Slow Horses, su Apple Tv+ una spy story inglese tra humor e pochi fronzoli. Trama, cast e recensione
Gary Oldman, Jonathan Price, Kristin Scott Thomas e Olivia Cooke tra i protagonisti; Mick Jagger è l’autore della sigla
Venerdì 1° aprile su Apple Tv+ arriva Slow Horses, prima stagione della serie adattamento della saga letteraria di Mick Herron in particolare del primo romanzo, con Gary Oldman, Jonathan Price, Kristin Scott Thomas e Olivia Cooke tra i protagonisti. La serie si avvale della musica di Mick Jagger che per la prima volta ha scritto la sigla di una serie tv. La serie è prodotta da See-Saw Film, scritta da Will Smith (già dietro Veep e senza alcun legame con l’attore), prodotta da Graham Yost.
Slow Horses, la trama
I servizi segreti britannici hanno una divisione speciale, in una struttura separata rispetto all’ufficio centrale dell’agenzia, chiamata Slough House, dove vengono mandati i dipendenti per varie ragioni allontanati dal servizio attivo. Slow Horses racconta la vita di questi agenti guidati da Jackson Lamb, una leggenda dell’agenzia che è finito a guidare questa divisione più per scelta personale che degli altri.
Ma quando metti a riposto un giovane agente, River Cartwright, che ha ancora tanta voglia di fare, è difficile prevedere quello che potrebbe succedere. E così la Slough House si ritrova nel mezzo di un caso che coinvolge i vertici della stessa agenzia.
Slow Horses, il cast
Il protagonista di Slow Horses è Gary Oldman che interpreta il sarcastico, stanco e scorretto Jackson Lamb. Kristin Scott Thomas è Diana Taverner vice direttrice dell’MI5 al centro delle vicende del racconto. Jack Lowden interpreta River Cartwright giovane agente, nipote “d’arte”, il nuovo arrivato dopo un clamoroso errore durante un’esercitazione che gli è costato il posto tra gli agenti che contano.
Nel cast troviamo anche Olivia Cooke nei panni di Sidney “Sid” Baker, Jonathan Pryce in quelli di David Cartwright, nonno di River e uno degli agenti più rispettati dell’agenzia. A popolare la serie anche Antonio Aakel nei panni di Hassam Sam Hazeldine è Moe, Chris Reilly è Nick, Rosalind Elaezer è Louisa.
Slow Horses e Mick Jagger
Una sigla d’autore per Slow Horses. Mick Jagger ha infatti realizzato la musica che accompagna i titoli di testa della serie tv in collaborazione con il compositore Daniel Pemberton che ha costruito il tappeto sonoro di tutta la serie.
La serie letteraria è molto popolare, quindi la conoscevo e soprattutto sapevo lo stile così come Pemberton mi ha mandato la base ho iniziato a scrivere una serie di note. Il tutto è nato molto rapidamente che in genere è un buon segno.
Ha spiegato Mick Jagger a Variety. Una collaborazione nata a distanza, causa Covid “ho suonato la chitarra per lui su zoom” ha raccontato Pemberton “e nemmeno sono un chitarrista”
Slow Horses e il romanzo da cui è tratta
La serie tv di Apple Tv+ è tratta dal romanzo Slow Horses di Mick Herron, pubblicato in Italia da Feltrinelli con il titolo Un Covo di Bastardi. Si tratta del primo della saga Slough House o di Jackson Lamb, scritti da Herron e con al centro il personaggio dell’emarginata spia alla guida di un gruppo di agenti improbabili, allontanati dall’MI5 per ragioni diverse.
Slow Horses la recensione
Se avete voglia di un bel giallo all’inglese, quindi non necessariamente perfetto, che non bada alla forma ma punta alla sostanza e non disdegna una quota di umorismo nelle situazioni e nei dialoghi, allora Slow Horses fa decisamente al caso vostro. Il nuovo arrivo di casa Apple Tv+ è una serie tv per “boomer” o “millennial cresciuti”, volendo categorizzare il pubblico. Il protagonista è un personaggio vintage, scorretto, grezzo, abbrutito da una vita che non porta altro che delusioni. Ma sotto quella scorza si nasconde non solo un agente dalla mente fina ma anche un leader, che non abbandona mai i suoi uomini. Magari li tratta male, magari li svilisce, ma non li lascia in balia degli eventi.
Jackson Lamb è l’incubo degli uffici per le Risorse Umane di qualsiasi azienda, un’improbabile protagonista per gli americani, considerando che difficilmente si vedrebbe in una serie made in USA un personaggio fumare quanto lui. E proprio per questo era quello di cui avevamo bisogno. Nella perfezione estrema della serialità contemporanea fin troppo plastificata, Lamb e la sua Slough House era quello che ci serviva per svegliarci dal torpore cui ci stiamo abituando.
Ma il vero protagonista è River Cartwright, il classico bravo ragazzo con la carriera già preparata visto che il nonno è un agente segreto di fama mondiale, che si sente ingiustamente derubato della sua vita per un errore che crede di non aver compiuto, durante un’operazione dell’agenzia finita con un completo disastro. La vita alla Slough House non fa per lui. Una struttura fatiscente, operazioni senza senso, un capo senza stimoli. Non è quella vita che sognava. Per questo prova a cercare l’avventura per ritrovare l’adrenalina che sognava e sarà proprio lui a far piombare la Slough House nel vivo dell’azione spingendo anche Lamb a rimettersi in gioco. Sei puntate che terranno con il fiato sospeso lo spettatore, creando situazioni credibili ma al tempo stesso surreali, con un piacevole tono ironico che scorre per tutta la stagione.
Slow Horses la programmazione e dove vedere la serie
Slow Horses è una nuova serie tv di Apple Tv+, piattaforma in abbonamento, disponibile su Sky Q, Fire Stick Tv, su smartphone e tablet Apple, su Smart Tv ma anche via browser su PC. Come capita per le produzioni Apple la serie ha un rilascio settimanale dei 6 episodi previsti. Venerdì 1 aprile saranno pubblicati i primi 2 episodi con il finale quindi previsto per il 29 aprile.
Slow Horses 2 si farà?
Slow Horses avrà una seconda stagione. Non solo i nuovi episodi sono già in produzione e alla fine del sesto episodio della prima stagione vengono mostrate le prime immagini dei nuovi episodi.