Dalla Russia con Al Bano: Romina traina il road tour di Vespa (in giro nel nome di Putin e dell’Italia)
Al Bano in Russia con Bruno Vespa: lo speciale Porta a Porta live su Blogo.
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20.20
Siamo già carichi per questo viaggio nella Grande Madre Russia con Al Bano e Bruno Vespa.
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21.20
Siamo alle battute finali di Affari Tuoi… che non è stata molto fortunata.
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21.16
Pronti per il viaggio nella nuova Mosca, in cui gli italiani non fanno i camerieri ma hanno tutti posti di responsabilità, dice Vespa. Sicuro sicuro? Italiani camerieri in Russia chiamateci.
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21.27
No, vabbè, qua siamo proprio all’agiografia di Al Bano: Vespa, fuori campo, spiega come la musica italiana abbia iniziato a essere amata in Russia. Nel 1983 Andropov, per dimostrare la propria apertura, fece trasmettere il Festival di Sanremo. E si son beccati Al Bano e Romina, Pupo, Cutugno, ma anche i Matia Bazar di Vacanze Romane, eh.
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21.31
Al Bano rivela che Agapov ha contattato, tramite lui, anche Celentano che ha detto persino un treno speciale per andarlo a prendere, visto che non vola. Agapov lo vuole con tutte le sue forze e il cachet è milionario. Appello a Celentano….
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21.36
Passeggiando per Mosca, Al Bano racconta all’amico Bruno la storia del suo amore con Romina. Lui aveva 24 anni, lei 16 anni…
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22.30
E comunque, se finisse ora sarebbe ben pagato…
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22.46
Ah ecco, siamo arrivati ai Magazzini Gum, simbolo del consumismo moscovita, molto lontani però dai tempi del regime. Allora negozi semivuoti, oggi le griffes internazionali, dice Vespa. “Il mondo cambia in meglio, per fortuna” dice Al Bano.
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23.00
Ah, mi sembrava strano che non si parlasse del vino di Al Bano, esportato anche in Russia (ovviamente). L’incontro è con un cavaliere del lavoro italiano, che però è russo: il suo merito è aver aiutato il vino italiano in Russia. Siamo i primi con 76mln di litri, di cui metà in bollicine… Vino escluso dalle sanzioni: continuiamo a venderlo.
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23.03
Praticamente Al Bano è in modalità juke box: ovunque va, canta. Il dazio.
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23.05
Piccolo compendio della musica italiana amata in Russia: come già detto in apertura, trattasi del cast di Sanremo 1983, praticamente. Il primo amore non si scorda mai.
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23.14
Un’altra intramuscolo di intervista a un imprenditore che mi pare di aver capito produca pasta e c’è anche il console italiano negli Urali. Ormai la mia mente è piena di Al Bano che canta pezzi di Felicità, di applausi e di parole. Ah, ora sono tornati da Nino Graziano, chef de La Bottega Siciliana, che proprio in diretta a Porta a Porta qualche anno fa seppe della seconda stella Michelin. E che poi si è trasferito in Russia. L’abbiamo visto ore fa, ma ce lo presentano ora.
Al Bano ridotto a jukebox per vip danarosi mentre Vespa guida un talk shabby chic che sembra una missione all’estero della Camera di Commercio: questa l’estrema sintesi di ‘Dalla Russia con Al Bano‘, lo speciale Porta a Porta che doveva celebrare Al Bano, raccontare gli italiani a Mosca e ufficiosamente (diciamocelo) lanciare Così Lontani, Così Vicini, al via venerdì prossimo con la conduzione proprio di Al Bano e Romina.
E non è un caso che proprio la loro storia d’amore abbia aperto la puntata e abbia sostanzialmente funto da leit-motiv per l’intera serata. La funzione mi è parsa abbastanza evidente: il gossip ‘nostalgia’ doveva agganciare il pubblico e tenerlo a sé per tutte e due le ore di programma.
Il problema, però, è che questo speciale non sapeva dove andare. Mentre Bruno e Al Bano sembravano perfettamente a proprio agio tra le strade di Mosca, il programma seguiva una struttura stanca, fatta di un’alternanza di gossip, ricordi, (estratti di) canzoni, incontri intramuscolari con imprenditori italiani e/o russi che cantassero le lodi del made in Italy o l’abilità di chi ha costruito imperi all’ombra del Cremlino, folklore russo, cene, visite museali, Romina, fans, in un eterno ritorno confusionario e soprattutto incapace di tenere un tono.
