Come anticipatovi da una nostra anteprima qualche tempo fa, Standing Ovation è il programma con cui torna a condurre in prima serata Antonella Clerici. Si tratta di un talent in 5 puntate che andrà in onda su Rai 1 a partire da venerdì 17 febbraio. Il meccanismo del format, versione italiana del messicano “Stand Up For Your Country“, è abbastanza semplice: ci saranno in gara 12 coppie formate da bambini e ragazzini (tra gli 8 e i 17 anni) e dai loro nonni, zii o genitori. Si esibiranno su brani famosi della musica italiana e internazionale e racconteranno anche le loro storie. A scegliere i vincitori sarà il pubblico in studio con delle “standing ovation“: basterà alzarsi in piedi dopo l’esibizione canora preferita e i sensori posti sotto i cuscini delle sedute registreranno il punteggio ottenuto.
Non c’è talent senza giuria: come anticipato dal blog DavideMaggio la giuria dello show sarà formata dal cantante Nek (già coach di Amici 15), dalla cantante/attrice Romina Power e dall’attrice Ambra Angiolini. Proprio intorno a quest’ultima si è sollevato un vero e proprio polverone dopo l’indiscrezione di Dagospia sul presunto cachet percepito da Ambra per il ruolo di giurata nelle cinque puntate: ben 220 mila euro. Una cifra dai più ritenuta eccessiva, che ha fatto subito discutere e scatenare polemiche.
A smentire le voci sul cachet è intervenuta questa mattina, diramando un comunicato stampa, la società che produce lo show, la Ballandi Multimedia, che ha precisato quanto segue:
In merito alle indiscrezioni uscite sul web nei giorni scorsi, Ballandi Multimedia smentisce categoricamente che sia stato mai concordato un importo di € 220.000 per la partecipazione dell’artista Ambra Angiolini come giurata nel programma Standing Ovation, in onda prossimamente su Rai1. Il compenso negoziato è notevolmente inferiore alla cifra pubblicata.