Sky sul Digitale Terrestre, ma senza Pay Tv
Arriverà finalmente, attorno al 20 luglio, la decisione dell’Europa sulla richiesta di Sky di poter anticipare i tempi e partecipare così alla gara per l’assegnazione delle frequenze sul Digitale Terrestre prima di quanto previsto dai vecchi accordi antitrust. Questa è l’indiscrezione riportata da Il Sole 24 Ore che arriva dopo l’alzata di scudi del Governo
Arriverà finalmente, attorno al 20 luglio, la decisione dell’Europa sulla richiesta di Sky di poter anticipare i tempi e partecipare così alla gara per l’assegnazione delle frequenze sul Digitale Terrestre prima di quanto previsto dai vecchi accordi antitrust. Questa è l’indiscrezione riportata da Il Sole 24 Ore che arriva dopo l’alzata di scudi del Governo e di tutti gli altri soggetti operanti sul mercato che non volevano questo via libera.
Sky dovrebbe quindi ottenere quanto voleva: partecipare alla prossima gara di assegnazione delle frequenze (saranno 5), ma solo per le tre a disposizione dei soggetti che non possiedono più di una rete sull’analogico, comunque senza avere la possibilità di offrire contenuti nel formato Pay che di fatto resta e resterà totale appannaggio di Mediaset Premium.
Certo, ottenuto il via libera della UE, Sky potrebbe anche allargare la partnership che la vede legata al gruppo Repubblica – L’Espresso che ospita il canale Cielo. Resta difficile capire cosa deciderà, sempre ammesso che l’indiscrezione de Il Sole 24 ore sia confermata, naturalmente.