce narrante e simulacro di Plinio il Giovane. Andremo anche a Ercolano, Oplontis, Stabia e al Museo Archeologico: abbiamo cercato di unire tanti strumenti diversi per creare una sinfonia. Siamo consapevoli che domani su Rai 1 andrà in scena un evento mai prodotto prima: Rai 1 in prima serata mette la cultura. Un bel messaggio, una bella sfida che abbiamo raccolto. E’ una serata difficile e siamo ben coscienti che si tratta della prima volta. Contenti che riguardi una dei luoghi più belli d’Italia”

  • 12.16

    Posso dire che qui al Museo Archeologico, location perfetta per la presentazione, ci sono solo posti in piedi: tutto pieno e silenzio attentissimo nel seguire l’anteprima.

  • 12.21

    “Sembra che tutti si siano nascosti da qualche parte” dice Angela nel doc. “Abbiamo cercato di farvi sentir la via che si nasconde in queste rovine”: si chiude così la puntata. Applausi scroscianti.

  • 12.23

    Una parte grafica permette di vedere quello che non si è mai visto: dietro quelle immagini c’è anche un grande racconto di consulenza, dice Angela. “Alla fine ci sarà una sorpresa”: oddio, quale?

  • 12.26

    Si comincia dai saluti del padrone di casa, direttore del Museo Archeologico. “Grazie all’attenzione della Rai sono nati nuovi stimoli per le ricerche. La tv quindi non solo diffonde, ma in questo caso stimola alla ricerca”: beh, non male, “Il messaggio di diffusione dei nostri musei, grazie ad Angela, si è diffuso in tutto il mondo, in un’epoca in cui grandi mercati, come la Cina, spingono per un turismo interno.

  • 12.29

    Angelo Teodoli: “Un completamento dell’offerta del servizio pubblico della Rai. Cambiamo un po’ il paradigma dell’intrattenimento. Con Alberto Angela si completa questo quadro di cambiamento. Sabato vedremo un cambiamento radicale nella proposta tv… vediamo come andrà. La soddisfazione più grande è che questo programma è stato realizzato completamente da risorse Rai”.

  • 12,33

    Francesco Pinto, direttore CPTv Napoli. “Sarò breve, perché quello che facciamo non si racconta, ma si vede. Permettetemi di ringraziare gli impiegati della grande famiglia Rai, che ci permettono di fare cose così grandi, Quando ci hanno proposto di fare queste cose noi abbiamo mentito un po’, diciamo: abbiamo detto di averlo già fatto, di poter fare tutto quello che ci chiedevano e anche in tempo… sapevamo di non averlo mai fatto prima, ma ce l’abbiamo fatta” scherza (sempre) Pinto. “Alberto Angela è una locomotiva che tira l’intero convoglio: con lui lavorano oltre 50 persone…”.

  • 12.36

    Stanotte a … sono nati per caso? “Quando noi realizziamo servizi del genere filmiamo di notte e così è nata l’idea. Un’esigenza tecnica che è diventata una potenzialità narrativa”. Angela ribadisce come è nato il programma.

  • 12.38

    “Programma frutto di tante professionalità: di notte è ancora più necessario che tutto funzioni. C’è uno sforzo invisibile dietro questo programma che dipende proprio dalle circostanze. E sempre col sorriso: non ho mai visto un regista sorridere tanto” e l’applauso va a Gabriele Cipollitti, in sala. “C’è sempre stata una collaborazione fattiva delle istituzioni e anche questo frutto. Tutto quello che c’è qua è merito di Pompei. Tra i primi servizi che ho fatto al di fuori della paleontologia è stato proprio qui e ho conosciuto qui il consulente cui mi sono rivolto la prima volta. E da 25 anni lavoro con lui.

  • 12.42

    Mi sa che la sorpresa ha a che fare con prodotti coltivati a Pompei da cultivar originarie.

  • 12.43

    Iniziano le domande. “Il risultato che abbiamo conseguito con tanti programmi, da Superquark a Nord-ovest è nella gente che guarda. Non siamo noi a creare qualcosa, ma loro a seguire ed ascoltare. Noi diamo contenuti in una certa forma, ma chi fa i risultati è il pubblico a casa. Se in ITalia si arriva a un programma di divulgazione culturale è perché gli italiani sono diversi” dice Angela. Teodoli: “E’ nella missione stessa della Rai fare servizio pubblico. Angela hanno aperto una strada, un sorta di almanacco della disponibilità. Ha creato un pubblico con un’offerta di prodotti che hanno avuto un successo clamoroso. E’ un processo lungo, di costruzione, che continuiamo a fare e iniziato da anni con Superquark, Passaggio a Nord-Ovest, Ulisse e Meraviglie”.

