Spartacus: sangue e sabbia, da stasera su Cielo
Su Cielo Spartacus: sangue e sabbia, il telefilm sullo schiavo ribelle che si oppose a Roma con protagonista Andy Whitfield, scomparso a settembre
Arriva su un canale free, Cielo, da stasera alle 22:30, “Spartacus: sangue e sabbia”, serie tv già trasmessa la scorsa primavera da Skyuno. Ora tocca alla tv generalista, con un appuntamento da seconda serata, per i tredici episodi dello show creato da Steven S. DeKnight prodotto da Sam Raimi (”Spider Man” al cinema ed, in tv, “Xena” ed “Hercules”), trasmessi però in versione rieditata (ovvero: alcune scene, le più crude, non andranno in onda).
Nonostante il “taglio” di alcuni momenti, vale comunque la pena di vedere questa serie, indubbiamente ispirata, per regia e storia, a due produzioni precedenti, di successo e che hanno cavalcato anch’esse storie epiche di battaglie e sacrifici: “Il gladiatore” e “300”. Prendendo spunto dalla storia dello schiavo ribelle che nel 73 a.C. guidò la rivolta dei sottomessi nella Repubblica Romana, lo show ha come protagonista Andy Whitfield (scomparso a settembre per colpa di un cancro) nei panni di Spartcus, soldato trace che si vede privato dell’amata moglie Sura (Erin Cummings) e diventare merce di scambio per i ricchi romani.
Si ritrova così all’interno della ludus di Batiato (John Hannah, “La mummia”), ancora alla ricerca di quel gladiatore che possa fare imporre il suo nome nella Roma che conta. Con l’aiuto della moglie Lucretia (Lucy Lawless, “Xena”), Batiato prova a conquistare la nobiltà romana stringendo un’alleanza ed un’amicizia con Ilithia (Viva Bianca), moglie del legato Glabro (Craig Parker).
Spartacus: sangue e sabbia
E mentre ai piani alti si consumeranno strategie di potere che arriveranno anche a compromessi carnali, nella ludus seguiamo i tentativi di Spartacus di resistere alla propria sete di vendetta, convinto che, diventando il miglior gladiatore della ludus, Batiato possa aiutarlo a ritrovare la moglie.
Ma il protagonista non ha fatto i conti con Crisso (Manu Bennett), gallo che ormai da tempo regna nell’Arena e che non ha intenzione di farsi sfuggire di mano l’attenzione del popolo. I due, oltre che a dimostrare il proprio valore nei vari Giochi che saranno organizzati nel corso delle puntate, dovranno anche combattere tra di loro, sotto gli occhi del loro maestro Enomao (Peter Mensah), ex gladiatore ora promosso.
La ludus si popola anche con Barca (Antonio Te Maioho), che lavora anche come guardia del corpo di Batiato, Varro (Jai Courtney), che diventa gladiatore volontariamente per ripagare i propri debiti, ed Ashur (Nick E. Tarabay), ex gladiatore, che per una ferita non può tornare a combattere ed ora serve come consigliere e spia Batiato, dimostrando tutta la sua astuzia. Chiudono il cerchio, le schiave Naevia (Lesley-Ann Brandt), la preferita da Lucretia, e Mira (Katrina Law), che si avvicinerà al protagonista e lo aiuterà nel suo piano di fuga.
Infatti, lo show procede raccontando in parte la quotidianità della vita degli schiavi, costretti a combattere ed a rischiare la propria vita ogni volta che entrano nell’arena (e le perdite non mancheranno anche per Batiato, con conseguenti colpi di scena), diventando giocattoli in mano a dei romani verso cui Spartacus medita vendetta.
Per farlo, però, dovrà conquistare la fiducia dei suoi uguali, convincerli che la libertà non è un premio da ottenere ma un loro diritto. Sarà un percorso ricco di ostacoli, di pericoli e di momenti di alta tensione. “Spartacus: sangue e sabbia” è un via-vai di emozioni, scene adrenaliniche e suspence, che conquistano lo spettatore fino all’ultima puntata, raggiungendo così un climax che rende questa stagione imperdibile.
Molte le scene crude, non adatte a tutti, ma la versione rieditata che sarà mandata in onda permetterà a molti di stare davanti alla tv senza chiudere spesso gli occhi. Anche se, in effetti, una delle caratteristiche principali dello show è proprio quella di non aver timore di mostrare certi momenti, andando così a cogliere quella ferocia a cui molti uomini sono stati costretti ad andare incontro.
“Spartacus: sangue e sabbia” offre quindi momenti di vario tipo, con una scrittura attenta a tenere desta l’attenzione e pronta a stupire quando meno te lo aspetti. Quella di stasera è anche l’occasione per rivedere Whitfield, per cui la produzione ha anche fermato la realizzazione della seconda stagione della serie per permettergli di guarire dalla malattia (cosa purtroppo non accaduta). E’ stato quindi realizzato un prequel, “Gli dei dell’arena”, già andato in onda sul satellite. La seconda stagione della serie, il cui titolo sarà “Spartacus: vengeance” (che avrà come protagonista Liam McIntyre) andrà in onda in America il 27 gennaio.