Sky apprezza le nuove rilevazioni Auditel, ma chiede altre modifiche
Sky apprezza le novità introdotte dal sistema di rilevazione Auditel. La pay tv satellitare condivide la scelta della società che compila le rilevazioni degli ascolti televisivi di conformarsi a quanto viene già fatto all’estero sul cosiddetto Time Shifted Viewing, o ascolto non-lineare. Negli Stati Uniti, come sempre precursori nel settore, l’esplosione del fenomeno TiVo impose
Sky apprezza le novità introdotte dal sistema di rilevazione Auditel. La pay tv satellitare condivide la scelta della società che compila le rilevazioni degli ascolti televisivi di conformarsi a quanto viene già fatto all’estero sul cosiddetto Time Shifted Viewing, o ascolto non-lineare. Negli Stati Uniti, come sempre precursori nel settore, l’esplosione del fenomeno TiVo impose che gli ascolti venissero misurati anche nei giorni successivi alla messa in onda. Non è infrequente che i telespettatori registrino le loro trasmissioni preferite per andarle poi a vedere comodamente nei giorni successivi senza essere costretti a restare davanti al teleschermo in una data e ad un’ora prefissata.
Dunque anche Auditel misurerà il fenomeno riuscendo a fornire dati, seppur elaborati statisticamente sulla base del panel come tutti gli altri, che indichino un numero più vicino alla realtà di persone che hanno scelto di vedere un determinato programma non in diretta. Come fatto notare da Sky già 1.5 milioni di famiglie, fra gli abbonati alla pay tv, hanno in casa un decoder My Sky che può essere tranquillamente considerato il TiVo italiano. Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, commenta la novità spingendosi oltre e chiedendo nuove modifiche al panel con una rinnovata attenzione ai 5 milioni di immigrati residenti in Italia per i quali al momento non è prevista alcuna rilevazione specifica:
Ogni passo avanti che rende il sistema di rilevazione di Auditel più accurato, trasparente e in linea con i migliori operatori internazionali, è accolto positivamente da Sky. Spero che questa novità, sicuramente importante per tutto il settore, sia un primo passo di Auditel per correggere alcune anomalie che impattano negativamente sull’accuratezza della rilevazione dei dati di ascolto. Penso ad esempio ad anomalie come quella di non includere nel panel un campione rappresentativo degli oltre 5 milioni di immigrati residenti stabilmente in Italia, un numero che però Auditel somma comunque al totale degli spettatori e degli ascolti, basandosi sulla incredibile assunzione che questo target faccia le stesse identiche scelte televisive dei cittadini italiani.
Aggiungere questo numero al totale dei telespettatori senza in realtà rilevare le scelte esatte di questo particolare campione rappresenta una pratica che non ha eguali in nessuno dei principali mercati europei e che andrebbe immediatamente eliminata in attesa del corretto inserimento degli immigrati nel campione. O, per citare un’altra anomalia a dir poco singolare, quella di aggiungere al totale della platea televisiva anche gli ascolti delle famiglie che non possiedono nemmeno un televisore. Di nuovo, una decisione difficile da comprendere. Il mercato e gli investitori hanno bisogno che Auditel sia precisa e accurata non meno di un orologio svizzero e sono fiducioso che ciò accadrà in un prossimo futuro