“Chi non solletica con noi, non si diverte!” e il pomeriggio televisivo degli anni ’90 si tingeva dei mille colori di Solletico. E’ il 21 marzo 1994 quando su Rai 1 va in onda la prima puntata di un contenitore che si promise di essere non solo un punto di ritrovo per i giovani, ma anche un vero quartier generale dei cartoon (sfidando la corazzata di Bim Bum Bam in onda prima su Canale 5, poi su Italia 1).
Il destino di questo programma fu curioso poiché il suo approdo avvenne durante una stagione tv ‘in stato avanzato’. Non ebbe la classica partenza autunnale, bensì nel primo giorno di una primavera che in Italia vide uno scenario particolarmente caotico dal punto di vista politico. Rai 1 lo lanciò per sostituire Uno per tutti, ovvero l’ultima versione di un programma altrettanto storico per la tv dei ragazzi come Big!
La conduzione di Solletico venne affidata a due giovanissimi Elisabetta Ferracini (figlia di Mara Venier) e Mauro Serio, già impegnato precedentemente in altre trasmissioni dedicate ai più piccoli. Tolti i vari spin-off sulla quale arriveremo, Solletico è andato in onda per sei edizioni. Ogni stagione portava con sé delle piccole aggiunte, rubriche e idee per rincorrere le nuove tecnologie che pian piano mutavano con l’avanzare del 2000.
https://www.youtube.com/watch?v=5_iBRZOndAo
Solletico infatti si evolve in piena epoca ‘web’, particolare che non è passato inosservato agli ideatori del programma (Gianfranco Scancarello, Giuseppe Bosin, Emanuele Giovannini, Riccardo Mazzoni, Omar Essebei e Leopoldo Siano), menti all’inseguimento delle nuove mode del periodo.
Solletico diventa un’oasi in cui il piccolo spettatore esorcizza le fatiche delle scuola, alleggerisce la giornata davanti ad una merenda e dove, magari, cercava di sviare disperatamente i compiti a casa per guardare il suo cartone preferito.
Come in un programma di flusso che si rispetti, la scaletta della trasmissione era suddivisa in interventi da studio ed inserimenti di cartoni animati e telefilm provenienti dalle case di produzione più celebri: Disney (in primis), Hanna-Barbera, gli anime e altre creazioni. Di questi ricordiamo alcuni successi tra cui: Aladdin, Ducktales, Gargoyles, Anna dai capelli rossi, Heidi, Flintstones, Le avventure di Johnny Quest, Biker Mice da marte, Tin tin, Tommy & Oscar, Lassie, Zorro, Tarzan e molti altri…
Mentre, negli spazi condotti da studio, Ferracini e Serio avevano il compito di intrattenere con rubriche. Ricordiamo fra queste la Ricetta per l’angolo della cucina e lo spazio scientifico nel 1994, nella seconda stagione uno spazio culturale, divulgativo ed uno a tema animale. Più avanti ci si dedicò al mondo fantasy, alla musica e alle video cartoline da tutta Italia per far conoscere l’universo teen attraverso le voci dei giovani ospiti in studio con le loro passioni.
La TV dei ragazzi è anche gioco. Nell’arco di tutta la sua durata Solletico ne mise a bizzeffe, il più rappresentativo fu la sfida tra le due squadre di bambini: i ramarri verdi e le pantere rosa. I due team non solo gareggiavano in svariati giochi, ma contemporaneamente costituivano il pubblico in studio (in effetti, più caos di loro chi poteva farne?). Insieme alle gare in diretta, Mauro Serio ed Elisabetta Ferracini giocavano con il pubblico a casa dando la possibilità ai bambini di poter vincere dei premi messi in palio.
Fra le altre curiosità da evidenziare, fin dai primi mesi di messa in onda, nel cast di Solletico spuntava Micheal Cadeddu ribattezzato Lenticchia. Vi ricorda qualcuno? Ora 34enne, Cadeddu è stato celebre per aver interpretato Ciccio Martini in Un medico in famiglia. Ad oggi Micheal è felicemente sposato, papà di un bambino e vive in Germania.
Nell’edizione 1998-99 arriva la svolta. Elisabetta Ferracini viene ‘rubata’ da Domenica IN (quell’anno condotta da Giancarlo Magalli e Tullio Solenghi), per questo il 6 gennaio 1999 avviene il passaggio di consegne fra la storica conduttrice e la sua sostituta, l’attrice Irene Ferri.
Come detto, il boom di Internet e delle tecnologie sempre più all’avanguardia ha portato ad una rivisitazione dei contenuti da studio. La scenografia viene completamente rinnovata tanto da diventare più futurista e all’interno dello studio viene inserita una postazione internet con la missione di trovare i siti più particolari, in più i giochi a casa divennero ancora più interattivi.
L’edizione trasmessa dall’11 ottobre 1999 al maggio 2000 condotta da una nuova coppia formata da Arianna Ciampoli e Michele La Ginestra (poi sostituito in corsa nuovamente da Mauro Serio) non è solo l’ultima della storia di Solletico, ma segna pure l’atto finale della TV dei ragazzi in onda al pomeriggio su Rai 1.
Gli ascolti del programma non erano più soddisfacenti, la rete era pronta a virare completamente struttura per quella fascia. Così, dopo un breve ‘best of’ di Solletico in onda fino al giugno del 2000, Rai 1 (in un 2000 decisamente convulso dal punto di vista delle direzioni di rete) decise di lasciare il testimone a Michele Cucuzza e a La vita in diretta che fece i bagagli trasferendosi da Rai 2.
La programmazione dedicata ai ragazzi venne dunque lasciata in mano a Rai 2 e Rai 3 (su quest’ultima la Melevisione) che a quel punto dovettero ricoprire i loro palinsesti con programmi in linea con il target sulla quale Solletico aveva posto le basi per il successo.