  • 12.46

    Quanto è cambiata la tv dal 1993? Migliorata o peggiorata? “E’ cambiata molto, son cambiati argomenti e ritmi, sono cambiati gli orari della prima serata, è arrivato il web, ma a differenza del cinema, la tv non mente: se il programma piace si vede. Noi abbiamo sempre usato la scienza e la cultura per fare spettacolo, anche adesso con il 4k. Penso che la tv premi la sincerità. Penso che la tv italiana sia un caso particolae: cultura e scienza sono in tanti orari. La tv italiana ha sempre avuto il coraggio di mettere la cultura in prima serata, ora addirittura il sabato sera. Noi facciamo divulgazione in prima serata di sabato non perché è facile, ma perché è difficile in tutti questi anni abbiamo imparato come essere più efficienti ed efficaci. io penso che ci siamo riusciti. Non importa l’auditel: il messaggio vincente è che noi il sabato sera alimentiamo la conoscenza,

  • 12.50

    Archeologia, cultura e scienza sono i suoi argomenti: parlando di Pompei loda il lavoro di chi adesso la gestisce. “Consapevole che per quanto mi riguarda ci sono percorsi luminosi. Si deve migliorare, si può migliorare e dobbiamo pensare che tra 200 anni gli altri devono vedere quello che vediamo noi. L’Italia è il paese con più siti Unesco”.

  • 12.51

    “Un viaggio nella bellezza”: Angela ribadisce la funzione e lo sguardo attraverso cui guardare l’oggetto e attraverso esso la storia diretta e indiretta.

  • 12.53

    “C’è l’idea di tornare a Napoli dopo il successo del viaggio in una Napoli sconosciuta agli stessi cittadini. Raccontare una città è raccontare una cultura”.

  • 12.54

    Venduto all’estero? E dove? “Sarà venduto. Il passaggio su Rai 1 vuol dire un grande investimento in qualità, al massimo delle nostre possibilità. Grandi contenuti, di grandissima qualità” dice Teodoli. Pinto spiega che circa 50 risorse del CPTv Napoli sono state impiegate, dal direttore della fotografia alle sarte, dalla correzione del colore a parte della grafica: insomma una squadra specializzata.

  • 12.57

    Arte classica e arte contemporanea: “Io tenderei a fare una mostra di oggetti antichi con funzioni moderne. Far capire che non si tratta di oggetti, ma di qualcosa che qualcuno ha prodotto. Cosa facevano gli scalpellini. che hanno scolpito queste opere? I musei non sono una collezione di oggetti, ma sono testimonianza di un’umanità che non c’è più.

  • 12.59

    La sorpresa? “Andando in giro per i depositi abbiamo trovato un affresco ritraente una bottiglia e una forma di pane. Girando abbiamo trovato poi una bottiglia, identica a quella del dipinto, sigillata dell’epoca dell’eruzione… contiene un olio d’oliva di età romana. Potrebbe essere l’olio d’oliva più antico mai trovato: non una incrostazione su un reperto, ma una bottiglia integra per quanto solidificata. Quindi hanno ricostruito identica la scena riprodotta su un affresco ritrovato nelle domus pompeiane.

  • 13.08

    Con la nomina di Alberto Angela ad Ambasciatore del Mam si chiude la conferenza.

Stanotte a Pompei, anteprima

 

Alberto Angela presenta Stanotte a Pompei, in onda sabato 22 settembre 2018 su Rai 1 alle 21.25, e per farlo sceglie il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sede della conferenza stampa in programma oggi, venerdì 21 settembre, dalle 12.00 che seguiamo live con TvBlog.

Il Museo, del resto, ha ospitato parte dello speciale che si è diviso tra una Pompei notturna, suggestiva e affascinante, e le sale dell’Archeologico di Napoli, che custodiscono molti dei tesori recuperati da Pompei e da Ercolano.

A presentare questo quinto capitolo della collection targata Alberto Angela ci saranno anche  il direttore di Rai 1 Angelo Teodoli – impegnato in un vero tour de force in questi giorni visti i continui kick-off stagionali -, il direttore del CPTv Rai di Napoli Francesco Pinto e il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini.

