“Ognuno di noi pensa solo al suo ca**o di problema. Solo a quello. A quanto stiamo male noi, a quanto siamo sole noi, a quanto gli altri non ci capiscono. Però così gli altri non li vediamo“. Questa la riflessione di Rebecca (interpretata da Maria Camilla Brandenburg) nel nono episodio della sesta stagione di Skam Italia, disponibile su Netflix da ieri. La ragazza si rivolge alle amiche Fiorella (Benedetta Santibelli) e Viola (Lea Gavino) e fornisce una spiegazione al perché non si siano accorte dei disturbi alimentari di Asia (una bravissima e romanissima Nicole Rossi).
Parole che confermano la forza espressiva della serie prodotta da Rosario e Maddalena Rinaldo per Cross Productions. Nelle nuove puntate il racconto diventa incisivo grazie ai silenzi (la grafica che sottolinea le attese nello scambio dei messaggi in chat), ai dettagli (Asia che pesa la fetta di carne e ne taglia le parti grasse), alle azzeccate scelte registiche che spingono i telespettatori dentro le vicende dei giovani protagonisti, alla capacità di affrontare argomenti delicati con freschezza e naturalezza, cedendo rarissime volte al didascalismo facile. La sintassi dei singoli episodi è precisa, come scientificamente pensata è la colonna sonora.
Se Skam Italia continuerà ad essere il fenomeno che è stato anche in Italia nelle prime stagioni verrà certificato soltanto tra qualche tempo (intanto è in vetta alla top 10 delle serie più viste su Netflix nel Belpaese). Certamente è uno dei pochi prodotti televisivi che riesce nell’impresa di parlare alle nuove generazioni, con una franchezza invidiabile. Per questo merita sostegno, a maggior ragione adesso che affronta una passaggio narrativo complicato, con il ‘vecchio’ gruppo di amici, tanto caro ai fan storici della serie, che passa il testimone a quello nuovo.