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Sky sfida Auditel: nasce Smart Panel

Sky avrebbe contattato 10 mila famiglie, tutte abbonate, sul cui decoder sarà installato il meter. L’obiettivo è misurare in modo più puntuale rispetto a quanto fa il vecchio Auditel gli ascolti della pay-tv. Ad annunciarlo è La Repubblica.

pubblicato 6 Maggio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 04:51

UPDATE – Tra le curiosità segnalate da Repubblica, ecco quella relativa ai compensi. Mentre alle famiglie Auditel vengono dati omaggi ogni anno, quelle Smart Panel ricevono un buono spesa da usare in una catena di elettronica. Da segnalare inoltre che il campione più grande dovrebbe ridurre di due terzi il margine di errore. Sopra vi proponiamo la grafica dettagliata pubblicata dal quotidiano La Repubblica.

auditel

Sky Italia sfida Auditel e mette in piedi un suo misuratore di share, tutto nuovo. Ad annunciarlo è il quotidiano La Repubblica che racconta come la pay-tv stia testando da qualche settimana il sistema di rilevamento degli ascolti tv. Si tratta di Smart Panel, che sarebbe stato raccontato in anteprima a fine aprile da alcuni ambasciatori di Sky a due parlamentari di primo piano, uno di maggioranza e uno di opposizione (che sia uno dei due la gola profonda, che ha spifferato il tutto al giornale?).

La pay-tv di Murdoch, che in tempi più o meno recenti non aveva lesinato critiche alla società controllata da Rai e Mediaset, da fine 2013, in segretezza, avrebbe contattato 10 mila famiglie, tutte con abbonamento Sky, e ne avrebbe già reclutate 5000 per il suo gruppo di ascolto (le altre 5000 saranno inglobate entro l’estate), a dispetto dei 5 mila 127 nuclei familiari, di cui solo 1039 abbonati Sky, monitorati ufficialmente dall’Auditel in un giorno medio di aprile scorso.

Secondo La Repubblica le 10 mila famiglie scelte da Sky come gruppo di ascolto avranno in casa un decoder di Sky, per il 76 per cento ad alta definizione, per il 24 in bassa, così da riprodurre la situazione reale della platea di abbonati. Il meter sarà applicato sul decoder e lo Smart Panel permetterebbe di monitorare anche le visioni in mobilità. Una vera e propria novità, che consente di intercettare le persone che seguono un evento sportivo, un telegiornale o un qualsiasi altro programma sullo smartphone o sul tablet per esempio grazie a Sky Go. Inoltre il nuovo sistema riuscirebbe anche a fotografare la visione dei programmi via Internet, conteggiando sia chi scarica un film con Sky Online (senza abbonamento) sia chi collega il decoder alla Rete per downlodare una serie tv.

Non è finita; perché, mentre l’Auditel ufficiale oggi sperimenta il conteggio delle visioni in mobilità e tiene conto dei programmi registrati o scaricati sul decoder Sky ma soltanto se la visione in differita avviene entro una settimana dalla messa in onda in diretta del programma, Smart Panel promette di capire, o almeno provarci, il grado di coinvolgimento emotivo di uno spettatore valutando se mentre guarda la tv smanetta uno smartphone o un altro dispositivo magari per cercare in internet qualcosa di riconducibile al programma.
Questo meccanismo è descritto in Cosa Conta, uno studio della Fondazione Rosselli, finanziato da Sky, scritto da Monica Sardelli e Federico Tarquini, con introduzione di Francesca Traclò (in esso si fa riferimento in particolare a quanto avvenuto negli States con il Super Bowl di febbraio, che ha generato una mole di attività sui social network a commento della partita senza precedenti – i tweet sulla gara e sugli spot sono stati 25,3 milioni) e potrà essere utile per esempio per valutare l’impatto mediatico e non solo di X Factor, uno dei talent più chiacchierati sui social network, come TvBlog vi ha raccontato per tutta la stagione con post ad hoc. In questo senso Sky potrebbe accordarsi con la Nielsen.

Eric Gerritsen, vice presidente esecutivo di Sky Italia per la Comunicazione e gli Affari istituzionali, come riporta La Repubblica, ha definito Auditel “una macchina d’epoca, nata nell’era analogica, che faticosamente viene adattata alle nuove stagioni della comunicazione”, mentre “Il nostro sistema di rilevazione è strutturato da subito per la stagione nuova del digitale”. Quindi ha illustrato come alcuni dati rilevati dallo Smart Panel siano già indicativi:

I dati sono confidenziali. Ma un esempio può già dire molto. Secondo Auditel, il 39 per cento dei nostri spot pubblicitari ha un pubblico pari a zero. Non li guarderebbe nessuno perché vanno in onda su piccoli canali dall’ascolto insignificante, sempre nelle stime di Auditel. ‘Smart Panel’ ci rivela che la percentuale di spot a pubblico zero sarebbe molto più bassa, intorno all’8 per cento.