Sos Tata – le selezioni per la seconda edizione
Nel clamore mediatico che interessa pochi esclusivi programmi tv, si rischia di far passare sotto silenzio novità più di nicchia nei palinsesti nostrani, soprattutto quelli satellitari, dalla spiccata godibilità. Un caso che merita, a questo punto, qualche riflessione è quello di Sos Tata (format Usa Nanny 911), l’ennesimo esperimento sociofamiliare ingaggiato dalla sperimentale Fox Life
Nel clamore mediatico che interessa pochi esclusivi programmi tv, si rischia di far passare sotto silenzio novità più di nicchia nei palinsesti nostrani, soprattutto quelli satellitari, dalla spiccata godibilità. Un caso che merita, a questo punto, qualche riflessione è quello di Sos Tata (format Usa Nanny 911), l’ennesimo esperimento sociofamiliare ingaggiato dalla sperimentale Fox Life che di reality sa molto poco, ma di entertainment educativo ne ha da vendere.
Magnolia sta preparando la seconda edizione, che andrà in onda su La 7 da febbraio e, presumibilmente, in anteprima su Sky nella stagione autunnale. Terminate le selezioni di luglio, ne riprenderanno di nuove a settembre.
Se avete due o più bambini dai 2 ai 10 anni d’età, vivaci ed esuberanti, un team di tate specializzate vi aiuterà a trasformarli in perfetti angioletti. Per partecipare telefonate allo 02/37009155 o inviate una mail a sostata@magnoliatv.it, specificando il vostro nome, cognome, numero di telefono, luogo di residenza e numero ed età dei figli.
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La formula del programma è presto detta: una babysitter d’eccezione, arruolata per una settimana, è chiamata, innanzitutto, a spiare senza interagire una famiglia alle prese con problemi di educazione dei figli, basati per lo più sull’erronea comunicazione. Al termine di questa fase di studio, la novella Mary Poppins entra in scena, e ha pochi giorni a disposizione per far rigare dritto le piccole pesti, cercando anche di migliorare la qualità dei rapporti all’interno del nucleo familiare. Quel che di questo programma fa sorridere, e al tempo stesso rabbrividire, è l’assoluta anarchia casalinga, che vede piccole pesti di tutta Italia spadroneggiare nel focolare domestico senza alcun controllo da parte dei genitori.
Al di là dell’aspetto ludico e creativo, la trasmissione rivela una grande piaga sociale, che è quella dell’incomunicabilità familiare, dimostrando come alla radice dei conflitti generazionali futuri e delle conflittualità quotidiane ci siano irrisolte mancanze genitoriali nell’educazione infantile.
Le tre tate che, alternativamente, si barcamenano in ambienti funestati da capricci e isterismi, con piglio rassicurante e al contempo deciso, dispensano, di puntata in puntata, lezioni di pedagogia davvero interessanti, nonchè didascaliche per le famiglie sintonizzate, indotte, in questo modo, a interrogarsi sul proprio comportamento. Perchè, ad insegnarci costantemente le nostre esperte, le regole sono il primo passo per una sana e felice vita familiare.
Le stesse regole che, di questi tempi, latitano sempre di più, visto che le madri spergiurano sui figli in tv, ostentano la propria condizione davanti alle telecamere o usano il sangue del proprio sangue per lotte all’ultimo gossip con i propri ex partner. Un altro male del secolo è rappresentato dalla miriade di bimbi che affollano gli studi televisivi, dalle piste da ballo ai talk show per grandi, denotando già dalla tenera età un gusto per l’esibizione e la notorietà televisiva davvero preoccupante.
Poi, in realtà, rimane una nutrita categoria, popolata da personaggi frustrati e all’inesausta ricerca di scampoli di celebrità, che non può che prendere una decisione: affidare i bambini alle tate.
Eroine le quali, più che occuparsene nel tempo libero, li crescono a tempo pieno.
Chissà che non sia, a questo punto, più che un passo obbligato o egoistico, la scelta migliore per il loro benessere psicofisico, visto che di fare il genitore non ha più il tempo nessuno!