Spot Lavazza: un milione e mezzo di dollari per Julia Roberts?
Un milione e mezzo di dollari, tanto avrebbe incassato Julia Roberts per apparire nell’ultimo spot della Lavazza in compagnia di Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Nulla di ufficiale, sia chiaro, solo una “voce” che circola negli Stati Uniti da dove si ironizza sul grande “colpo” della star hollywoodiana che per un breve soggiorno nel nostro
Un milione e mezzo di dollari, tanto avrebbe incassato Julia Roberts per apparire nell’ultimo spot della Lavazza in compagnia di Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Nulla di ufficiale, sia chiaro, solo una “voce” che circola negli Stati Uniti da dove si ironizza sul grande “colpo” della star hollywoodiana che per un breve soggiorno nel nostro paese (e 30 secondi in cui non dice nemmeno una parola, si beve un caffè sorridendo e regalando un occhiolino alla telecamera) ha incassato questa considerabile cifra.
Lo spot, non il primo nel quale aziende italiane ingaggiano attori americani di grande fama (che negli States stanno lontani dai commercials per non intaccare la loro credibilità), è certamente quello nel quale alla star viene “chiesto meno”. Basta la presenza, in questo caso. Tutto sommato una presenza che depotenzia una fortunata serie di spot nei quali il duo Bonolis-Laurenti riesce spesso a strappare una risata.
Appare, alla luce di questo spot, ancora più forzata la polemica che la nota azienda italiana aveva animato qualche mese fa reclamando il “monopolio” dell’uso del Paradiso per pubblicizzare una marca di caffè. La Lavazza non aveva gradito l’esordio, negli spot della Nespresso, di John Malkovich nei panni di San Pietro al fianco del testimonial “storico” George Clooney. Gli spot del marchio di caffè della multinazionale svizzera Nestlé brillano per originalità e sono inseriti in una campagna europea contraddistinta dalla coraggiosa scelta di lasciare che gli attori recitino nella loro lingua e fare uso dei sottotitoli, nulla a che vedere con l’atteggiamento di riverenza che la “Venere” Roberts nello spot Lavazza si guadagna per il semplice fatto di essere lì (profumatamente pagata).