Home Serie Tv Spongebob e Nickelodeon lanciano uno spot del WWF per salvare le tartarughe marine

Spongebob e Nickelodeon lanciano uno spot del WWF per salvare le tartarughe marine

Spongebob, la spugnetta gialla icona del canale Nickelodeon, si mette al servizio di una campagna per sostenere il Progetto Tartarughe del WWF Italia con uno spot, in onda fino a fine novembre su Nickelodeon e sul sito del WWF.Chi meglio di lui, personaggio abitante della città sottomarina di Bikini Bottom, poteva dare una mano e

pubblicato 5 Novembre 2009 aggiornato 5 Settembre 2020 21:35

Spongebob, la spugnetta gialla icona del canale Nickelodeon, si mette al servizio di una campagna per sostenere il Progetto Tartarughe del WWF Italia con uno spot, in onda fino a fine novembre su Nickelodeon e sul sito del WWF.

Chi meglio di lui, personaggio abitante della città sottomarina di Bikini Bottom, poteva dare una mano e capire l’importanza dell’iniziativa? Spongebob, nello spot, aiuta a raccontare di questi animali marini misteriosi e affascinanti, dei pericoli che devono affrontare per sopravvivere e spiega ai giovani telespettatori come aiutarli.

Con l’aiuto dei telespettatori (e dei suoi soci), il WWF raccoglierà dati sulla vita delle tartarughe attraverso il radio tracking satellitare, ovvero applicando al carapace di una tartaruga maschio una piccola trasmittente che periodicamente trasmetterà dati sugli spostamenti e le abitudini della specie, fornendo informazioni preziose per migliorare l’azione di tutela. Per tutti i sostenitori, ci saranno premi come t-shirt personalizzate, spillette o la Sacca per il tempo libero firmata Spongebob. E poi, se donate subito, fino al 15 novembre potrete partecipare anche all’estrazione di un soggiorno gratuito in uno dei Campi Avventura del WWF. Collegatevi al sito e ne saprete di più.

L’iniziativa all’interno della campagna Ti Voglio Tanto Verde, è finalizzata alla salvaguardia dei nostri mari e delle tartarughe marine, fra le creature più minacciate. Per capire l’urgenza di un’azione di tutela, basti pensare al fatto che ogni anno, solo nel Mediterraneo, muoiono più di 40.000 tartarughe catturate involontariamente dalle reti dei pescatori o dagli ami delle canne da pesca, ma anche soffocate dai sacchetti di plastica abbandonati in mare che scambiano per meduse o calamari di cui si nutrono, o colpite dalle eliche dei motoscafi. Inoltre, i siti dove le tartarughe depongono le uova sulle coste sono sempre meno sicuri per la cementificazione e l’utilizzo non sostenibile dei litorali.

Per vedere lo spot cliccate qui.