Squid Game: La sfida, nel trailer nuovi dettagli sul reality ispirato alla serie tv (e c’è chi è stato male) – Video
Il 22 novembre 2023 Netflix distribuirà il reality competition show ispirato alla serie sudcoreana dei record. E durante le riprese non sono mancati i guai
Fonte: Netflix
Sarà il reality competition show con il montepremi più alto della storia. Non poteva essere altrimenti, visto che Squid Game: la sfida s’ispira alla serie tv di Netflix che ha infranto un altro record della piattaforma, ovvero quello della serie tv più vista di sempre. E con la diffusione del primo trailer ufficiale (che potete vedere qui sotto), l’attesa e la curiosità di capire come sarà questo adattamento in dieci episodi, che sarà disponibile dal 22 novembre 2023, è sempre più alta.
Come funziona Squid Game: la sfida?
Il meccanismo del gioco sarà pressoché simile a quello visto nella serie tv sudcoreana, ovviamente senza mettere a rischio la vita dei concorrenti. 456 i partecipanti, selezionati dopo un casting avviato nel giugno del 2022: sono uomini e donne provenienti da ogni angolo del mondo, con l’unico requisito di saper parlare bene l’inglese (la lingua in cui è stato registrato il gioco).
I partecipanti si metteranno alla prova per vincere il montepremi finale di 4,56 milioni di dollari, il più alto di sempre per un programma tv. E le prove saranno le stesse viste nella prima stagione di Squid Game: da “Un due tre stella” (ovvero “Red Light, Green Light”), al gioco del biscotto dalgona, fino al percorso su caselle pronte ad aprirsi sotto ai loro piedi.
Non mancheranno dei nuovi giochi: nel trailer si intravede una prova che ha a che fare con il classico gioco acchiappa-pupazzi con le pinze e la Battaglia navale, con alcuni colpi di scena, tra cui uno che prevede che sia un concorrente a decidere due persone da eliminare. Prove non presenti nella serie originale ma che, chissà, potrebbero essere state inserite come indizio su ciò che vedremo nella seconda stagione.
Una scenografia da far paura
Netflix non a badato a spese per questo adattamento: la scenografia è impressionante, identica a quella della serie, con ampi spazi per i giochi ma anche per l’area di attesa da parte dei partecipanti, così come il “backstage” del gioco, che ci mostra le tute rosse mascherate al lavoro, pronte ad osservare ogni mossa dei concorrenti. Per allestire tutto quanto, sono stati scelti i Cardington Studios a Bedford e sei grandi studi nella zona di Barking, a Londra.
Gli infortuni di Squid Game: La sfida
Sebbene non pericoloso come nella serie, il gioco messo in scena da Netflix ha provocato qualche problema tra i partecipanti. In particolare, durante le riprese di “Red Light, Green Light”, realizzate ai Cardington Studios di Bedford, un’ex base dell’aeronautica militare, a causa di un’intensa ondata di freddo i partecipanti si sarebbero ritrovati a giocare con temperature sotto lo zero, tanto che alcuni di essi avrebbero valutato l’opzione di fare causa a Netflix. La piattaforma aveva poi confermato che durante quelle riprese tre persone avevano richiesto effettivamente assistenza medica. Il gioco, seppur tale, è stato duro: per scoprire se ne sarà valsa la pena bisognerà aspettare.