Sky Italia, da Zingaretti a Salmo, fino ad Alfredino Rampi, Edoardo Pesce e gli D’Innocenzo: ecco le novità delle serie tv
Sky ha annunciato nuove produzioni originali, dalla miniserie su Alfredino a Christian, con Edoardo Pesce, passando per il nuovo progetto dei fratelli D’Innocenzo e la serie tv su Francesco Totti
Luca Zingaretti, Fabio De Luigi, i fratelli d’Innocenzo, Salmo, ma anche Edoardo Pesce, Anna Foglietta, Kasia Smutniak e Gabriele Muccino. Sono solo alcuni del talent che sono stati nominati nella conferenza stampa (tenutasi in straming) voluta da Sky Italia per presentare le novità delle produzioni originali in campo seriale previste per il 2021 ed oltre.
Sebbene quest’estate, agli upfront, fossero già stati annunciati numerosi titoli, Sky ha voluto a pochi mesi di distanza tornare sull’argomento, quasi a sottolineare l’importanza crescente che la pay tv darà nei prossimi mesi alla narrazione. Tra produzioni italiane e straniere del gruppo Sky, saranno più di venti le serie Sky Original che gli abbonati potranno seguire. E rispetto al passato, ha sottolineato Nicola Maccanico, Vice presidente esecutivo Programming Sky Italia, lo sguardo della pay tv si estenderà a racconti che possono attirare un pubblico sempre più vasto, ma con l’attenzione rivolta alla qualità da grande cinema.
Gomorra giunge a conclusione; ecco la serie su Alfredino
Protagonista di questa presentazione non poteva non essere Gomorra: sono da poco iniziate a Riga, in Lettonia, le riprese della quinta stagione, che è stato confermato sarà anche l’ultima. “Per noi sarà un lutto”, ha commentato in collegamento Salvatore Esposito, in video con Marco D’Amore (che sarà anche regista di alcuni episodi), “ma siamo contenti di aver intrapreso questo viaggio, di aver dato oltre le nostre possibilità. Nonostante il grande successo in Italia, secondo me non abbiamo la reale percezione di quello che è questa serie nel mondo. Negli Stati Uniti (dove Esposito ha da poco finito di girare la quarta stagione di Fargo, ndr), vi posso garantire che l’hanno elogiata come uno dei successi italiani degli ultimi dieci anni”.
Spazio, poi, alle novità non ancora annunciate, come Alfredino-Una storia italiana, le cui riprese sono cominciate da poco e che vedranno Anna Foglietta nei panni di Franca Rampi, madre del piccolo protagonista di quella che è diventata una tragedia nazionale da cui, però, “è nato un fiore all’occhiello come la Protezione Civile”, ha detto l’attrice, che ha promesso di impegnarsi affinché alla figura di Franca sia restituito il giusto merito per aver contributo ad evitare altre tragedie in Italia. La miniserie sarà composta da quattro episodi, diretti da Marco Pontecorvo: la sceneggiatura è firmata da Barbara Petronio e Francesco Balletta.
Nella squadra Sky entra anche Fabio De Luigi, con Ridatemi mia moglie, remake della serie Bbc (che sta collaborando alla sceneggiatura) “I want my wife back”. Scritta dallo stesso De Luigi con Alessandro Genovesi (anche alla regia) e Giovanni Bignetti (lo stesso team di “Dieci giorni senza mamma”), la commedia in due parti racconterà il tentativo di un uomo di riconquistare la moglie che, dopo anni di matrimonio e proprio nel giorno del suo quarantesimo compleanno, ha deciso di lasciarlo. “L’obiettivo”, secondo De Luigi, “è restituire una qualità alta a questo prodotto: è una commedia, ma non vuole dire che non dobbiamo lavorarci con impegno. Ci sarà una qualità cinematografica, ma costruita per Sky”.
