Sotto copertura 2 | Ultima puntata 6 novembre 2017 | Diretta | Riassunto

Romano arriva a Roma, pronto a lavorare nel suo nuovo ufficio.

La sede dell’associazione che lavora contro i rifiuti tossici in Campania viene data alle fiamme. Lucia scopre che Agata collabora con l’associazione.

Proprio Agata va a dormire da Nicola. La ragazza vorrebbe andarsene via, ma per il ragazzo non è una scelta da fare. Non solo: Zagaria li vuole incontrare.

Chiara si rende conto che è stato Carlo a denunciare il padre.

A Roma, Michele riceve il consiglio di concentrarsi sul suo processo. Lui, però, chiede di non far sciogliere la squadra.

Visentin, invece, scopre che la De Simone vuole bloccare l’indagine.

Laura riesce ad incontrare Agata, ma non le dice che è della Polizia. L’agente le chiede di raccogliere ulteriori informazioni su Zagaria e sul centro polivalente.

La squadra è ormai certa che Zagaria sia a casa dei Ventriglia. Visentin è deciso a proseguire il lavoro di Romano, anche se il tempo è poco.

Carlo corre a Roma, per confessare a Michele che l’ha tradito: ora vuole proteggerlo. Ma Romano vuole restare da solo. Carlo, però, resta sotto il suo albergo.

Romano non ce l’ha con Carlo: i due vanno a cena insieme.Il giovane vorrebbe lasciare la Polizia, ma Romano gli fa cambiare idea: c’è bisogno di lui a Napoli.

Laura propone di usare un drone per pedinare Agata.

Romano inizia a lavorare al processo su di lui. Ricorda che in Svizzera potrebbe chiedere aiuto ad un tizio che l’ha aiutato in passato in un’indagine sul riciclaggio di denaro, proprio in Svizzera.

Visentin avverte la De Simone che la pista su cui lavorava Romano si è chiusa, ma non quella a cui sta lavorando lui.

Zagaria decide di incontrare Agata e Nicola a casa di lei, la sera della festa di paese, per potersi muovere senza problemi.

La squadra, mentre porta il drone sopra casa Ventriglia per assicurarsi che sia tutto ok, capisce che i genitori di Agata sono stati uccisi da Zagaria e che la ragazza potrebbe essere sua figlia.

Il drone segue la macchina che esce da casa Ventriglia e dentro cui c’è Zagaria. Ma i fuochi d’artificio della festa fanno perdere il contatto con il drone.

Il boss arriva a casa di Agata, che gli chiede di poter lavorare con lui. Ma Zagaria le rivela di sapere che ha prelevato i campioni del cantiere. La ragazza, però, gli chiede di non usare più la violenza per lavorare insieme.

Zagaria non se la beve e fa chiamare Nicola: sa del suo tradimento. Il boss vuole che la uccida.

Romano, intanto, arriva a Ginevra. Ottiene una copia del registro delle cassette di sicurezza della banca, per capire quando sia stata aperta quella con i 200mila euro che lo incastrerebbero.

Sul registro, però le firme sono state falsificate molto bene, e sono state apportate nel periodo in cui Romano ha lavorato a Ginevra.

Teresa scopre da Carlo che Laura ha un tumore.

Nicola obbedisce a Zagaria ed uccide Agata. Il boss assiste alla scena.

Zagaria, per distrarsi, ordina a Claudia di scendere nel suo bunker.

Romano riceve la visita della moglie e della figlia. A quest’ultima dice di confidare nella giustizia, e di sentire Carlo.

Laura mente a Salvo sul fatto che il tumore sia in regressione.

La ragazza lascia Salvo, perchè non vuole essere tra lui e la moglie.

Il braccio destro di Zagaria, Cangiano, prova ad uccidere Nicola, ma Agata, che è viva, lo uccide. Zagaria lo chiama, per complimentarsi: se è riuscito ad ucciderlo vuole dire che merita di diventare il suo nuovo braccio destro.

Laura e Carlo fanno un’irruzione a casa di Nicola, dove trovano Agata.

Agata accetta, e lascia mettere delle cimici a casa sua. Il ragazzo, però, non vuole tradire il boss.

Romano rintraccia l’imprenditore che aveva la cassetta di sicurezza che in seguito è stata assegnata a lui. Vuole sapere quando l’ha chiusa ed avere i documenti a riguardo.

Carlo decide di incontrare Nicola. Prova a convincerlo a lavorare per la Polizia, ma al giovane servirebbe la garanzia di Romano.

Ma il giovane è deciso a scappare con Agata.

Carlo organizza un incontro con Romano, che gli assicura che Agata sarà trasferita in un posto sicuro. A quel punto, il ragazzo parla, e rivela dove si trovi Zagaria.

Questo, però, significa che dovrà separarsi da Agata.

Visentin ottiene l’ok per il blitz a casa dei Ventriglia. Ma vuole che sia Romano, in collegamento telefonico, a guidare le operazioni.

Zagaria, intanto, sta preparandosi per una nuova fuga. Nicola temporeggia e scappa.

Zagaria scopre che lo stanno andando a prendere: chiama Domenico, per ordinargli di farlo scappare. Ma l’uomo gli dice di no.

La Polizia è in casa: il boss è accerchiato, ma bisogna costringerlo alla resa.

Per prima cosa, la Polizia stacca la corrente, per bloccare il condotto di areazione del bunker.

La fiction mostra le immagini vere della Polizia.

Zagaria accetta la resa: si fa passare un cavo per allacciare la corrente ed aprire il bunker.

A Zagaria non resta che chiedere di potersi fare una doccia prima di uscire.

Per Romano il lavoro è finito. Ma proprio come avvenuto nella realtà, Zagaria vuole che sia lui a portarlo in carcere.

Due anni dopo, Romano, ovvero Pisani, è stato assolto. Il Comune di Casapesenna è stato sciolto per mafia ed è stato eletto un nuovo sindaco. Il centro polifunzionale è stato bonificato e completato. La puntata finisce.