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Sky Arte Festival a Napoli, le dichiarazioni della conferenza stampa

Sky Arte Festival 2017 al via a Napoli: la conferenza stampa di apertura live su Blogo.

pubblicato 5 Maggio 2017 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:25

La conferenza stampa della prima edizione di Sky Arte Festival a Napoli.

  • 12.00

    Napoli si presenta al Festival con una giornata praticamente estiva. Mancano pochi minuti all’inizio della conferenza: la terrazza è troppo bella per entrare in sala, dove intanto è tutto pronto.

  • 12.18

    Rispettato il quarto d’ora accademico, si comincia dal promo del Festival. Sala piena in ogni ordine di posto.

  • 12.24

    Roberto Pisoni direttore di Sky Arte, il sindaco Luigi de Magistris, Cristina Donadio, Vinicio Capossela tra i presenti.

  • 12.23

    Pisoni: “L’idea di fare un festival c’era da tanto tempo, l’idea di non essere compressi in un palinsesto, ma di mescolare cultura e intrattenimento e portare diverse arti al pubblico. Siamo riusciti a realizzarlo qui, palcoscenico ideale per un’utopia. Napoli sì, perché un po’ ci appartiene, visto che una delle iniziative del lancio del canale le abbiamo fatto qui, nel 2012. Ed è la prima volta che una tv fa un festival”.

  • 12.23

    Continua Pisoni: “Un festival diffuso, che mette insieme tutto quello che facciamo sul canale, dalla fotografia allo storytelling, dalla letteratura al teatro. Sono felicissimo si sia realizzato e credo che Napoli sia perfetta perché da tempo unisce innovazione, tradizione e rigenerazione”.

  • 12.26

    La parola passa a MARZIA KRONAUER alla direttrice di Sky Academy, area sociale di Sky nata un anno fa, che vede questa come una grande occasione per raggiungere e coinvolgere i giovani e il territorio. L’obiettivo è quello di dare occasioni ai giovani e di lasciare una testimonianza nella città. Iniziative importanti realizzate con Roxy in the Box e dell’accademia di Belle Arti di Napoli.

  • 12.31

    De Magistris: “Grazie per aver scelto Napoli. E’ sempre un investimento e una scommessa. Intanto perché vi siete immersi nella città: non è un festival calato dall’alto. E poi il tema: rigenerazione attiva attraverso i suoi abitanti, e non solo cittadini. E’ una grande opportunità anche per farsi conoscere ‘n’de vic’ ‘miezz’all’ate”, come diceva Pino Daniele. Spero si possa stabilire un legame culturale tra Napoli e Sky. Io sono convinto sarà un fine settimana molto bello anche perché si innesta nel Maggio dei Monumenti dedicato a Totò. A nome di tutta la città grazie a Sky Arte per aver fatto un investimento così importante nella capitale del Mezzogiorno”.

  • 12.35

    Domanda ora agli artisti, sul concetto di rigenerazione. Parte Manuel Agnelli: “L’arte è una delle poche cose su cui possiamo investire per l’identità del paese. Ho un po’ il complesso di non essere riuscito, come generazione, a trasferire l’esperienza artistica. Mi occuperò dell’Identità dell’artista non è l’immagine: facendo X Factor io noto che i ragazzi puntano più sull’immagine che sull’identità. Non hanno una visione ed è di questo che parlerò”.

  • 12.40

    Maurizio Capone, fondatore di Capone Bungt&Bangt: “Avere la munnezza non vuol dire essere ‘na munnezza” dice il musicista che ha fatto del recupero dei rifiuti e della rigenerazione dei materiali la chiave per avere strumenti musicali.

  • 12.41

    Parola a Baba Sissoko, che vede in Napoli una capitale della Pace. Con il progetto musicale di Funky Tomato, protagonista della serata musicale di domani, si porta la concretezza della realtà migrante nella cultura. “E’ importante conoscere le realtà dei migranti e i migranti devono conoscere le realtà italiane. L’Italia non può restare sola nella gestione delle migrazioni, ma queste iniziative fanno bene. Costruiamo strumenti musicali, non armi”.

  • 12.45

    Il Rettore della Federico II: “La bellezza salverà Napoli, ma se impariamo a guardare non alla bellezza del passato, ma a quella futura. Scienza, arte e futuro le parole chiave della bellezza su cui vogliamo e possiamo investire”.

  • 12.49

    Parola anche a Luciano Stella, in veste di ‘capo’ del collettivo d’animazione MAD che presenterà al Festival la propria Gatta Cenerentola.

