Squadra antimafia – Il ritorno del boss | Puntata 28 ottobre 2016 | Diretta | Riassunto

De Silva controlla l’uranio arrivato in Italia.

Mazzeo, invece, tiene un discorso agli ex scagnozzi dei Corda e dei Marchese, per convincerli a lavorare per lui: il tempo della vendetta è finito, ora deve costruire il suo impero. Per farsi capire bene, uccide uno di loro, che stava cercando di vendere la droga che lui aveva detto di regalare.

L’uranio viene depositato. De Silva ha trovato un intermediario per venderlo.

Settembrini continua a pensare alla moglie ed alla figlia del suo amico Marco Luna che sono state rapite, ma non può dire nulla ad Anna.

Mazzeo vuole regalare la droga per distruggere la concorrenza.

De Silva s’incontra con Hassan, intermediario per la vendita dell’uranio.

La Bertinelli continua a fare degli incubi su Rosy Abate. La foto che ha trovato della madre le fa sorgere alcuni dubbi.

Rachele e Torrisi mettono a punto il loro piano: prendere la droga dei Corda per combattere Mazzeo.

Settembrini e Nigro vedono un uomo passare nella piazza dello spaccio dei Mazzeo. La Duomo, intanto, scopre che il boss ha accumulato molto denaro in passato. L’uomo presente nella piazza è Rocco Baroni, uomo dei Marchese.

Tra le cose trovate nel garage, la Bertinelli trova una lettera che Rosy Abate ha scritto per il figlio Leo, a cui aveva deciso di lasciare ogni suo avere.

Dopo aver seguito Baroni, Nigro vuole intervenire subito per trovare Patrizia, ma Settembrini lo ferma.

I due, però, non seguono gli ordini di Anna e decidono di entrare lo stesso.

Ma vengono scoperti: parte lo scontro a fuoco. Il resto della squadra parte per aiutarli.

Baroni prova a scappare, ma la Bertinelli gli spara. Gli altri arrestati sono pesci piccoli: Anna è arrabbiato con Settembrini, che avrebbe mandato a monte l’operazione.

La Bertinelli mente su quanto ha trovato nel garage. Scopre che Mirabella è morto.

I Marchese iniziano a dubitare di Mazzeo, che cerca di rimetterli subito in riga.

Finalmente Nigro sente Patrizia, che però non vuole rivelargli la sua posizione. Gli dice, però, che sta succedendo qualcosa: i nervi in casa sono tesi.

Negli ultimi giorni, il telefono di Baroni si era agganciato a Pantano D’Arci, una zona industriale. Secondo Vito, è la stessa zona in cui Mazzeo ha acquistato la villa in cui una ditta di trasportatori dovrebbe portare del materiale.

Nigro e Settembrini s’infiltrano nella ditta.

Settembrini riceve una telefonata dalla Ragno: ma non può proprio sentirla.

Uno degli uomini incaricati del trasporto, Youssuf, scopre i due poliziotti e prova a scappare. Ma l’inseguimento non finisce bene, e Youssuf muore.

Youssuf era riuscito ad avvertire De Silva, che deve trovare un altro posto dove mettere l’uranio.

Rachele richiama Settembrini: vuole che porti da lei la droga sequestrata ai Corda.

Grazie alle telecamere di sorveglianza, Vito riesce a capire dove era diretto il furgone guidato da Youssuf.

La squadra, però, è arrivata tardi. Decidono comunque di controllare il posto.

Trovano, infatti, il posto in cui si trovava l’uranio. Anna capisce che l’uranio c’è davvero.

Vito cerca di capire cosa passi per la testa alla Bertinelli, ma la ragazza non parla.

La Bertinelli vuole capire cosa significa quella foto, e va da sua madre, che confessa: la ragazza è figlia di Nardo Abbate, fratello di Rosy Abbate, che è sua zia. La donna le dice anche che la Abate le ha lasciato qualcosa dal notaio.

La Bertinelli, ovviamente, è scossa.

Anna prova ad ottenere l’appoggio dei Servizi Segreti, minacciandoli di rivelare alla stampa la verità su De Silva.

Nigro ha l’ennesima lite con la moglie.

I Servizi Segreti decidono di collaborare: fanno avere alla squadra il dossier top secret di de Silva.

Anna ormai non si fida più di Settembrini: decide di rimuoverlo dalla squadra, proprio mentre stava cercando di recuperare la droga per Rachele. La donna, allora, gli da tempo fino al giorno seguente.

La squadra trova il nome di Hassan Mazzari, che potrebbe essere l’intermediario di de Silva.

Anche Nigro prova ad estrapolare qualcosa dal collega.

Patrizia chiama Nigro: ha sentito de Silva parlare di bombe nucleari, se ne vuole andare, ma non vuole l’aiuto di Nigro.

La squadra si mette a pedinare Hassan, che si sposta fuori città.

Fanno bene: l’uomo si incontra con de Silva, per regolare il pagamento dell’uranio.

Anche questa volta, Nigro e Settembrini si fanno scoprire.

Ma la squadra è pronta ad intervenire.

Anna riesce a fermare Hassan. De Silva, invece, è ancora in fuga.

L’uranio, però, è stato sequestrato ed è pronto per i Servizi Segreti. Nonostante il loro disappunto per non sapere della sua esistenza, Licata è contento. Ma Mazzeo ha ottenuto quello che voleva: lo ha venduto.

Patrizia seduce un ragazzo per riuscire a scappare.

Vito vuole dare ancora un’occhiata al materiale nel garage, ma non vi trova più niente. E’ necessario avvertire Licata.

Anna inizia a pressare la Bertinelli, che alla fine cede e rivela tutto. Ma vuole rimettersi a lavoro. Anna, però, prima vuole che restituisca il materiale che ha preso dal garage.

Detto fatto: tutte le scatole sono alla Duomo. Ma Anna è delusa dal fatto che la Bertinelli non le abbia detto la verità.

Patrizia riesce a scappare, ma prima spara al ragazzo che ha sedotto.

Nigro capisce che Settembrini sta nascondendo un rapimento e, nonostante se la prenda con lui per non aver detto nulla ad Anna, decide di dargli una mano.

Settembrini e Nigro, con un escamotage, recuperano la droga dei Corda dal deposito della Polizia. Devono aspettare che arrivino Rachele e Torrisi.

E’ tutto pronto per lo scambio: Nigro si nasconde.

Con un perfetto tempismo, Patrizia chiama Nigro mentre sta per effettuare il blitz durante lo scambio. La donna gli rinfaccia il fatto che lui le ha promesso che l’avrebbe aiutata.

Settembrini capisce che Nigro se n’è andato: non gli resta che sparare prima degli altri.

Ma Anna, che aveva capito il suo piano, lo raggiunge con Vito. Rachele tiene ancora gli ostaggi: se li porterà con sè per un chilometro, a patto che nessuno la segua.

Gli ostaggi vengono recuperati. La moglie di Marco ringrazia Settembrini.

Nigro raggiunge Patrizia alla fermata del bus che le aveva detto di prendere. Ma mentre lo raggiunge, la ragazza viene accoltellata da Mazzeo, che l’ha seguita. Stranamente, Patrizia, non lo nota.

Nigro cerca soccorsi, ma la ragazza muore tra le sue braccia. La puntata finisce.