Splash, il talent sui tuffi che fa male (sia ai concorrenti che agli ascolti)
Rory Bushfield, Katherine Webb, Louie Anderson, Nicole Eggert sono le ultime vittime del talent ABC dedicato ai tuffi dal trampolino.
La moda del diving show potrebbe durare una sola stagione in America e in alcune parti del mondo: mentre in Italia Canale 5 si prepara a lanciare Stasera mi tuffo, la rivisitazione del format Stars in danger (nomen omen?), in America si discute molto se ordinare una seconda edizione di Splash (il talent pseudo fotocopia), visti i problemi di sicurezza che si sono evidenziati fino ad oggi (a tre settimane dalla fine) nella prima edizione del programma ABC.
Il bollettino medico è preoccupante… senza contare lo sfortunato attore Chuy Bravo, che è riuscito a mettersi KO da solo (frattura al tallone) durante un afterparty prima della registrazione, si sono fatti più o meno male: il comico Louie Anderson, che ha riportato una contusione alle costole durante un allenamento a marzo (ritirato, ma potrebbe rientrare); lo sciatore professionista Rory Bushfield, che si è rotto il timpano durante la prova di un flip (ma stoicamente è ancora in gara); la modella Katherine Webb, che si è infortunata alla schiena (ritirata); l’attrice Nicole Eggert, che è rimasta ferita dopo una brutta entrata in acqua ed è stata portata in ospedale per sicurezza (ma lei su Twitter ha sminuito l’accaduto dicendo di non essere finita all’ospedale e di aver riportato “solo” dei lividi sulla schiena e sui reni – che potrebbero comunque non permetterle di proseguire l’avventura -).
In America c’è chi sostiene che il fattore sicurezza sia solo una scusa per non parlare del vero problema del programma, gli ascolti in caduta (come i concorrenti dal trampolino): dopo un inizio esaltante, seguito da 8,8 milioni di spettatori (2.6 di rating tra gli adulti 18-49 anni), lo show è calato vistosamente, facendo segnare una media di 5,2 milioni di telespettatori (1.1 di rating tra gli adulti 18-49 anni).
E’ da considerarsi sbagliato, dunque, l’assunto “Più alto è il rischio, più sono alti gli ascolti” e non bisogna trascurare il fattore sicurezza: è notizia del 18 aprile che nella versione cinese del talent, Celebrity Splash Cina, è morto un diciottenne, Peng Jianxuan, annegato in piscina durante una sessione di allenamento.
Certo che partecipare ad un talent sapendo che c’è il rischio di farsi male, provando ad eseguire esercizi che atleti professionisti imparano e provano per diverse ore (e per anni e anni), è (scegliete la parola): coraggioso? stupido? coraggiosamente stupido?