  • 12.53

    Vinicio Capossela: “Ringrazio Pisoni per il suo coraggio e la sua visione. Si guarda a Napoli sempre con diffidenza e invece questa è stata per me un’occasione per conoscerla meglio. Faremo il concerto in un luogo simbolo come la Sanità, nei pressi di una chiesa che sorge su un complesso di Catacombe. Un luogo che unisce vita e morte, che va nell’oltretomba, che è perfetto per raccontare il ‘politeismo’ culturale della città. Abbiamo quindi lavorato a un oratorio politeistico, che non è soltanto dedicato ai mille divinità che si incrociano a Napoli – basti pensare alle tante madonne dell’iconografia – ma alle tante anime culturali della città”.

  • 13.01

    Cristina Donadio: “Rigenerazione come tradimento: questo il tema che tratteremo con Cucciari e Detassis nell’incontro di domenica. Napoli ha iniziato a rigenerarsi quando ha capito che bisogna tradire la convenzione, i luoghi comuni, Tradire non vuol dire rinnegare, ma andare oltre”.

  • 13,04

    Si continua con Mimmo Paladino, in scena con Napocalisse.

  • 13,05

    Anche Calcio nel Festival con Giorgio Porrà di Sky Sport che racconterà la leggenda del Napoli. “Ho sempre sostenuto che il calcio è arte, che c’è una sorta di legame tra l’estetica di Oscar Wilde e il narcisismo di Cristiano Ronaldo. Ma per giocare col tema della rigenerazione vedremo di andare oltre il santino popolare di Maradona”.

  • 13,09

    “Il progetto può riuscire solo con la collaborazione del team di Sky Arte, il team degli eventi, della comunicazione” dice Pisoni chiudendo la conferenza e ringraziando i partner. Ma dopo un’ora di conferenza spazio alle domande.

  • 13.10

    Gianni Valentino, Repubblica a Pisoni: “Cosa vi ha sorpreso e rattristato nella preparazione del Festival?”. Pisoni: “Le risposte di Napoli sono state tutte al di sopra delle aspettative: intesa immediata e collaborazione fortissima. Qualsiasi eventuale pregiudizio è stato totalmente ribaltato. Nessun tipo di dispiacere”.

  • 13.12

    “Solo tre giorni perché è un prototipo. Ci sono tanti eventi perché siamo stati presi dalla bulimia di metter tutto” dice Pisoni che aggiunge che il festival sarà raccontato in tv da uno speciale, riprenderanno per intero il concerto di Vinicio da trasmettere più avanti, ci saranno delle pillole che racconteranno i singoli eventi subito dopo l’evento. “Quello che faremo qui sarà molto visibile dalla fine di maggio e per tutta l’estate. In diretta su Sky Tg24 active il concerto di Funky Tomato” dice Pisoni.

  • 13.14

    Eventi già sold-out, riempiti in pochissimo tempo: risposta straordinaria, dice Pisoni.

  • 13.22

    Un ragazzo di un’associazione della Fondazione San Gennaro chiede: “Se va tutto bene, l’anno prossimo lo rifate?” Pisoni risponde: “Vediamo come va.”

  • 13.26

    “Sul futuro del Festival, è un esperimento. Non so davvero come e quando lo rifaremo”. E si chiude qui.

Conferenza stampa di apertura per la prima edizione dello Sky Arte Festival, di scena a Napoli da venerdì 4 a domenica 7 maggio con un programma di appuntamenti denso e composito, che unisce e intreccia teatro, mostre, incontri, masterclass, installazioni, performing e con due grandi serate di musica nel cuore della Sanità.

Primo atto ufficiale la conferenza stampa di apertura di oggi, venerdì 4 maggio, nella sala Compagna di Castel dell’Ovo, luogo simbolo di Napoli e splendida terrazza sul golfo partenopeo. Appuntamento alle 12 con il sindaco Luigi de Magistris, che porta i saluti della città e fa da padrone di casa, e con alcuni degli artisti impegnati nel corso del Festival. Presenti anche diversi esponenti del management di Sky. Per tre giorni, quindi, Sky Arte si trasferisce sul Golfo di Napoli, tra i suoi vicoli e le sue ricchezze.

Noi confidiamo di seguire live la conferenza: la bellezza dei luoghi non sempre è compatibile con la disponibilità di copertura wifi. Intanto potete dare un’occhiata al programma.

Foto Gallery | @SkyArteFestival

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