Sorelle, fiction Rai1: conferenza stampa in diretta

Inizia la conferenza.

Presente anche il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta. Viene mostrato il promo.

Andreatta: “Questa serie nasce dagli autori di Un’altra vita, stessa regia e produzione. È la storia di una rinascita femminile, la protagonista è una donna di oggi, moderna e contemporanea, che si è allontanata dalla sua famiglia per lavoro. E ha rinunciato ai sentimenti. La storia racconta la riscoperta, attraverso la città di Matera, dei sentimenti”.

Andreatta spiega che le due sorelle della fiction sono opposte: una rappresenta la razionalità, l’altra l’assenza di regole.

Andreatta sul personaggio della Goggi: “Una madre che ha la stessa irrazionalità della figlia Elena. E degli elementi di stranezza”.

Andreatta fa notare che questa fiction rientra in una serie di ritratti femminili proposti dalla Rai: Un’altra vita, Questo è il mio paese, L’Allieva, Non uccidere.

L’Ad Endemol Bassetti: “Ci siamo specializzati negli ultimi anni a raccontare rinascite di donne, la forza delle donne”.

Bassetti ricorda di essere “nato” con Loretta Goggi: “Da lei ho imparato tanto, è una donna straordinaria”.

Ringraziamenti da parte di Massimo Del Frate (Endemol), che cita anche i montatori e chi ha realizzato i promo: “Hanno reso molto bene l’atmosfera della fiction, un’atmosfera difficile da rendere”.

Sei le puntate previste.

Anna Valle è attesa su un altro set e sta quindi per lasciare la conferenza. L’attrice ringrazia la regista “lei sa perché”.

Valle parla di progetto “bello, stimolante, affascinante e diverso” e di team “appassionato”: “È stato un set, tra Matera e Roma, impegnativo, ma ognuno ha messo passione e amore per quello che faceva quotidianamente”.

Cotroneo, sceneggiatore:“Matera è un personaggio della storia, come Ponza lo era di Un’altra vita”. Lo sceneggiatore spiega che “abbiamo riscritto la storia quando abbiamo saputo che sarebbe stata ambientata a Matera”.

Loretta Goggi: “La donna che interpreto non si è mai sposata, si trova molto vicina per affinità alla figlia Elena. Ma tutte e 3, la mamma e le figlie, sono donne libere”.

Goggi: “Nella fiction sono una donna hippie. Non sapevo se fossi in grado di interpretare questo ruolo, perché era fuori da ogni mia precedente interpretazioni. L’ho fatto grazie alle indicazioni della regista. È un personaggio che non mi somiglia affatto, fa tutto il contrario di quello che faccio io nella vita. Ci ho lavorato molto, ci ho pianto…”

Giorgio Marchesi: “La figura maschile in questa storia può sembrare di secondo piano, ma non lo è; interpreto un ingegnere di successo. Per lui queste donne sono spiazzanti. Il mio ruolo è molto difficile: è un personaggio che commette anche errori nei confronti di se stesso e degli altri; la cosa bella della serie è che tutti i personaggi commettono degli errori”.

Spazio agli interventi degli altri attori che presentano i personaggi che interpretano.

Vassallo (Daniele) cita Dostoevskij per spiegare che il suo personaggio porta momenti di gioia a Chiara: “La forza della fiction è la scrittura. È un inno al femminile”. E chiude con una battuta: “Per tutte le puntate corteggio Anna Valle, sono io l’elemento paranormale della serie”.

Ana Caterina Morariu: “Elena è un bellissimo personaggio, ci sono molto affezionata. È molto diverso da me; di solito ho ruoli dolci, buoni, carini. Gli sceneggiatori sono riusciti a descrivere una donna che forse viene accusata di essere troppo libera e indipendente, ma in realtà è solo una donna. Ed è arrivato il momento di raccontare come sono davvero le donne”.

Domanda alla Goggi : “Io mi reputo sempre una debuttante. Ho iniziato a recitare a 10 anni, ma fino a 22 anni i ruoli erano sempre gli stessi: povera, orfana, moribonda. Sono passata alla rivista perché volevo far ridere. Non vedevo l’ora di fare un carattere. Per questo sono passata alle imitazioni. In questa fiction il mio ruolo è particolare, non so se sono stata in grado”.

Nella prima puntata si vede un cadavere. Elena è morta? Cotroneo: “Nel finale della prima puntata c’è il ritrovamento di un cadavere, ma bisogna aspettare… è un giallo”. La giornalista dell’Ansa: “Ma si vede la faccia!”. Cotroneo: “Si deve vedere la faccia!”.

Domanda a Bassetti di Endemol sui compensi in Rai: “Sono profondamente contrario al tetto che si vuole imporre ai compensi alle star. Se si vuole mettere la Rai fuori dal mercato allora va bene… seguire le ondate di populismo è inadeguato. Le sperimentazioni si possono fare anche senza abbandonare le certezze. La Rai è già attenta al contenimento dei costi”.

Si apre una specie di polemica, perché la giornalista insiste sul fatto che il cadavere ha la faccia di Elena. La regista: “È una scatola cinese, ci sono tanti misteri e colpi di scena. Vi sorprenderà, ve lo garantisco”.

L’ufficio stampa interviene per chiedere ai giornalisti di non svelare il ritrovamento del cadavere. Anche perché, dicono, “la conferenza è in diretta streaming”.

Che peso avrò il paranormale nella storia? Cotroneo: “Vedo molte serie, non voglio svelare troppo della storia, del legame che le persone rimaste hanno con le persone che non ci sono più”.

Perché in onda dopo La Linea Rossa, che già tratta di mistero e paranormale? Andreatta: “La messa in onda era già prevista per la primavera, ma le due serie sono diverse una dall’altra, qui non c’è solo il parnom”.

Nostra domanda sul perché la fiction sia stata spostata al giovedì prima ancora di iniziare? Fabiano, direttore Rai1: “Noi per la programmazione guardiamo molto a noi, abbiamo rimesso mano alla programmazione per una serie di riflessioni per immaginare un cambiamento che rafforzasse tutta l’offerta Rai. È normale amministrazione per un’azienda che ha tanti prodotti e che deve dare ad ognuno di essi la possibilità di essere valorizzati”.

Fabiano interpellato sul tetto agli stipendi degli artisti Rai: “Avrebbe conseguenze in parte immediate e in parte da settembre. Con la certezza di impoverire l’azienda, prima di tutto dal punto di vista editoriale”.

Sulle polemiche per le scene spinte di sess0 a La linea rossa, Andreatta: “Non ci sono mai scene gratuite, ma servono a descrivere il personaggio. In 20 anni che faccio televisione non è mai successo. Peraltro le scene più audaci sono sempre segnalate a dovere”.

Finisce la conferenza.