Sofia Buconi – X Factor 4
Sofia Buconi è un’altra delle concorrenti di X Factor 4, come i suoi colleghi già resa nota dai rumors sul web. Di lei si trovano poche informazioni in giro per la rete.Fa parte della categoria Under 24 Donne, e quindi la sua “capitana” sarà Anna Tatangelo. Il padre, Paolo Buconi, è violinista. Ventenne bolognese, la
Sofia Buconi è un’altra delle concorrenti di X Factor 4, come i suoi colleghi già resa nota dai rumors sul web. Di lei si trovano poche informazioni in giro per la rete.
Fa parte della categoria Under 24 Donne, e quindi la sua “capitana” sarà Anna Tatangelo.
Il padre, Paolo Buconi, è violinista. Ventenne bolognese, la ragazza ha partecipato a Sanremo Nuova Generazione con un brano dal titolo Dove sei stato (di Roberto Freak Antoni, degli Skiantos). Non è approdata al Festival.
Pervenuti, al momento, una pagina Facebook e un vecchio Myspace. Oltre al Myspace del padre. Su Facebook, la Buconi parla di sé. Abbondantemente.
Sono impulsiva, non amo ragionare o mettere le mani avanti. Mi piace cadere di faccia. Mi piace lanciarmi senza preoccuparmi se all’atterraggio troverò spine o nuvole. La cosa più bella sarà cadere dopo la tensione di quel viaggio. Per potermi rialzare ovunque io sia. Non amo essere rinchiusa, ma amo rinchiudermi in tutto l’amore che provo ogni giorno.
Adoro innamorarmi continuamente di tutto ciò che mi circonda. E finchè l’amore che provo non sarà completamente nelle mie mani o fuggito dal mio cuore non saprò darmi pace. Sono inquieta.Ma solo all’interno.Solo verso di me. Amo il brivido e le vibrazioni dell’attesa,ma ancora di più amo la martellata che arriva inevitabilmente alla fine del limbo. Amo la violenza delle emozioni.Amo tutto ciò che mi scuote. Amo scuotermi.Da sola. Mi piace mettermi in discussione infinite volte e ogni volta cambiare. Mi piace vivere ogni attimo. Mi piace inciampare e rialzando la tsta scoprire che quella era la strada sbagliata. Adoro frammentarmi. Adoro ricompormi. Adoro farlo fino a svanire. Fino a rendermi eterea per potermi vedere dall’alto,per osservarmi e comprendermi. Cambiare.Amo cambiare,ma sempre all’interno,di continuo. Adoro torturarmi per ammazzare il vuoto,per poi smettere.Sempre.E ritrovarmi ad ammirare in fondo a quel burrone il vuoto e la sua violenza. La violenza è vita. Adoro la vita,la MIA vita,adoro restare da sola con me stessa,perchè ho sempre qualcosa da dirmi. So bastarmi da sola,ma adoro cercare il prossimo passo per una nuova evoluzione. Adoro completarmi.Adoro vivere ogni istante con la persona che amo. Adoro la distanza e l’agonia,adoro il dubbio che mi lacera nell’incertezza del ritorno. Adoro il ritorno. Ma ancora di più la partenza. Adoro mutare i pensieri in segni,adoro agitarmi ogni volta rileggendo quelle parole sconosciute ma uscite dalla mia stessa penna. Mi piace il sollievo del calore,ma anche il brivido del freddo. Adoro guardare dai finestrini le vite degli altri che scorrono,senza mai lasciare la mano alla mia. Adoro tenermi per mano. Amo odiare tutto quello che amo,ma ancora di piùamare tutto quello che odio. Perchè odio e amore sono collegati dagli stessi sintomi. E io amo leggermi dentro per trascrivere nel raziocinio. Affondare le mani nell’incontaminato,prenderne una sorsata e annegare tutte le volte. Amo i miei maestri.