Squadra antimafia 4, la fiction meno italiana in onda. Ma reggerebbe senza la Cavallari/Mares?
Squadra antimafia 4-Palermo ha la sua forza nella capacità di giocare con il pubblico, con una trama orizzontale che deve essere approfondita. Ma il successo ci sarebbe anche senza la Mares?
Nel mare di fiction poliziesche con casi di puntata rigorosamente risolti nel giro di cinquanta minuti (pubblicità esclusa), “Squadra antimafia 4-Palermo oggi” diventa come una stanzetta piccola all’interno di un appartamento pieno di stanze popolate da diverse persone, ma tutte uguali.
In un’Italia televisiva dove le fiction si reggono quasi sempre esclusivamente sui casi di puntata e sulle trame verticali, fa quindi un po’ effetti trovare una produzione che costringe lo spettatore a seguire una puntata dopo l’altra pur di sapere come andrà a finire. Certo, se facciamo un’elenco delle fiction italiane ne troviamo altre che propongono una trama orizzontale, ma il caso di “Squadra antimafia-Palermo oggi” si distungue.
Il motivo è semplice: laddove le fiction italiane corrono in massa verso un unico obiettivo -conquistare il pubblico e non farselo scappare riproponendo gli stessi schemi-, la serie di Canale 5 cambia direzione e si dirige verso un’altra meta: conquistare sì il pubblico, ma raccontando ogni stagione una storia diversa, riabbassando il climax raggiunto nel finale della stagione precedente e ricominciando da capo.
Squadra antimafia 4-Palermo oggi
Anche per questo “Squadra antimafia 4-Palermo oggi” è la meno italiane tra le nostre fiction: s’instaura, anche se non al livello delle produzioni europee ed americane, un gioco tra lo spettatore e l’autore in cui il primo concede la propria fiducia al secondo, che per ripagarlo non può fare altro che alzare l’asticella.
Non possiamo ancora dire se l’obiettivo sia stato raggiunto, ma di certo “Squadra antimafia” ha già raccolto il favore del pubblico in passato, grazie anche alla forte immedesimazione con le due protagonista, Claudia Mares (Simona Cavallari) e Rosy Abate (Giulia Michelini). E non è un caso che anche in questa prima puntata i momenti maggiormente intesi sono quelli in cui le due si confrontano.
Non possiamo quindi non domandarci se “Squadra antimafia” potrebbe avere la stessa intensità con delle protagoniste diverse. A far sorgere il dubbio la notizia, pubblicata dal “Corriere della sera”, secondo cui la Cavallari sarà protagonista di “Le mani dentro la città”, nuova fiction di Taodue per Canale 5, in onda il prossimo anno.
Sei puntate per una produzione che ha già mosso i fan di Claudia Mares: visto anche il presunto spoiler diffuso online l’anno scorso, è inevitabile pensare quantomeno alla possibilità che “Squadra antimafia 5”, che sarà girato a Catania, possa non averla tra i protagonisti.
Se così fosse, il rischio di rompere quel patto col telespettatore si presenterebbe agli autori che, se sono riusciti in passato a riottenere la sua fiducia con una storia in divenire, si troverebbero davanti al pericolo di non riuscire a trovare un nuovo personaggio capace di conquistare il pubblico come la Mares, di cui ormai conosciamo tutto.
Squadra antimafia 4-Palermo oggi (foto di Angelo di Pietro)
