Sky vuole entrare nel Digitale Terrestre: pressioni sull’Antitrust europeo

Sky Italia vuole entrare nel Digitale Terrestre all’inizio del 2011. La pay tv di Murdoch, secondo le indiscrezioni pubblicate da Milano Finanza in un articolo odierno, vuole sfruttare il cambio al vertice dell’Antitrust Europeo, appena occupato dal commissario Joaquin Almunia, per ottenere una riduzione di quei paletti imposti dall’UE ai tempi della fusione Stream – Telepiù che prevedono l’impossibilità di entrare in altre piattaforme fino alla fine del 2012.

In gergo tecnico Sky ha chiesto una “interservice consultation” per ottenere che questo limite sia imposto solo fino alla fine del 2010 consentendo di fatto dal 1° Gennaio 2011 di avviare un autentico scontro frontale con l’altro colosso della pay-tv Mediaset Premium sul terreno del Digitale Terrestre. Sky Italia vorrebbe partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze DTT e riversare così anche sull’etere i suoi contenuti a pagamento dopo il burrascoso sbarco del canale gratuito Cielo avvenuto poche settimane fa dopo un estenuante braccio di ferro con il viceministro Romani.

Se Almunia ridurrà i limiti imposti all’epoca dall’italiano Mario Monti fra meno di 10 mesi il panorama dell’offerta televisiva pay italiana potrebbe essere sconvolto dalla prima vera sfida in diretta concorrenza fra i due operatori, un elemento che manca in Italia dai tempi in cui si consumò il reciproco fallimento proprio di Stream e di Telepiù sul satellite.