E’ l’occasione per fare il punto su un programma diventato uno dei cult dell’ammiraglia Rai, che da quest’anno ha deciso di puntare nel prime time del sabato proprio sulla divulgazione di Alberto Angela con quattro puntate speciali di Ulisse in onda dal 29 settembre: un modo per offrire qualcosa di diverso al pubblico televisivo in una serata tradizionalmente combattuta dalle ammiraglie a suon di varietà e talent. Questa volta, invece, contro Tu sì que vales ci sarà Ulisse di Alberto Angela: piccoli, grandi, segni di cambiamento.

Stanotte a Pompei, anticipazioni

Un viaggio nel sito archeologico più grande e spettacolare del mondo: con i suoi 12 km quadrati, Pompei restituisce una rappresentazione visiva di una grande e attiva città romana, sepolta dalle ceneri della grande eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Il lavoro di scavo, iniziato nella metà del Settecento per volere dei Borbone, prosegue ancora oggi, con ritrovamenti e scoperte che restituiscono ancora le meraviglie di una città che non ha eguali nel mondo.

Non solo Pompei, però: Alberto Angela esplora anche gli altri importanti siti che costituiscono il Parco Archeologico di Pompei, in primis Ercolano. Ad accompagnare Angela ci sono Giancarlo Giannini, già incontrato nella tappa fiorentina, Marco D’Amore, il premio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro, il violinista Uto Ughi che esegue Mozart nel Teatro Piccolo di Pompei. Un assaggio di quel che sarà lo speciale di sabato lo abbiamo avuto con lo speciale Aspettando Stanotte a Pompei, che rivela anche una passeggiata sul Vesuvio all’alba. Uno spettacolo nello spettacolo.

Il programma è stato girato Ultra UHD 4K ed è quindi visibile in altissima qualità per chi possiede ricevitori abilitati. Il canale è stato attivato sulla frequenza 11075 V e comparirà automaticamente su tv e ricevitori abilitati con la card oro di Tivùsat.

 

Stanotte a… con Alberto Angela, tutti gli speciali

Per oltre vent’anni abbiamo filmato di notte nei musei più importanti del mondo. È l’unico momento possibile per filmare le sale vuote o i reperti preziosi fuori dalle vetrine perché non ci sono visitatori. Ma di notte il Museo cambia volto. Siete solo voi davanti ai capolavori immersi nel silenzio. Il Museo sembra quasi mostrarvi e offrirvi i suoi tesori in un’atmosfera di intimità. Ho sempre voluto trasmettere e regalare questa atmosfera che ho respirato ai telespettatori.

Nasce così il ciclo di Stanotte a…, inaugurato giovedì 28 maggio 2015 con il Museo Egizio, fresco di ristrutturazione. Quello che doveva essere un viaggio esclusivo e in anteprima in uno dei musei più importanti del mondo si è trasformato in un format di successo che ha visto i suoi ascolti crescere ad ogni appuntamento. Ai 3.415.000 telespettatori (15,16%) della ‘prima’, seguirono i 4.226.000 telespettatori (19,33%) di Stanotte a Firenze, andato in onda giovedì 9 giugno 2016. Nello stesso anno va in onda Stanotte a San Pietro che si sposta al martedì ma in piena Strenna (27 dicembre) e registra quasi 6 milioni di telespettatori e oltre il 25% di share (5.976.000, 25,40%). E’ quindi la volta di un altro viaggio suggestivo e a dir poco difficile da realizzare come Stanotte a Venezia, trasmesso martedì 13 giugno 2017, che ha sfiorato i 5 milioni di telespettatori, superando ancora una volta il 25% di share (4.983.000, 25,05%).

Ora è la volta di uno dei siti archeologici più straordinari del mondo, raccontato nel prime time del sabato sera della Garanzia Autunnale e ancora senza la ‘concorrenza’ diretta della corazzata De Filippi.

Stando all’analisi di Rai Pubblicità, Alberto Angela conquista ogni fascia di pubblico e il profilo dei suoi ‘heavy viewers’ indica un pubblico che si riconosce in Alberto Angela e nel suo programma, vi trova
valori condivisibili, consuma già teatro, musei e mostre e annovera tra le cose importanti la cultura, le sue conoscenze e avere la stima degli altri. Il 33% del pubblico è laureato, ma con numeri come quelli fatti negli ultimi speciali, la capacità di attirare fasce diverse è un dato oggettivo.

Vedremo quindi cosa avranno da raccontarci i ‘relatori’ della conferenza di oggi: noi intanto vi rimandiamo allo speciale Aspettando Stanotte a Pompei su Raiplay e vi invitiamo a vedere il promo in apertura di post, con quei Pink Floyd che ‘Live at Pompeii’ hanno scritto una pagina indelebile della storia della musica.