Solo | Puntata 16 novembre 2016 | Diretta | Riassunto

Marco cerca di reagire alle minacce di Romito.

Barbara interviene, e lo uccide.

I due devono disfarsi del corpo, gettandolo in mare. Marco, però, deve capire come abbia fatto a capire che era un infiltrato: secondo lui è stato quando ha fatto la chiamata al maneggio.

Bruno aspetta Romito, che non si presenta all’appuntamento. Decide di mandare a cercare Marco.

Corona informa tutti, Marco compreso, che Romito aveva scoperto il nome dell’infiltrato, ma ora non si trova. Chiede a Marco di andare a vedere che fine abbia fatto, ma lui prova a convincerli che Romito, forse, voleva ingannarli. Bruno scopre che c’è stato un incendio: quattro dei contenitori della famiglia sono andati distrutti.

Sasso cerca di smascherare Bruno, accusandolo dell’omicidio al bar.

Barbara si reca dal distributore da dove Marco ha effettuato la telefonata, ma viene raggiunta dalla Polizia, che sta seguendo la stessa traccia.

Emanuele riesce a cancellare le registrazioni.

Agata manca ancora di rispetto a Bruno, ma Marco lo blocca prima che possa farle del male. La ragazza se ne va.

Marco la raggiunge: decide di portarla in giro.

I due vanno a cena: iniziano ad andare d’accordo. La ragazza gli confida di essere stata lei a trovare la madre senza vita nella vasca da bagno, suicida.

Barbara li vede.

Marco si sveglia durante la notte: sogna di annegare in mare.

Romito non si trova ancora. Bruno e Vincenzo, intanto, si preparano per andare a Roma, a trattare con il turco. Antonio vuole che sia il figlio a guidare l’incontro. Bruno si porterà dietro anche Marco.

Santo irrompe nella casa di Romito per carpire altre informazioni.

Antonio cerca di far aprire Agata, che però non gli rivela niente.

Santo chiama Vincenzo: Romito stava indagando su Marco.

L’autista di Bruno s’insospettisce per una macchina che sembra che li stia seguendo.

Vincenzo non si trattiene, ed accusa Marco di stare tramando qualcosa. Barbara ed Emanuele, che stavano pedinando la macchina su cui stava Marco, interrompono il pedinamento. Bruno, invece, fa scendere Marco dalla macchina, per evitare che qualcuno si faccia male.

Bruno e Vincenzo, così, raggiungono il turco per l’accordo sulla droga.

Un ingente carico di cocaina deve arrivare ad Ankara, e Bruno mette a disposizione il porto di Gioia Tauro. Gli incidenti avvenuti negli ultimi giorni, spiega al turco, sono sotto controllo.

Barbara spiega a Spada i motivi della sua decisione di fermare il pedinamento: continuare sarebbe stato solo rischio. Spada, però, le chiede se deve sapere dell’altro, ma Barbara nega che ci sia altro che debba sapere.

Sasso, intanto, continua a cercare Romito, seguendo l’ultimo agganciamento del suo cellulare, che la porta di fronte ad una serie di case.

Vincenzo insiste sul dover stringere un accordo con i Gargano, ma per Antonio se loro gli hanno fatto paura, devono essere più cattivi.

Sasso chiede a Marco se ha mai visto Romita. Lui, ovviamente, mente, ma il poliziotto ha l’impressione di averlo già visto da qualche parte.

Si ricorda dove lo ha visto: con Bruno Corona. Lo vuole arrestare: Marco, così, è costretto a rivelargli chi sia veramente.

Marco raggiunge Bruno in discoteca: l’uomo gli chiede scusa per come l’ha trattato lo zio. Gli chiede se sa che fine abbia fatto Romito. Marco gli risponde di non saperne nulla: Bruno si fida della sua parola.

Anche Agata è in discoteca, in cerca di Marco. Ma quando risponde ancora male a Bruno, questo la riporta a casa.

Sasso accetta di collaborare con lo Sco, ma a patto che loro gli consegnino Bruno Corona.

Agata chiama Marco, che a raggiunge in spiaggia: lei era andata in discoteca per vedere lui. Ha capito che è diverso, però gli sfugge.

La ragazza entra in acqua, non facendosi più sentire. Marco è costretto a cercarla: ma era solo uno scherzo.

Il giorno dopo, mentre corre, Marco s’imbatte sulla scena di un crimine su un pontile: è stato ritrovato il corpo di Romito.

Marco si confronta con Bruno su Agata: la ragazza vorrebbe più libertà. Ma Santo lo chiama: è arrivato un carico per i Gargano, è ora di vendicarsi.

Il protagonista avverte Sasso del fatto che ad uccidere Romito è stato Barbara: decide, così, di dargli uno dei suoi proiettili, di una pistola non registrata, per scagionarla. Ma il poliziotto non vuole fare nulla. Marco, allora, lo informa dell’attacco ai Gargano.

Bruno dà il via all’attacco ai Gargano. Marco vi partecipa, e non può intervenire quando Bruno uccide uno dei presenti.

Marco e Santo portano via il carico, ma un posto di blocco li costringe a scappare a piedi. Era tutto orchestrato per sequestrare la cocaina.

Vincenzo informa Bruno di Romito, puntando ancora il dito contro Marco.

Marco, intanto, riesce ad entrare nella sala autoptica ed a scambiare il proiettile nel corpo di Romito.

Barbara non ha da temere, ma ha dei dubbi sul suo ruolo all’interno della missione. Ma Marco non vuole altri al suo posto.

Bruno minaccia Agata: deve comportarsi bene o le farà male.

Vincenzo parla con Antonio, cercando di farlo ragionare. Ma anche lui non è convinto del fatto che Marco possa essere un infiltrato.

Antonio, però, decide di dar retta al fratello. Bruno, quindi, è costretto a farlo perquisire.

Agata cerca di capire dal padre che fine farà Marco. Ma quando gli ricorda che fine ha fatto sua madre, riceve uno schiaffo.

Bruno lo porta in una zona isolata: questa volta la parola di Marco non basta.

Marco deve affronta una prova: uccidere davanti a Bruno Sasso. Il protagonista, a sangue freddo, esegue l’ordine. Ma Sasso non è morto

Rientrato a casa, trova Agata, che gli confessa che aveva paura di perderlo. I due si baciano. Barbara assiste alla scena, ma Marco la porta fuori casa.

Marco prova a chiamare Barbara, ma lei non gli risponde.

Ormai Marco è della famiglia, per questo Antonio decide di dargli in sposa Agata.

Barbara, intanto, ha scoperto di essere incinta. La puntata finisce.