Non è stata una monografia su Al Bano, ridotto piuttosto a vocalizzare di tanto in tanto pezzi di repertorio (Felicità su tutti) in ogni luogo visitato o in ogni casa in cui è stato invitato; non è stata una puntata di gossip sull’eterno amore tra Al Bano e Romina, usata invece come ‘amo’ per agganciare il pubblico; non è stata un’inchiesta sull’import/export italiano in Russia, anche se si è tentato un cenno sulle conseguenze dovute alle sanzioni della comunità internazionale per la guerra con l’Ucraina; non è stato un reportage sugli italiani che hanno fatto fortuna in Italia (o viceversa). E’ stato, piuttosto, un patchwork raffazzonato di tutti questi diversi momenti, cuciti tra loro con una certa approssimazione – tanto che alla fine ha finito per ripetersi, tentando una narrazione a circolo che però non è riuscita – e costruito con microsegmenti che invece di dare ritmo hanno reso tutto confuso, con un continuo cambio di argomento e tono. A titolo esemplificativo valga il Padre Nostro intonato da Al Bano nella chiesa di San Basilio cui è stato agganciato, quasi in dissolvenza, il Ballo del Qua Qua. E il modo ancor m’offende…
La cifra più evidente, però, è stata quella della ‘celebrazione’ e dell’incensamento di chiunque si trovasse nel raggio d’azione di Vespa. Dopo l’agiografia di Al Bano, l’afflato più accorato mi è sembrato quello rivolto a Putin, nominato a tratti più di Romina (e Berlusconi ne sarebbe stato lieto). E se la prima parte ha puntato soprattutto sulla popolarità di Al Bano – invitato ovunque, riconosciuto ovunque, amato ovunque -, nella seconda si è assistito al road tour di Vespa tra italiani a Mosca. Il piglio promozionale c’è tutto, in ogni incontro, da quello con l’erede di Gramsci a quello con la responsabile del nuovo museo contemporaneo, dal ‘portavoce’ Pirelli in Russia all’italiano che ha riportato il Four Season nella capitale, dal console italiano al Cavaliere del Lavoro d’Italia ma di nazionalità russa, che promuove il vino tricolore. A ciascuno son concessi pochi minuti: grande la confusione sotto il cielo, forte la sensazione di incompletezza e di sostanziale inconcludenza. Tanti spunti, ma alla fine pochi davvero contestualizzati, anche perché l’attesa era concentrata su Al Bano. Il focus atteso era lui, non l’evoluzione dei Magazzini Gum descritta in 5 minuti, intervista al proprietario inclusa.
Se poi ci si mette la tavolata finale servita a raccogliere il maggior numero di ospiti italiani utili allo scopo, con Vespa intervistante con boccone in bocca e Al Bano in cucina modello ‘risotto D’Alema’, la sensazione di trovarsi di fronte a un talk shabby chic, volutamente informale ma a tratti pretestuosamente intenzionato a trattare temi seri, è stata davvero forte. Questa volta Bruno Vespa non è riuscito a equilibrare i contenuti e a costruire un racconto coerente. Chi troppo vuole nulla stringe e mi pare che a questo speciale sia stato chiesto davvero troppo.
Speciale Porta a Porta | Dalla Russia con Al Bano | Diretta
Speciale Porta a Porta | Dalla Russia con Al Bano | Anticipazioni
Al Bano star in Russia raccontato dal reporter d’eccezione Bruno Vespa: questi gli ingredienti dello Speciale Porta a Porta “Dalla Russia con Al Bano” in onda questa sera, venerdì 15 gennaio, alle 21.10 su Rai 1 e che seguiremo live su Blogo.
Vespa diventa reporter di viaggio per testimoniare la grande popolarità che il cantante di Cellino San Marco (con e senza l’ex moglie Romina Power) ha ‘oltre Cortine’, nella patria di Stravinskij e Čajkovskij, di Prokof’ev e di Vladimir Putin. Il tutto in uno speciale dal sapore natalizio che porta in tv l’atmosfera di Mosca durante le Feste.
Ma Bruno Vespa e Al Bano Carrisi non sono certo turisti qualunque, anzi ci guidano in luoghi solitamente inaccessibili, come le stanze segrete del Cremlino o le quinte del Bolshoi, ma anche nei posti più amati dai russi, come i Magazzini Gum o San Basilio. Non manca anche un’esibizione con il coro dell’Armata Rossa, che abbiamo già avuto il piacere di apprezzare qualche anno fa con Toto Cutugno in una ormai memorabile versione de L’Italiano.
Ma questo speciale è anche l’occasione per rinfrescare il repertorio di Al Bano, che è riuscito a conquistare anche la Grande Madre Russia, e per ricordare i momenti più romantici della storia d’amore con Romina.
Speciale Porta a Porta – Dalla Russia con Al Bano | Come seguirlo in diretta e in live streaming
Lo speciale di Vespa e Al Bano a Mosca va in onda questa sera, venerdì 15 gennaio, in prima visione su Rai 1 in prima serata, ma può essere seguito in live streaming sul portale Rai.tv.
Speciale Porta a Porta – Dalla Russia con Al Bano | Second screen
Per commentare e seguire live lo speciale Porta a Porta vi consigliamo, ovviamente, il nostro liveblogging, al via su TvBlog dalle 21.10. Porta a Porta ha una sua pagina Facebook ufficiale e anche un profilo Twitter, @RaiPortaaPorta. L’hashtag è #portaaporta.