Sky Sport a fari spenti. Tanti dubbi e una comunicazione assente
Riparte la Serie A e Sky potrà trasmettere appena tre match. Se in passato la comunicazione era aggressiva, ora si opta per il bassissimo profilo
Era il 21 luglio 2020 quando Sky Sport presentava i palinsesti per la stagione a venire. Basterebbe questa data, un anno dopo, per mettere in evidenza le differenze rispetto a oggi.
Il clima a Rogoredo è completamente mutato e, assieme a lui, pure la comunicazione. Perché per analizzare come comunichi, prima è doveroso sapere cosa puoi comunicare.
La storia è nota: Sky ha perso il controllo della Serie A, con la possibilità di proporre appena tre dei dieci match di giornata e nemmeno in esclusiva. Uno il sabato sera, uno la domenica a pranzo, uno il lunedì sera. Punto. Senza contare che la tv satellitare potrà trasmettere gli highlights solo delle sue partite e non delle altre sette mandate su Dazn.
Di fronte a questo corposo ‘svuotamento’, Sky sembra aver adottato la linea del basso profilo. Anzi, quasi trasparente. Al momento sappiamo a malapena che sabato e domenica sera il commento sul massimo campionato verrà affidato a L’Originale, una costola di Calciomercato sempre condotta da Alessandro Bonan. Andrà così anche in occasione della seconda giornata, mentre qualcosa potrebbe cambiare da metà settembre quando tornerà il Club di Fabio Caressa.
I dubbi degli abbonati riguardano soprattutto la domenica, con un mega-buco che verrà alla luce dalle 14.30 (orario di fine del lunch match) fino a tarda sera. Probabile che venga riempito dalle altre frecce nell’arco di Sky, a partire dalla Serie B e dal calcio europeo. In tal senso, sono indicativi i toni entusiastici di conduttori e telecronisti. “La Serie B è un serbatoio importante”, hanno esclamato Daniele Barone e Fernando Orsi venerdì sera durante Frosinone-Parma. Per poi aggiungere in successione: “Quanti campioni d’Europa arrivano da questo campionato […] chi fa la gavetta non può non passare da qui […] questo campionato è nobilitato da campioni del mondo come Inzaghi, Grosso, Buffon”.
Foga e slancio immancabili inoltre per la Ligue 1, grazie ad un Paris Saint Germain che ha comprato praticamente mezzo mondo, da Messi in giù. Ma tra il definire imperdibili gli incontri del Psg e quelli delle altre squadre ce ne passa.
Se il weekend presenterà difficoltà, il riscatto potrà verificarsi durante la settimana. Qui Sky potrà schierare Champions League, Europa League e Conference League che però andranno ad accontentare i fruitori di un pacchetto differente da quello dei campionati. In questo caso, c’è da scommetterci, Sky mostrerà i muscoli ed è ipotizzabile che i riflettori andranno a riaccendersi proprio alla vigilia della partenza di queste competizioni.
Una Sky a due facce, insomma. E per la prima volta in diciotto anni ci ritroviamo la pay tv che, da quasi monopolista della Serie A che ‘divorava’ i pesci piccoli, è costretta a girarsi i pollici. O quasi.