Pesce, D’Innocenzo, Salmo, Zingaretti, Smutniak e Bisio: le altre novità
Altre new entry è Edoardo Pesce, protagonista dell’interessante Christian, serie in sei episodi da 50 minuti l’uno che lo vedrà interpretare un “personaggio borderline”, come da lui stesso definito, al lavoro per riscuotere i debiti di un boss di zona e che si ritrova ad avere delle stimmate.
Christian (nome scelto non caso) diventa così una figura che Pesce definisce “un Cristo di periferia contemporaneo”. Una storia tratta dall’omonimo corto di Saku Cinardi con Gabriele Mainetti nei panni del protagonista, definito da Maccanico “un fantasy che connette la periferie italiana alla religione”.
Tra le novità, è stata annunciata anche la realizzazione di una serie tv tratta da “La città dei vivi”, libro di Nicola Lagioia che uscirà ad ottobre e che racconterà la vicenda Varani, uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni, così come il remake di Django, in co-produzione con Germania e Regno Unito.
Si è poi tornati sui titoli già annunciati in passato, in particolare sull’attesa serie dei fratelli D’Innocenzo, ancora senza titolo: sarà un noir con protagonista un uomo sui 50 anni che indaga da anni senza esito su uno spietato serial killer. “Se puoi pensare una cosa, puoi anche filmarla”, hanno detto i due registi presenti in sala, confermando di avere già scritto il soggetto della prima stagione e di essere ora al lavoro sulle sceneggiature degli episodi.
Spazio anche a Blocco 181 (titolo provvisorio), la serie che vedrà Salmo nei panni di autore, attore e produttore esecutivo, nonché curatore della parte musicale. Un crime ambientato nella periferia di Milano, dove vive la protagonista Bea, divisa tra la famiglia, l’amore e la fedeltà alla propria gang. Salmo sarà “un ex insegnante di boxe, che faceva dei magheggi con lo spaccio di cocaina”. Per Nils Hartmann, Senior Director Original Productions Sky Italia, la serie parlerà di criminalità “ma non solo, ci sarà un filone alla Romeo e Giulietta molto contemporaneo, fluido”.
Di pochi giorni fa l’annuncio de Il Re, la nuova serie che porterà su Sky Luca Zingaretti (“Poterlo fare con lui è come avere Cr7, Ibrahimovich e Lukaku insieme”, ha scherzato Hartmann), volto generalista che ora affronterà una sfida tutta nuova. Una novità che si affiancherà ai titoli in produzione avanzata e che arriveranno nel 2021, come Anna di Niccolò Ammaniti, in cui “il distopico diventa contemporaneo” e che suo malgrado è diventato -con il racconto di una società alle prese con un misterioso virus- estremamente attuale.
Il racconto delle donne passerà per Domina, con Kasia Smutniak protagonista, per testimoniare “l’importanza delle donna nell’antica Roma e la volontà di Sky di iniziare a guardare anche ad un pubblico femminile”. Si riderà, invece, con Cops-Una banda di poliziotti, due episodi ispirati ad un film svedese del 2003 con Claudio Bisio capobanda e con I Delitti del Barlume, che torneranno con due nuovi episodi girati -non senza qualche difficoltà causa Covid- quest’estate.
Inoltre, prima immagine per Speravo de morì prima, serie dedicata a Francesco Totti, che sarà interpretato da Pietro Castellitto, e che “non ha l’ambizione di raccontare la vita di Totti, ma la parte più umana, cioè quando si è dovuto confrontare con il tempo che passa”. Lavori in corso per A casa tutti bene, che vedrà Gabriele Muccino anche regista di alcuni episodi di una serie tratta dal suo ultimo film ma che “prenderà una piega autonoma”.
Infine, confermate le seconde stagioni di Diavoli (che sarà ancora molto legato alla cronaca ed all’attualità), di Petra e di Cops, sebbene la prima debba ancora andare in onda. E su We Are Who We Are, in arrivo il 9 ottobre ma che ha già conquistato la stampa estera, Maccanico conferma che ci sarà lo stile di Luca Guadagnino, che “applica alla serialità il concetto di guardarsi dentro, dal punto di vista degli adolescenti”.